
Una medium, due bovary e il mistero di Bocca di Lupo
Cappelli Gaetano
Descrizione: Quella di Lynn Gallagher, gallerista di successo a Manhattan, è una vita brillante e ricca di soddisfazioni: non le manca niente, Ha persino un fastidiosissimo Stalker (una via di mezzo tra l'innamorato senza speranza e il maniaco persecutore). Ma è proprio costatando l'ossessione di Alan che intuisce la verità: lei è del tutto incapace di desiderare qualcuno. E come può dare una scossa alla sua vita, se non fingendo di essere a sua volta l'asfissiante, determinata e appiccicosa spasimante di qualcuno? Così si mette a tallonare Roland, il quale a sua volta si perderà dietro le grazie di qualcun altro, in una spirale di pedinamenti e inseguimenti in cui si scopre che a volte per trovare il vero amore basterebbe... voltarsi indietro. Il club degli innamorati è una storia sul desiderio: sull'assenza, sulla perdita, sull'eccesso e sull'irragionevolezza del desiderio, ma è anche una sferzante, acuta critica della vacuità di un mondo patinato, superficiale, capriccioso e mutevole, al limite della follia.
Categoria: Narrativa
Editore: Newton Compton
Collana: Anagramma
Anno: 2007
ISBN: 9788854107229
Recensito da Nicoletta Scano
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Nulla sembra muoversi nell’assolata Minervino, patria della medium Eusapia Palladino. Finché in paese arriva il romanziere Guido Galliano, ingaggiato dal conte Ferdinando Canosa perché aiuti la volitiva moglie, Finizia, a finire il romanzo, proprio sulla vita della Palladino, cui invano lavora da anni. La cosa dovrà però accadere in segreto. Soprattutto senza che niente ne sappia Maddalena Nortano. E' infatti per contendere il primato a costei, sua rivale da quando le soffiò lo sposo sull’altare e ora, grazie ai suoi libri di storia locale, figura di spicco del Circolo “La Scesciola”, che Finizia coltiva il sogno di diventare scrittrice pur senza averne la benché minima capacità.
Una medium, due bovary e il mistero di Bocca di Lupo
Cappelli Gaetano
Perché una sacca di sangue costa 3 euro al Sant’Andrea di Vercelli e 12 al Gallicano di Cosenza? E perché la Regione Piemonte dispone di 700 dipendenti e la Sicilia di 6000? Ci sono tante cose che ci fanno arrabbiare: gli sprechi, le inefficienze e ognuna delle mille male-qualcosa che popolano le cronache quotidiane. Una volta si tratta di truffe. Un’altra volta è una partoriente che ci lascia la pelle a causa di un errore o di un disguido. Un’altra ancora sono i treni fermi in mezzo alla campagna per il sistema andato in tilt. Perché tutto questo? La risposta non viene da differenze culturali o caratteriali che, con facile qualunquismo, si potrebbero individuare. La ragione affonda le radici nella storia: proprio quella di 150 anni fa. Se oggi i cittadini si lamentano per l’eccessivo carico fiscale e per le troppe tasse che gravano sul singolo contribuente, diventa inevitabile rammentare che l’andazzo prese il via giusto un secolo e mezzo fa, quando ci si cominciò a inventare imposte con tanta fantasia e nessuna logica. Se adesso tutti parlano di federalismo (e pochi immaginano come farlo) è perché si riconosce implicitamente che sono stati commessi errori imperdonabili che adesso diventa urgente rettificare. Non un’Italia unita e nuova ma un regno sabaudo allargato, che annette, che conquista e che impone le sue regole e le sue misure. Un travisamento degli accordi e del progetto originario, che ha tradito il Nord danneggiando anche il Sud.
Polentoni
Del Boca Lorenzo
Jean Perdu ha cinquant'anni e una libreria galleggiante ormeggiata sulla Senna, la "Farmacia letteraria": per lui, infatti, ogni libro è una medicina dell'anima. Da ventun anni vive nel ricordo dell'amata Manon, arrivata a Parigi dalla Provenza e sparita all'improvviso lasciandogli soltanto una lettera, che Jean non ha mai avuto il coraggio di aprire. Ora vive solo in un palazzo abitato dai personaggi più vari: la pianista solitaria che improvvisa concerti al balcone per tutto il vicinato, il giovanissimo scrittore in crisi creativa, la bella signora malinconica tradita e abbandonata dal marito fedifrago. Per ciascuno Jean Perdu trova la cura in un libro: per tutti, salvo se stesso. Finché decide di mettersi in viaggio per cercare la donna della sua vita. Verso la Provenza e una nuova felicità.
Una piccola libreria a Parigi
George Nina
Questa è la quarta avventura per l'investigatrice Stella Spada, apparsa sulla scena con "L'Ombra della Stella", ritrovata poi in "Terra alla Terra" e nel più recente "Grigio come il Sangue". Stella chiude alcuni casi sul territorio bolognese e per la prima volta esce dalla sua città. Non va molto lontano ma per lei è come emigrare. Si reca a Duemondi, un paese dell'entroterra Comacchiese, dove il sindaco Elisa Onofri la ingaggia per cercare il figlio che a otto anni, mentre stava giocando a nascondino con alcuni amici nei pressi di un rudere, è sparito senza lasciare traccia. Sono passati due anni da allora e la Polizia sta ancora indagando, il Sindaco però spera che Stella abbia qualche intuizione in più rispetto quelle degli inquirenti. E Stella come sempre finirà per avere l'intuizione giusta, investigando con il suo sistema così personale. Nel romanzo ritroviamo personaggi vecchi e nuovi, tutti però contribuiscono a creare l'atmosfera, sempre un po' surreale e grottesca, in cui si muove Stella Spada.
L’orecchio del diavolo
Lusetti Lorena
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