
Montedidio
De Luca Erri
Descrizione: "Quelli che leggono i miei romanzi potrebbero chiedersi come può una donna, che nella sua vita non è mai stata nemmeno corteggiata e che non ha mai provato la meravigliosa sintonia di anima e corpo che unisce due persone, pretendere di scrivere sull'amore. La mia risposta è che una mente astuta e un occhio attento, uniti a una fervida immaginazione, possono creare qualsiasi tipo di illusione letteraria. La verità è che ho conosciuto un uomo che mi ha fatto provare realmente le profonde emozioni che descrivevo nei miei libri, che ha risvegliato la mia anima, da lungo tempo ormai sopita. Di quest'uomo non ho mai potuto parlare, ho dovuto relegare il mio amore per lui in un angolo nascosto del mio cuore e bandirlo per sempre. Io, però, non l'ho dimenticato." E se la vita di Jane Austen non fosse stata esattamente come ce l'hanno raccontata? Se dietro ai personaggi indimenticabili di Mr. Darcy, Willoughby ed Edward Ferrars si nascondesse un uomo reale? C'è un solo scritto che riporta questa storia mai dimenticata, per Jane fu il più intimo, il più vero: il suo diario.
Categoria: Narrativa
Editore: Piemme
Collana:
Anno: 2008
ISBN: 9788838468766
Recensito da Marika Piscitelli
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"Chi salirà nel monte di Dio? Chi ha le mani innocenti e il cuore puro." Un quartiere di vicoli a Napoli: Montedidio. Un ragazzo di tredici anni va a bottega da Mast'Errico, il falegname. E' l'inizio della sua vita nuova, la vita che a sera, a casa, in una casa vuota per l'assenza del padre e per la malattia della madre, il ragazzo va scrivendo su una bobina di carta avuta in regalo dal tipografo di Montedidio. Ha anche un altro regalo, che porta sempre con sé, un "bùmeran", un legno nato per volare che il padre ebbe a sua volta da un marinaio di passaggio. Così passano i giorni: Mast'Errico gli insegna il mestiere e Don Rafaniello, uno scarparo che Mast'Errico tiene ospite a bottega, gli insegna a pensare sugli uomini e sulle cose.
Montedidio
De Luca Erri
Moby Dick non è soltanto il mirabile romanzo che tutti sanno: è un libro totale, dove la Balena («the Whale») sta appunto per il tutto («the Whole»). Così è una cronaca di avventure marine e un trattato esoterico, un epos dell’orrore e della meraviglia, un libro arioso e un’enciclopedia. In Italia, quest’opera inesauribile ha avuto la sorte di essere tradotta per la prima volta da uno dei nostri più importanti scrittori: Cesare Pavese. E si tratta di una traduzione che ebbe una notevole influenza su Pavese stesso e tutta la cultura italiana dei suoi anni.
Moby Dick
Melville Herman
Un romanzo rivolto, soprattutto, ai ragazzi e ai giovani adulti. E’ la storia di quattro studenti, Fil, Miluna, Cecio e Pauline che frequentano il liceo artistico di Bologna, la Squola: detta così per la scritta che campeggia sul muro esterno dell’edificio dove qualcuno ha volutamente sbagliato a scrivere il termine. L’istituto liceale è la cornice narrativa dentro cui nascono le storie inventate da Marilù Oliva, scrittrice di riferimento in Italia per la narrativa noir e fantastica al femminile. Le vicende dei quattro protagonisti sono una perfetta rappresentazione della vita dei giovani alle porte dei vent’anni, tra eccessi, passioni, conflitti sociali e famigliari, sesso. La difficoltà di diventare grandi, la diversità sociale tipica degli studenti, è il tema vincente che l’autrice mette in gioco. La trama si sviluppa su cinque piani narrativi: le quattro voci dei ragazzi più quella della scuola. Fil è un ragazzo belloccio, subordinato al bullo della scuola, Sauro, con il quale trafuga le preziose tavole di fumetti, giunte dall’America, per esporle in una mostra nel liceo. La bravata, che finirà male, renderà Fil un ragazzo più consapevole grazie anche all’amore per la più bella della scuola: Miluna. La ragazza ha una situazione famigliare difficile, senza padre e con una madre allo sbando al punto da acconsentire che la figlia si prostituisca. Miluna, infatti, conduce una squallida doppia vita, alterna weekend con clienti di lusso ai sogni strampalati e romantici di una adolescente. Gli altri due protagonisti, e voci narranti sono Cecio e Pauline. Cecio fa il primo anno, è un ragazzino minuto, insicuro, pieno di debolezza ma anche di tenerezze. Pauline, invece, è la classica ragazza geniale ma svogliata, arrabbiata con il mondo e sempre in lotta con genitori e professori. Quando si rende conto di essersi innamorata di Fil lo seduce…
La squola – di storie ce ne sono tante
Oliva Marilù
Premio Rapallo Carige Opera Prima per la donna scrittrice 2015. Alento è un borgo abbandonato che sembra rincorrere l'oblio, e che non vede l'ora di scomparire. Il paesaggio d'intorno frana ma, soprattutto, franano le anime dei fantasmi che Estella, la protagonista di questo intenso e struggente romanzo, cerca di tenere in vita con disperato accudimento. Voci, dialoghi, storie di un mondo chiuso dove la ricchezza e la miseria sono impastate con la stessa terra nera. Capricci, ferocie, crudeltà, memorie e colpe di un paese condannato a ritornare alla terra. Come tra le quinte di un teatro ecco aggirarsi un anarchico, un venditore di vasi da notte, una donna che non vuole sposarsi, un banditore cieco, una figlia che immagina favole, un padre abile nel distruggerle. Con Carmen Pellegrino l'abbandonologia diviene scienza poetica. E questo modo particolare di guardare le rovine, di cui molto si è parlato sui giornali e su internet, ha finalmente il suo romanzo.
Cade la terra
Pellegrino Carmen
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