
TU NON SEI COME LE ALTRE MADRI
Schrobsdorff Angelica
Descrizione: Attraverso le avventure di Gulliver l'autore si sfogò contro una congiuntura sociale e politica dell'Inghilterra del primo Settecento e soprattutto contro l'intolleranza, la corruzione, l'avidità, l'ipocrisia della cieca fiducia nella scienza.
Categoria: Letteratura irlandese
Editore: Mondadori
Collana: Oscar grandi classici
Anno: 2003
ISBN: 9788804519027
Recensito da Francesca Barile
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Questo libro rappresenta prima di tutto la narrazione della vita di una donna decisamente fuori dal comune, Else Kirschner. Vivacissima e trasgressiva, nella Germania della prima metà del Novecento, Else, figlia di genitori ebrei, cresce tenendo fede a due promesse fatte a se stessa: vivere la vita fino in fondo, da protagonista, e avere un figlio da ogni uomo che ama. Ecco allora Fritz, Hans ed Erich, mariti, compagni, amanti, padri rispettivamente di Peter, Bettina e Angelika, tre facce diverse dell'universo maschile egoista, debole e inadeguato. Ed ecco la Prima guerra mondiale, i favolosi anni '20 trascorsi in un frenetico girotondo di concerti, teatri e feste, gli anni '30 e il nazismo, le leggi razziali e l'esilio in Bulgaria. In quegli anni si sperimentano tutte le possibili combinazioni nei rapporti e tutte le possibili trasgressioni. Mille tessere di un puzzle tenute insieme da una donna prorompente, per certi aspetti quasi mitica, sicuramente memorabile. Intellettuali e sognatori, anche gli altri personaggi hanno grande forza realistica, ed è affascinante riconoscere il meccanismo di rimozione della realtà contro qualsiasi evidenza che tanti tedeschi hanno messo in atto durante la dominazione nazista e la guerra. Else cerca in tutti i modi di nascondere ai figli la reale entità della tragedia e così facendo produce disastri. Commosso, il lettore vorrebbe quasi intervenire nella storia per riparare i guasti di una vita spericolata in un mondo tragico.
TU NON SEI COME LE ALTRE MADRI
Schrobsdorff Angelica
Qualcuno lo aveva previsto, qualcun altro lo invocava, altri lo temevano. Non era mai successo. Marco Travaglio racconta i retroscena dell'elezione del presidente della Repubblica più difficile e drammatica della storia italiana. Cosa sta succedendo? Siamo alla fine della Repubblica dei partiti, siamo alla vigilia di un sommovimento istituzionale? La democrazia rappresentativa è arrivata al punto della sua massima crisi e non si sa cosa possa esserci oltre. Travaglio mette in fila gli eventi a modo suo, lucido e implacabile. Ma per capire come si è giunti fin qui è necessario anche ricomporre la storia del passato. E così, insieme alla ricostruzione dell'oggi, l'autore ci propone una carrellata delle passate elezioni, una galleria dei personaggi e degli eventi che hanno segnato la nostra storia repubblicana, da Enrico De Nicola, il primo presidente, a re Giorgio Napolitano. Sarà questa l'ultima elezione del presidente della Repubblica, così come finora l'abbiamo conosciuta?
Viva il re!
Travaglio Marco
Un viaggio nell'Italia degli anni Ottanta compiuto dall'autore attraverso le sue memorie di ragazzo e poi di adolescente dentro una periferia, quella del QT8 milanese, un po' piccolo-borghese, un po' proletaria, tra la scoperta della musica, del sesso e della droga. Studente senza maestri, autodidatta a tratti brillante, randagio e ribelle, in fuga dalla famiglia, Bertante si mette a nudo con coraggio e racconta la sua generazione, cresciuta in quegli Ottanta, un serpente che vediamo snodarsi e strisciare attraverso i gruppi musicali, le canzoni, i film, i cartoni giapponesi, l'abbigliamento, il calcio, Milano 2, l'esplosione della tv commerciale, Drive in e i paninari, fino al diffondersi delle droghe pesanti e alla tragedia dell'Aids. Anni Ottanta che paiono trovare nella guerra in Iraq e in Mani pulite la loro conclusione per spengersi nella prima metà del decennio successivo tra l'ascesa di Berlusconi e la fine della guerra nella ex Jugoslavia. Filo rosso sarà proprio un viaggio estivo in Croazia che nel 1996 porterà il protagonista, insieme ad un amico, fino a Mostar, a Sarajevo, a toccare con mano i segni di una guerra non ancora finita, e Bertante racconta con pagine toccanti e di grande impatto narrativo quello che vede e quello che vede lo riguarda e ci riguarda da vicino molto più di quanto siamo stati in grado di capire e ancora oggi abbiamo capito. Esistono davvero passato e futuro o esiste un presente infinito?
Gli ultimi ragazzi del secolo
Bertante Alessandro
30 kg
Bravo Simona
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