
Poesie da non so dove
Rossi Federica
Descrizione: Se l'amore coniugale è il sofferto resoconto di una fedeltà impossibile, "il disprezzo" muove invece da una condizione apparentemente positiva, da una fedeltà matrimoniale quale è prevista dalle moderne istituzione borghesi. Pubblicato per la prima volta nel 1945, questo romanzo costituisce una tappa fondamentale del viaggio di Moravia attraverso le istituzioni borghesi e il loro scacco. Protagonista è uno scrittore di sceneggiature i cui primi rapporti con la moglie si illuminano e si complicano a contatto con il mondo della produzione cinematografica, della carriera e del successo. A differenza de L'amore coniugale che racconta la storia di un tradimento, Il disprezzo muove da un lato positivo, un caso di fedeltà matrimoniale, per chiarirne tutta la natura di illusione, di reale sconfitta e di profonda, modernissima contraddizione.
Categoria: Classici
Editore: Bompiani
Collana: I grandi tascabili
Anno: 2000
ISBN: 9788845245374
In questo libro sono raccolte alcune poesie a verso libero dotate di uno stile contemporaneo, semplice e unico nel suo genere, in grado di suscitare forti emozioni e immagini astratte anche nelle interpretazioni del reale. Scritte in un decennio, abbracciano gli umori più diversi dell'autrice, che ha cercato di catturare sentimenti e punti di vista nelle circostanze più disparate attraverso l'uso dei versi, i quali lasciati liberi dalle forme metriche tradizionali, riescono a superare quel muro di tecnicismo spesso caratteristico del mondo poetico anche recente, per arrivare direttamente al contenuto e alla forza dell'espressione. Suddivise in cinque sezioni, offrono un quadro caratterizzato spesso da immagini oniriche che lasciano al lettore la libertà più assoluta nella lettura e nella comprensione dei versi. L'ultima di queste sezioni è Sehnsucht, termine in lingua tedesca che sta ad indicare il costante anelito che porta l'essere umano a non accontentarsi mai di ciò che raggiunge o possiede, generando in questo modo una dipendenza verso un desiderio che non si potrà mai raggiungere.
Poesie da non so dove
Rossi Federica
I diciannove racconti di questo libro sono accomunati dalla rappresentazione di personaggi non totalmente preparati a vivere, 'perplessi' nei confronti delle certezze degli “altri”: se questi non si pongono neppure il problema di come stiano vivendo, i protagonisti fanno della loro debolezza la forza con cui condurre un'esistenza più lucida e vincente. Nella narrazione emerge il tema del lavoro vissuto come una sorta di nemico, quello che si compie ma che non si vorrebbe compiere. In questo dissidio troviamo la figura dell'artista, con le sue idiosincrasie verso la cieca logica di mercato. Ai torti subìti dalla società, la 'generazione di perplessi' risponde con una sproporzionata e clamorosa violenza oppure non reagisce affatto, lasciandosi trascinare dallo scorrere degli eventi. Attingendo da vari stili letterari, dal minimalismo al postmoderno, i racconti creano uno stile unico e originale, una voce assolutamente riconoscibile nel panorama letterario italiano.
Generazione di perplessi
Saporito Roberto
I due protagonisti – e autori – sono fratelli, ma non si frequentano molto, forse nemmeno si sopportano. Adesso però gli tocca stare insieme, almeno per qualche ora: devono dare un’ultima occhiata alla casa di villeggiatura della loro infanzia – la casa nel bosco – prima di consegnare le chiavi al nuovo proprietario. Qui ha inizio un viaggio nella memoria, un inventario buffo e struggente di oggetti, luoghi, odori, storie, sapori: qui ha inizio la riconciliazione. Un memoir a quattro mani che racconta di amicizie perdute, di amori rubati, di vecchi fumetti e di torte di ricotta. Un ricettario, non solo metaforico, dell’infanzia, dell’adolescenza e di un’età adulta ancora capace di riservare sorprese.
La casa nel bosco
Carofiglio Gianrico e Francesco
In un imprecisato futuro del ventunesimo secolo, un uomo percorre le strade di un'Europa assediata dalla crisi e dalla povertà. Vende depuratori d'acqua porta a porta fissando appuntamenti da desolati centri commerciali. Ogni giorno svolge il proprio lavoro con dedizione e rigore avendo come unica ragione di vita sua moglie e i suoi due figli. Che sia un'intera società ad essersi illusa o un singolo individuo, la forza d'urto di una certezza che crolla dipende da ciò che si è costruito sopra. Guardando dritto negli occhi un Occidente in declino, Paolo Zardi racconta il tentativo struggente di un marito di capire quali verità possano nascondersi sotto le macerie delle proprie certezze, lo sforzo commovente di un padre di proteggere la sua famiglia quando tutto sembra franare.
XXI Secolo
Zardi Paolo
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