
Un matrimonio americano
Jones Tayari
Categoria: Narrativa
Editore: Einaudi
Collana: Gettoni
Anno: 1953
ISBN:
Celestial e Roy sono l’incarnazione del sogno americano: lui, pur provenendo da una famiglia della classe operaia della Louisiana, è riuscito a frequentare il college e ritagliarsi un posto nella società come dirigente, lei è una promettente artista emergente. Sposati da appena diciotto mesi, hanno una splendida casa ad Atlanta e stanno cercando di avere un figlio. Durante una visita ai genitori di Roy, la giovane coppia pernotta in un hotel. Dopo un litigio di poco conto, Roy esce dalla stanza per prendere del ghiaccio. Nella hall dell’albergo incontra una donna con un braccio fasciato, che gli chiede una mano per risolvere un problema con il condizionatore della propria stanza. Dopo aver scambiato quattro chiacchiere con la sconosciuta, Roy torna da Celestial, si riappacificano e si addormentano. All’alba vengono svegliati dalla polizia che butta giù la porta della stanza e arresta Roy con l’accusa di stupro. Ad additarlo come il proprio aggressore è la donna a cui ha prestato aiuto la sera precedente. La donna è bianca, Roy e Celestial sono afro-americani. Roy viene condannato a dodici anni per un crimine che non ha commesso, solo e unicamente in virtù del colore della sua pelle e del pregiudizio che ne consegue. Benché fieramente indipendente, Celestial si ritrova all’improvviso sola, povera e disarmata, trovando conforto in André, un amico d’infanzia da sempre innamorato di lei. Dopo cinque anni di carcere, la condanna di Roy viene commutata e lui si ritrova libero, pronto a tornare ad Atlanta e a riprendere in mano la propria vita, inconsapevole dei cambiamenti avvenuti negli anni della sua detenzione.
Un matrimonio americano
Jones Tayari
Dettagli del prodotto Chi ha rapito l'ex cane poliziotto Ginko? È quasi Natale a Torino e Manuel, un ragazzo che frequenta le medie, con i compagni di scuola del Komitaten deve calarsi nei panni di un navigato detective alla ricerca del quattro zampe in pensione che vive con la nonna appena rimasta vedova. L'obiettivo è riportare Ginko a casa entro il venticinque dicembre. Tra vetrine natalizie e canti di Natale, i ragazzi indagano utilizzando ogni metodo per arrivare a scoprire un disegno malvagio perpetrato ai danni di esseri più deboli. False piste, colpi di scena che mettono Manuel e la sua amica Bea in serio pericolo, la nascita di nuove e profonde amicizie contribuiscono a costruire una storia avvincente dalle tinte fosche condita dalla sana ironia dei teenagers.
È Natale per tutti
Schembri Volpe Daniela
Pubblicato per la prima volta nel 1959, Una vita violenta venne giudicato dalla critica uno dei romanzi più importanti del dopoguerra. Lungi dal servire effetti coloriti e pittoreschi, il gergo fu utilizzato qui da Pasolini per dare una rappresentazione "lucida e spietata, delle persone e degli atti, dell'ambiente e delle fatalità" (Carlo Emilio Gadda) delle borgate romane. Il romanzo racconta la vera storia della vita breve, vissuta con passione, di Tommaso Puzilli, un giovane sottoproletario dei sobborghi romani. I piccoli furti, i rapporti con omosessuali, i vagabondaggi notturni, fino alla tragedia finale: il ritratto di un gruppo che vive al di fuori di ogni ordinamento sociale che lo possa condizionare. Con la prefazione di Vincenzo Cerami.
UNA VITA VIOLENTA
Pasolini Pier Paolo
E’ stato dimostrato da ricerche approfondite condotte sul campo che ogni marito fedifrago, quando si rivolge alla propria amante, attinge, più o meno inconsapevolmente, a un repertorio consolidato, una sorta di serbatoio dell’inconscio collettivo adulterino. E’ come se i traditori avessero accesso a un manuale segreto in cui sono racchiuse le frasi utili a innamorare, rabbonire, turlupinare le malcapitate, nel tentativo di perpetrare all’infinito la bigamia. Le amanti, nei primi tempi della relazione (e talvolta per un periodo molto lungo prima di insospettirsi), ascoltano con orecchie vergini le asserzioni del fedifrago, credendo nell’esclusività di quelle parole e ignorando che si tratta invece di formule condivise da tutta la categoria dei traditori. Tali formule corrispondono a enunciati standard – con variazioni idiosincratiche minime – che accompagnano ogni fase della relazione: dalle sperticate dichiarazioni d’amore alle promesse di un futuro diverso, passando attraverso i ripensamenti (guarda caso, sempre post-coitali) nonché i moniti, le precisazioni, le preoccupazioni, le giustificazioni, le gelosie, le autocommiserazioni, le fantasie poligame, le pietose o impietose descrizioni opportunistiche della legittima consorte e delle copule coniugali, le esaltazioni appassionate del polimorfo sesso extraconiugale, e infine, i finti abbandoni e le nuove epifanie. Qualunque sia la verità scientifica in proposito, a partire da oggi ogni donna possiede uno strumento indispensabile di difesa personale, perché il manuale del fedifrago non è più segreto: è qui, tra le vostre mani, sotto i vostri occhi, affinché vi possa essere di aiuto e conforto. Le mogli sapranno finalmente cosa raccontano i mariti alle amanti. Le amanti si accorgeranno di non essere sole, ma di subire insieme a migliaia di altre tapine un’ineluttabile logosfera comune. E infine, i fedifraghi dotati di intelligenza e umorismo potranno ridere di sé, ma forse chissà, talvolta anche riflettere.
Non avremmo mai dovuto
Bonafini Francesca, Falconi Caterina
LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )