Narrativa

Il filo che ci lega

Dotta Graziella

Descrizione: A seguito di un malore Marina, ex ballerina in pensione, viene portata, suo malgrado, dai nipoti in una casa di riposo. Nella stessa casa di riposo lavora Clara che, dopo un passato da donna in carriera che le ha causato la perdita di tutti gli affetti, è riuscita a reinventarsi una vita dedicandosi con estrema devozione agli ospiti dell'Istituto. Nonostante la reciproca diffidenza iniziale le due donne stringono un'amicizia profonda, costellata da una serie di coincidenze inattese che segnano il loro rapporto. Finché un giorno arriva la nipote di Marina, Michela, con un pacco marrone legato con uno spago. A Clara non sfugge la reazione sconvolta della sua amica. Il pacco contiene delle lettere. Sono lettere dal passato di Marina, scritte negli anni del terrorismo dal suo uomo, poliziotto prima a Milano, poi a Roma e infine a Bologna. Lettere che ci fanno rivivere il clima degli anni di piombo. Piombo, come quello che ha avvolto il cuore di Marina quando l'ennesima strage si è portata via il suo Rossano. A nulla è servito il tempo trascorso, soltanto Clara, con la sua amicizia, riuscirà ad ammorbidire il cuore di Marina. La convincerà ad accettare il passato, a ricongiungersi con i suoi ricordi. Lo stesso farà Marina con Clara, aiutandola a comprendere e ad affrontare i suoi demoni. Grazie a Marina, Clara rimedierà ai suoi errori e si riconcilierà con la sua famiglia.

Categoria: Narrativa

Editore: Youcanprint Self-Publishing

Collana:

Anno: 2015

ISBN: 9788891186744

Recensito da Ornella Donna

Le Vostre recensioni

Il filo che ci lega

Graziella Dotta, dopo aver esordito nella narrativa con Nessuno cambia mai (ndr: cliccate sul titolo per visualizzare la scheda del libro), torna con Il filo che ci lega. Un libro prettamente femminile, ma non solo. Una bella storia, ricca di umanità, scritta con una prosa che conquista.

Il romanzo narra la storia di due donne: Marina e Clara. La prima è un’anziana ballerina, costretta a ritirarsi dai parenti, cinici e interessati solo al denaro, in una casa di riposo. Clara è un’infermiera che in quel luogo ci lavora. Le due donne hanno un passato che pesa e fa soffrire. Cosa hanno in comune? Un’amicizia nata tra queste quattro mura, che muterà a entrambe l’esistenza futura.

Il libro di  Graziella Dotta è strutturato come un grande proscenio nel quale vengono raccontate, con perizia e metodo, le esistenze terrene di due donne diverse eppur simili. Si entra a passo di danza all’interno di storie sofferte, ricche di umanità, ma anche intessute di cattiveria e malvagità destinate ad avere conseguenze future. Si assiste  “a una sorta di danza dei sentimenti delle due donne, fatta di pensieri individuali che in un primo momento si incrociano senza toccarsi e poi, in un incedere garbato ma denso di emozioni e di piccole e grandi scoperte, finiscono per fondersi.

La lettura è ricca di emotività e sentimento. La trama è ben congegnata, i personaggi sono ben descritti, soprattutto nel loro sentire intimo e intimistico. Espressione netta e profonda del filo dell’amore che vince e trascina con sé luoghi e persone. Sempre in punta di piedi, come una danza lieve e sentita, che affascina e gode di una malia incantevole.

Nessuno cambia mai

...

Leggi tutto

LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )

Aggiungi un tuo commento

Scrivi la tua recensione

Devi effettuare il login per aggiungere un commento oppure registrati

Graziella

Dotta

Libri dallo stesso autore

Intervista a Dotta Graziella

IL RITRATTO DEL DIAVOLO

Barrili Anton Giulio

L'inesorabile solitudine dell'uomo, della drammatica tensione fra divenire ed essere, fra vivere e vedersi vivere. La migliore edizione in commercio rivolta alla scuola, con cronologia e bibliografia essenziale.

Uno, nessuno e centomila

Pirandello Luigi

Per una breve stagione, seguita al crollo del Muro di Berlino, in Italia le forze politiche si sono scoperte "liberali": la sinistra intestandosi alcune riforme (modernizzazione del welfare e del diritto del lavoro, privatizzazioni, liberalizzazioni), la destra adottando un vocabolario debitore alla stagione di Reagan e Thatcher. Questo libro restituisce al libero mercato la sua dimensione originaria e più appropriata: un sistema di idee, naturalmente alternativo e in concorrenza con altri, ma autonomo e coerente di per sé.

L’intelligenza del denaro

Mingardi Alberto

12 sono i portici di Bologna candidati a patrimonio dell'umanità UNESCO, i più belli e ricchi di storia di tutta la città. Sono portici costruiti in epoche diverse, legati ai palazzi nobiliari, alle piazze che abbracciano, al quartiere dove sorgono. I portici, amati dai bolognesi che senza di loro non sanno stare, di certo sono rappresentativi di Bologna al pari dei Tortellini, delle Due Torri e dell'Università. Altrettanto rappresentativa di Bologna è l'investigatrice privata Stella Spada, unica e senza rivali, che dal suo studio di via dell'Inferno indaga sui casi che le vengono affidati, a patto che siano tutti nel centro di Bologna o poco distante. In questo romanzo breve, un caso molto speciale la obbliga ad una corsa contro il tempo dall'uno all'altro dei 12 portici candidati dall'UNESCO per ritrovare Filippo, il cane della vicina rapito da un misterioso personaggio che le lascia indizi in rima. Riuscirà Stella a ritrovare l'amato sanbernardo? Scoprirà e punirà il crudele rapitore?

Il mistero dei dodici portici

Lusetti Lorena