
TU NON SEI COME LE ALTRE MADRI
Schrobsdorff Angelica
Categoria: Letteratura araba
Editore:
Collana:
Anno:
ISBN:
Questo libro rappresenta prima di tutto la narrazione della vita di una donna decisamente fuori dal comune, Else Kirschner. Vivacissima e trasgressiva, nella Germania della prima metà del Novecento, Else, figlia di genitori ebrei, cresce tenendo fede a due promesse fatte a se stessa: vivere la vita fino in fondo, da protagonista, e avere un figlio da ogni uomo che ama. Ecco allora Fritz, Hans ed Erich, mariti, compagni, amanti, padri rispettivamente di Peter, Bettina e Angelika, tre facce diverse dell'universo maschile egoista, debole e inadeguato. Ed ecco la Prima guerra mondiale, i favolosi anni '20 trascorsi in un frenetico girotondo di concerti, teatri e feste, gli anni '30 e il nazismo, le leggi razziali e l'esilio in Bulgaria. In quegli anni si sperimentano tutte le possibili combinazioni nei rapporti e tutte le possibili trasgressioni. Mille tessere di un puzzle tenute insieme da una donna prorompente, per certi aspetti quasi mitica, sicuramente memorabile. Intellettuali e sognatori, anche gli altri personaggi hanno grande forza realistica, ed è affascinante riconoscere il meccanismo di rimozione della realtà contro qualsiasi evidenza che tanti tedeschi hanno messo in atto durante la dominazione nazista e la guerra. Else cerca in tutti i modi di nascondere ai figli la reale entità della tragedia e così facendo produce disastri. Commosso, il lettore vorrebbe quasi intervenire nella storia per riparare i guasti di una vita spericolata in un mondo tragico.
TU NON SEI COME LE ALTRE MADRI
Schrobsdorff Angelica
Dalla nascita palermitana alla formazione torinese, fino al definitivo trasferimento a Roma, Sandra Petrignani ripercorre la vita di una grande protagonista del panorama culturale italiano. Ne segue le tracce visitando le case che abitò, da quella siciliana di nascita alla torinese di via Pallamaglio – la casa di Lessico famigliare – all’appartamento dell’esilio a quello romano in Campo Marzio, di fronte alle finestre di Italo Calvino. Incontra diversi testimoni, in alcuni casi ormai centenari, della sua avventura umana, letteraria, politica, e ne rilegge sistematicamente l’opera fin dai primi esercizi infantili. Un lavoro di studio e ricerca che restituisce una scrittrice complessa e per certi aspetti sconosciuta, cristallizzata com’è sempre stata nelle pagine autobiografiche, ma reticenti, dei suoi libri più famosi. Accanto a Natalia – così la chiamavano tutti, semplicemente per nome – si muovono prestigiosi intellettuali che furono suoi amici e compagni di lavoro: Calvino appunto, Giulio Einaudi e Cesare Pavese, Elsa Morante e Alberto Moravia, Adriano Olivetti e Cesare Garboli, Carlo Levi e Lalla Romano e tanti altri. Perché la Ginzburg non è solo l’autrice di un libro-mito o la voce – corsara quanto quella di Pasolini – di tanti appassionati articoli che facevano opinione e suscitavano furibonde polemiche. Narratrice, saggista, commediografa, infine parlamentare, Natalia è una “costellazione” e la sua vicenda s’intreccia alla storia del nostro paese (dalla grande Torino antifascista dove quasi per caso, in un sottotetto, nacque la casa editrice Einaudi, fino al progressivo sgretolarsi dei valori resistenziali e della sinistra). Un destino romanzesco e appassionante il suo: unica donna in un universo maschile a condividere un potere editoriale e culturale che in Italia escludeva completamente la parte femminile. E donna vulnerabile, e innamorata di uomini problematici. A cominciare dai due mariti: l’eroe e cofondatore della Einaudi, Leone Ginzburg, che sacrificò la vita per la patria, lasciandola vedova con tre figli in una Roma ancora invasa dai tedeschi, e l’affascinante, spiritoso anglista e melomane Gabriele Baldini che la traghettò verso una brillante mondanità: uomini fuori dall’ordinario ai quali ha dedicato nei suoi libri indimenticabili ritratti.
La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg
Petrignani Sandra
Rebecca è nata irreparabilmente brutta. Sua madre l’ha rifiutata dopo il parto, suo padre è un inetto. A prendersi cura di lei, la zia Erminia, il cui affetto però nasconde qualcosa di terribile, e la tata Maddalena, affettuosa e piangente. Ma Rebecca ha mani bellissime e talento per il piano. Grazie all’anziana signora De Lellis, Rebecca recupera un rapporto con la complessa figura della madre, scoprendo i meccanismi perversi della sua famiglia. E nella musica trova un suo modo singolare di riscatto, una vita forse possibile. La Veladiano racconta senza sconti l’ipocrisia, l’intolleranza, la crudeltà della natura, la prevaricazione degli uomini sulle donne, l’incapacità di accettare e di accettarsi, la potenza delle passioni e del talento. E lo fa con una scrittura limpida, godibilissima, con personaggi buffi, comici, memorabili, e con la sapiente leggerezza di una favola.
La vita accanto
Veladiano Mariapia
Tra saga mozzafiato e confessione intima, Mercante di sogni è l'appassionante storia di un uomo che ha avuto il coraggio di vivere fino in fondo un'esistenza travolgente.
Mercante di sogni
Casati Modignani Sveva
LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )