
Nella testa degli adolescenti
Crone Eveline
Descrizione: Il ballo ha la perfezione esemplare di un piccolo classico, poiché riesce a mescolare, pur nella sua brevità, i temi più ardui: la rivalità madre-figlia, l’ipocrisia sociale, le goffe vertigini della ricchezza improvvisata, le vendette smisurate dell’adolescenza – che passano, in questo caso eccezionale, dall’immaginazione alla realtà. Perché è proprio una vendetta, quella della quattordicenne Antoinette nei confronti della madre: non premeditata, e per questo ancora più terribile. In poche pagine folgoranti, con la sua scrittura scarna ed essenziale, Irène Némirovsky condensa, senza nulla celare della sua bruciante crudeltà, un dramma di amore respinto, di risentimento e di ambizione. Nel 1929, quando Némirovsky pubblica David Golder, il suo primo romanzo (a cui l’anno dopo seguirà Il ballo), la critica manifesta tutta la sua sbalordita ammirazione di fronte a questa giovane donna elegante e mondana, appartenente a una ricca famiglia di émigré russi di origine ebrea, che si rivela una brillante scrittrice. Per tutti gli anni Trenta Irène Némirovsky continuerà a pubblicare con immutato successo. Nel dopoguerra, tuttavia, sulla sua opera cala il silenzio. Solo a partire dall’autunno del 2004 la critica, ma soprattutto i lettori, hanno cominciato a restituire a Irène Némirovsky il posto che le spetta fra i più grandi, e i più amati, narratori del Novecento.
Categoria: Narrativa
Editore: Adelphi
Collana: Piccola Biblioteca Adelphi
Anno:
ISBN: 2005
Trama
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Eveline Crone, studiosa di psicologia dello sviluppo, spiega sulla base delle ricerche più recenti delle neuroscienze le logoranti turbolenze che si verificano durante la pubertà. E mostra con esempi illuminanti come il comportamento, spesso terribilmente irritante, dei più giovani dipenda da un processo molto particolare: la progressiva riorganizzazione del cervello durante l'adolescenza. Crone non solo fa capire perché ragazzi e ragazze sono così inclini a eccessi e sbalzi emotivi e a comportamenti pericolosi, finendo non di rado per essere disorientati o bruciarsi, ma mostra anche i limiti e le opportunità propri di questa fase della vita. Un libro chiaro e tranquillizzante per insegnanti, educatori e genitori, che non riescono più a capire i loro figli. Un libro che promuove la comprensione e la pazienza, ma solleva anche interrogativi su come gli adulti possono trattare con gli adolescenti nel modo più adeguato.
Nella testa degli adolescenti
Crone Eveline
Il bugiardo patologico, il parassita, l’altruista, l’uomo del mistero: sono solo alcuni dei manipolatori psicologici, quelli che le donne incontrano ogni giorno e che le trasformano in vittime di molestie, stalking e talvolta peggio. L’autrice analizza i 10 profili più diffusi, il comportamento, le peculiarità, attraverso le testimonianze delle vittime; ne riassume le caratteristiche principali e spiega come non cadere nella loro trappola.
Il manipolatore affettivo e le sue maschere
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“Abbiamo tutti almeno una volta guardato il mare aspettando che qualcosa da lì ritornasse”Edipo e Narciso sono due personaggi centrali del teatro freudiano. Il figlio-Edipo è quello che conosce il conflitto con il padre. Il figlio-Narciso resta invece fissato sterilmente alla sua immagine. Abbiamo visto cosa significa l’egemonia del figlio-Narciso: dopo il tramonto dell’autorità simbolica del Nome del Padre, il mito dell’espansione fine a se stessa ha prodotto la tremenda crisi economica ed etica che attraversa l’Occidente. Le nuove generazioni appaiono sperdute tanto quanto i loro genitori. Questi non vogliono smettere di essere giovani, mentre i loro figli annaspano in un tempo senza orizzonte, soli, privi di adulti credibili. Esiste un al di là del figlio-Edipo e del figlio-Narciso? Telemaco, il figlio di Ulisse, attende il ritorno del padre; prega affinché sia ristabilita nella sua casa invasa dai Proci la Legge della parola. In primo piano è qui una domanda inedita di padre, che mostri come si possa vivere con slancio e vitalità su questa terra. Nel nostro tempo nessuno sembra più tornare dal mare per riportare la Legge. Il processo dell’ereditare, della filiazione simbolica, sembra venire meno, e senza di esso non si dà possibilità di trasmissione del desiderio da una generazione all’altra. Telemaco ci indica la nuova direzione verso cui guardare, perché Telemaco è la figura del giusto erede. Il suo è il compito che attende anche i nostri figli: come si diventa eredi giusti? E cosa davvero si eredita se un’eredità non è fatta né di geni né di beni, se non si eredita un regno?
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