
MALAPUNTA
Perdinka Morgan
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C'è una piccola isola tra la Toscana e la Corsica, simile a una lancia di granito, che fora il Mediterraneo e punta minacciosa il cielo. Su quell'isola si sogna. Un uomo che ha perso l'amore e desidera solo lasciarsi morire. Un gruppo di persone che fanno della sopravvivenza il loro credo. Un clandestino cresciuto nelle fogne di Bucarest. Uno scienziato visionario e uno strano esperimento. Un delitto orribile, tra le rovine degli antichi Druidi. E la Fine del Mondo. Il libro di Morgan Perdinka, scritto nel 2003 - quattro anni prima del misterioso suicidio dell'autore -, pubblicato riscoperto e presentato dal maestro Danilo Arona.
MALAPUNTA
Perdinka Morgan
Quando Darcy McCall perde l'adorata zia Molly, l'ultima cosa che si aspetta è ricevere in eredità... un'isoletta in mezzo al mare! Sperduta al largo delle coste occidentali dell'Irlanda, l'isola di Tara è rimasta disabitata per anni ma, secondo le ultime volontà della zia, Darcy dovrà restarci a vivere per almeno dodici mesi se vuole ereditare la proprietà. Un bel colpo, non c'è che dire, per la povera ragazza, che improvvisamente dovrà dire addio alla frenetica vita metropolitana e abbandonare per sempre le sue belle décolleté con il tacco, in cambio di un paio di comodissime galosce antipioggia! Una volta sull'isola, Darcy non dovrà affrontare soltanto i mille problemi pratici di una landa di terra in mezzo al mare, ma si troverà alle prese anche con una difficile scelta: chi, tra l'affascinante Conor e il testardo Dermot - due abitanti dei quali l'isola si è popolata dopo il suo arrivo - saprà farla sentire davvero a casa?
COLAZIONE DA DARCY
McNamara Ali
La vita dispari è la pirotecnica, profonda ed esilarante parabola umana di un ragazzino che vede solo una metà del mondo, destinato a diventare un adulto che vive solo a metà. E se metà fosse meglio di tutto? Paolo Colagrande compie un prodigio, perché in queste pagine – dove Gianni Celati incontra Woody Allen – il godimento vivissimo di una scrittura straordinaria va a braccetto con un'allegria contagiosa. La «vita dispari» è quella che – ridendo di noi stessi – conduciamo tutti noi a qualsiasi età quando tentiamo di indovinare la parte mancante delle cose. Paolo Colagrande è nato a Piacenza nel 1960. Il suo ultimo romanzo è Senti le rane (nottetempo 2015, Premio Campiello Selezione Giuria dei Letterati). Paolo Colagrande è nato a Piacenza nel 1960. Ha pubblicato i romanzi: Fídeg (Alet 2007, Premio Campiello Opera Prima, finalista Premio Viareggio), Kammerspiel (Alet 2008), Dioblú (Rizzoli 2010), Senti le rane (nottetempo 2015, Premio Campiello Selezione Giuria dei Letterati). Quando Buttarelli scompare – e intorno alla sua figura si crea un alone di mistero – non resta che raccogliere, per tentare di fare un po' di chiarezza o forse per aumentare la confusione, la testimonianza del suo amico nullafacente Gualtieri. Ecco che allora si snoda una trama di malintesi e incastri rovinosi, sempre all'insegna del paradosso: la silenziosa guerra con la preside Maribèl, la passione per Eustrella, il fidanzamento simultaneo con otto – otto – compagne di scuola, gli strambi insegnamenti esistenziali impartitigli dal padre putativo, il matrimonio con Ciarma, l'infatuazione per una certa Berengaria. «Buttarelli provava a fare quello che vedeva fare agli altri, con enorme fatica. A volte riusciva a reggere la parte per un tratto breve, ma era come se a un certo punto si ritrovasse nel fitto di un bosco senza piú il sentiero tracciato, e allora era piú prudente tornare indietro»...
La vita dispari
Colagrande Paolo
Un raccapricciante delitto si è consumato nella città di Metz. Il dottor Valadier, medico legale in pensione, si trova inspiegabilmente coinvolto nelle indagini e si mette sulle tracce degli assassini. Più le sue ricerche procedono, più una complicata trama viene alla luce, intessuta da menti sottili e diaboliche. All'insaputa dell'intera umanità, è in corso una guerra combattuta da forze occulte che si muovono nell'oscuro universo dell'Esoterismo. Le origini di due antichi popoli, gli Ebrei e gli Zingari, legati da un comune destino di sofferenza e di persecuzione, sono la chiave per comprendere l'incredibile vicenda che sta per compiersi. La protagonista è una giovane e bellissima zingara, che si dibatte tra la sottomissione al suo Dio e la passione per un uomo. Un dilemma che riflette quello dell'intera umanità, alla vigilia di un eccezionale cambiamento. La Zingara fa le carte al mondo, e scopre l'Angelo del Giudizio, mentre un'epoca spirituale sta per tramontare e un'altra completamente nuova, sta per sorgere.
La zingara di Metz
Rosaci Domenico
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