
Terra di miele
Elena Gaddi
Descrizione: Thomas Lourdes, linguista di fama mondiale, si reca ad Alessandria d’Egitto per esaminare un’antichissima campana, sulla quale sono incise delle scritte in una lingua sconosciuta. Alla frustrazione di non riuscire a decifrare quel testo misterioso, però, ben presto si aggiunge la certezza di essere diventato l’obiettivo di un’organizzazione disposta a tutto pur di impossessarsi dello straordinario reperto archeologico. Perché quella campana è uno strumento di volontà divina…
Categoria: Narrativa
Editore: Nord
Collana: Narrativa Nord
Anno: 2011
ISBN: 9788842916666
Recensito da Diego Manzetti
Le Vostre recensioni
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Terra di miele
Elena Gaddi
Questo volume raccoglie tutte le maggiori opere poetiche "italiane" di Amelia Rosselli: le opere giovanili in italiano, inglese e francese di "Primi scritti" (1980, ma risalenti al periodo tra il 1952 e il 1963); il poemetto "La libellula" (1959); le raccolte "Variazioni belliche" (1963), "Serie ospedaliera" (1969) e "Documento" (1976); il poemetto "Impromptu" (1981). Completano il volume alcuni testi tratti da "Appunti sparsi e persi" e a suo tempo inseriti nell'"Antologia poetica" pubblicata nel 1987.
Le poesie
Rosselli Amelia
«In questo ultimo quarto di secolo 15.384 volte la Comunità di Sant’Egidio, direttamente e con l’aiuto di tanti, ha favorito l’incontro con un condannato a morte. […] Chi scrive? Anche giovanissimi, quindicenni, studenti e classi intere che scoprono già da teenager un mondo complesso, meno in bianco e nero. È l’empatia. Studenti universitari, ma anche famiglie in cui genitori e figli leggono e scrivono insieme le lettere. E diventa come un’adozione a distanza, un pezzo di famiglia che sta in un punto oscuro del mondo.» Dalla prefazione di Mario Marazziti. James Aren Duckett è detenuto nell'FSP (Florida State Prison) dal 30 giugno 1988, a seguito della condanna per lo stupro e l'uccisione di una bambina di 11 anni. In questi 33 anni, Jim, così lo chiamano gli amici e i suoi cari, lotta con i suoi legali per affermare la propria innocenza e per evidenziare le incongruenze e i malfunzionamenti del sistema giudiziario (e carcerario) degli Stati Uniti d'America. Oltre alla sua storia, la corrispondenza con l'autrice, iniziata nel 2012 e tuttora attiva, svela pensieri, paure e riflessioni di Jim, eternamente sospeso tra l'attesa di un responso e la vita in un carcere di massima sicurezza. Una preziosa testimonianza, la sua, che impone il rifiuto dell'idea che la Giustizia passi attraverso la pena di morte.
La seconda lettera
Bellotti Laura
Pineta, estate; sulla spiaggia viene ritrovato il cadavere di una ragazza. Il corpo è stato alcuni giorni in mare e viene riconosciuto da un piccolo malavitoso locale di nome Marino come Olga, la badante ucraina della propria madre. Al BarLume fervono dei lavori di rifacimento e i vecchietti sono stati costretti a spostarsi nel parco pubblico. Qui si annoiano perché ci sono solo anziani e bambini, ma si consolano guardando e ascoltando il nutrito gruppo di ragazze dell’Est Europa che tutte le sere si ritrovano a chiacchierare dopo il lavoro. Iniziano a interessarsi ai loro discorsi, attaccano bottone con alcune di loro e capiscono da chi sono a servizio. Soprattutto si accorgono che entrano in agitazione quando viene ritrovato il cadavere sulla spiaggia. Captano poi strani discorsi e decidono di avvertire la commissaria. Ognuno indaga a modo suo: Alice in solitaria e con discrezione, i vecchietti facendo domande in giro… È estate e le trasmissioni TV del pomeriggio non sanno di cosa parlare, si avventano sui casi di cronaca nera in cui le vittime sono donne. Oltre a quello di Olga spicca la vicenda di una studentessa australiana venuta a Milano e scomparsa ormai da quasi un mese. Intanto qualcuno svaligia le ville di un complesso sul promontorio vicino a Pineta, una serie di abitazioni ricavate da un convento del 1200, noto come «i pini di San Giuda».
La battaglia navale
Malvaldi Marco
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