
Il peso della farfalla
De Luca Erri
Descrizione: Storia di tre generazioni della potente famiglia catanese degli Uzeda di Francalanza, di antica origine spagnola, pronta a tutto pur di conservare la supremazia anche nella nuova, contraddittoria Italia unita. Il capolavoro di Federico De Roberto (Napoli 1861 - Catania 1927) è uno dei rari, grandi romanzi della letteratura italiana.
Categoria: Classici
Editore: Einaudi
Collana: Tascabili Classici
Anno: 2006
ISBN: 9788806184438
Recensito da Serena Vissani
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II re dei camosci è un animale ormai stanco. Solitario e orgoglioso, da anni ha imposto al branco la sua supremazia. Forse è giunto il tempo che le sue corna si arrendano a quelle di un figlio più deciso. E novembre, tempo di duelli: è il tempo delle femmine. Dalla valle sale l'odore dell'uomo, dell'assassino di sua madre. Anche l'uomo, quell'uomo, era in là negli anni, e gran parte della sua vita era passata a cacciare di frodo le bestie in montagna. E anche quell'uomo porta, impropriamente, il nome di "re dei camosci" - per quanti ne aveva uccisi. Ha una Trecento magnum e una pallottola da undici grammi: non lasciava mai la bestia ferita, l'abbatteva con un solo colpo. Erri De Luca spia l'imminenza dello scontro, di un duello che sembra contenere tutti i duelli. Lo fa entrando in due solitudini diverse: quella del grande camoscio fermo sotto l'immensa e protettiva volta del cielo e quella del cacciatore, del ladro di bestiame, che non ha mai avuto una vera storia da raccontare per rapire l'attenzione delle donne, per vincere la sua battaglia con gli altri uomini. "In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove," dice De Luca. E qui si racconta, per l'appunto, di questi due animali che si fronteggiano da una distanza sempre meno sensibile, fino alla pietà di un abbraccio mortale.
Il peso della farfalla
De Luca Erri
Presentazione dell'autore Un piccolo paese, Soulpass, sperduto ai margini del Crater Lake in Oregon, al limitare della riserva indiana. Un posto isolato da tutti dove l’unica stranezza, vissuta con curiosa indifferenza dagli abitanti, è che ogni tanto “qualcuno scompare”. Una ragazzina capitata lì dal nulla, malconcia e senza memoria, viene trovata da un abitante del villaggio, comincia una nuova vita, con un nuovo nome: Neve. Un corollario di personaggi quanto mai vario che si trovano ad incrociare le loro esistenze con lei; si accorgeranno presto che Neve è speciale, capace a volte di mutare gli agenti atmosferici, trasgredire talvolta le leggi della fisica oltre ad essere dotata di un unico talento musicale. Sono questi gli ingredienti del romanzo “La linea verde” scritto da Simone Fancelli e pubblicato da Albatros. Una lettura dal tono leggero che si presta a una duplice chiave di lettura: è adatto agli adolescenti che si lasceranno travolgere da un turbinio di immagini e di vicende intrise di mistero, amore e avventura; gli adulti invece potranno cogliere i risvolti profondi, la riflessione (scevra da condizionamenti politici, religiosi, medici) sulla natura spirituale e materiale del genere umano, che si offre pagina dopo pagina fino al sorprendente epilogo in cui ogni tessera, comprese le apparenti incongruenze, trova collocazione e spiegazione.
La linea verde
Fancelli Simone
Durante la guerra di Spagna un americano combatte al fianco di un gruppo di partigiani repubblicani, innamorandosi di una giovane combattente e giungendo a sacrificare la propria vita per salvare i compagni e l'amata.
Per chi suona la campana
Hemingway Ernest
Alle prime luci dell'alba di una gelida giornata d'inverno, nella suggestiva cornice dell'abbazia cistercense di Piona, sul ramo orientale del lago di Como, un monaco di nome Bassano rinviene il cadavere di una giovane donna avvolto in un lenzuolo bianco. Si tratta di Ginevra Bassi, una studentessa di diciannove anni. La ragazza è stata uccisa in circostanze misteriose, e il corpo presenta numerose ferite inflitte post-mortem. Le prime indagini, che vedono contrapposte le procure di due province, mettono in luce la doppia personalità della ragazza, le sue ambigue relazioni e il complicato rapporto che la legava a un uomo di vent'anni più anziano, il milanese Sergio Tagliaferri, pilota di linea per una nota compagnia di voli low cost. Chi ha ucciso Ginevra? Per quale motivo? Chi ha gettato il suo corpo nelle fredde acque del lago? Qualche settimana più tardi, a Como, nell'area industriale abbandonata dell'ex Ticosa, all'interno del tunnel che conduce alla frazione di Santa Marta, viene ritrovato il corpo senza vita di un anziano clochard. "Il Professore" è stato ucciso - apparentemente senza movente - nell'ambiente che gravita intorno al mondo dei senzatetto della fabbrica dismessa. I due efferati delitti segnano l'inizio di una nuova indagine del commissario Stefania Valenti che, insieme ai fidi Piras e Lucchesi e al commissario capo Giulio Allevi, dovrà far luce su un'intricata vicenda di passioni ed eredità contese, promesse tradite e miserie umane, in cui la soluzione del caso, come il diavolo, si annida nei dettagli...
La sposa nel lago
Cocco & Magella
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