
Tango a Istanbul
Aykol Esmahan
Descrizione: Stoccolma, 1767. Deve lasciare la città, subito. Per il giovane compositore, l’unica possibilità di salvezza è affrontare un lungo cammino e rifugiarsi a Trondheim. Lì cambierà identità e, con il nome di Jon Blund, potrà dedicarsi anima e corpo al suo grande amore: la musica. Ma il destino è sempre in agguato e, alla fine, le strade della vita conducono tutte alla stessa destinazione: la morte… Trondheim, oggi. Il detective Odd Singsaker stenta a crederci. Eppure è proprio lì: un antico carillon – risalente al XVIII secolo – adagiato sul petto di una donna barbaramente assassinata, cui sono state asportate le corde vocali. Oltre a quell’indizio inquietante, i suoi uomini non hanno trovato nulla: non ci sono impronte digitali né tracce di DNA, né testimoni che possano fornire un identikit del killer. Per risolvere il mistero, Singsaker deve quindi aggrapparsi a quell’unica, flebile traccia: l’ipnotica melodia suonata dal carillon. E ben presto scopre non solo chi l’ha composta – un certo Jon Blund –, ma anche che, nel corso dei secoli, è stata considerata una musica maledetta. Perché promette il sonno eterno a chiunque l’ascolti…
Categoria: Letteratura norvegese
Editore: Nord
Collana: Narrativa Nord
Anno: 2013
ISBN: 9788842921752
Nella vivace Istanbul, la vita della libraia turco-tedesca Kati Hirschel scorre fin troppo tranquilla. Il nuovo appartamento che condivide con lo spagnolo Fofo è ormai sistemato, tutti i debiti sono stati pagati e la libreria di cui va tanto fiera - l’unica in tutta la città specializzata in libri gialli - è ben frequentata da locali e turisti. Forse per noia, o per la mancanza di un fidanzato che la tenga occupata, Kati si lascia trascinare da una chiaroveggente che dovrebbe aiutare Fofo a risolvere i suoi problemi di cuore. Le cose prendono una piega inaspettata quando la lettrice di fondi di caffè «vede» la morte di una giovane donna. Temendo che possa trattarsi della fidata collaboratrice Pelin, la libraia corre in ospedale e scopre che la vita in pericolo è un’altra: quella di Nil, ricoverata in terapia intensiva dopo un misterioso malore. Com’è possibile che una donna di neanche trent’anni, in perfetta salute, sia improvvisamente colpita da un attacco cardiaco? E perché aveva la schiuma alla bocca? Il caso è decisamente sospetto e risveglia subito la proverbiale curiosità di Kati, che insieme a Hakan, fratello della «vittima», comincia a scavare nella vita di Nil e a notare altre stranezze. Ad esempio che la giovane, pur essendo disoccupata da sei mesi, poteva permettersi oggetti costosi e una lussuosa abitazione in uno dei quartieri più eleganti di Istanbul. Ce n’è abbastanza per ipotizzare un coinvolgimento in affari loschi. O la presenza di un ricco amante, magari sposato e interessato a sbarazzarsi di lei. Ancora più singolare risulta però la passione di Nil per il tango, legata probabilmente alla decisione di scrivere un romanzo ambientato tra Turchia e Argentina, due paesi accomunati da anni di dittatura militare, da violenze e ingiustizie nei confronti di oppositori e minoranze. E così, grazie al solito mix di intuito, faccia tosta e conoscenza della società turca, Kati porterà avanti anche quest’indagine a modo suo, tra chiacchiere e bicchieri di tè.
Tango a Istanbul
Aykol Esmahan
Romanzo che nel 1929 segnò l'esordio di Marguerite Yourcenar nella letteratura, "Alexis" ha la qualità propria dei libri che restano nel tempo: una grandezza che si riconosce solo più tardi, come è avvenuto per l'"Opera al nero" e per le "Memorie di Adriano". E' la storia di un giovane che cerca di uscire dalla situazione falsa che mette in scacco il suo matrimonio. Al momento di abbandonare la moglie, egli le scrive le ragioni del suo distacco, chiamandola a testimone della lotta vana che ha condotto contro la propria inclinazione omosessuale. Reagendo a una prova precedente che indulgeva alla moda delle biografie romanzate ("Pindare"), la Yourcenar, ventiquattrenne come Alexis, si concentra qui per la prima volta su una vicenda delimitata, 'intimista', spingendosi in profondità nella psicologia del personaggio. L'omosessualità e il titolo stesso del romanzo richiamano un'opera giovanile di Gide (il "Traité du vain désir") ma si avverte molto più forte l'influenza del Rilke di "Malte Laurids Brigge", a cui sono vicini il tono, gli scrupoli, la religiosità di Alexis, quella tenerezza diffusa che egli emana sulle persone e le cose. Un libro raro, e di quelli della Yourcenar uno dei pochissimi ch'ella non abbia provato a riscrivere, paga di aver detto quanto c'era da dire.
Alexis
Yourcenar Marguerite
La donna è sola, inquieta, in fuga: non vuole più restare dove non c’è amore. Ha lasciato la città, nella quale tutto è frenetico e in vendita, ed è tornata nella vecchia baita dell’infanzia, sul Monte. Qui vive senza passato, aspetta che la neve seppellisca i ricordi e segue il ritmo della natura. C’è un inverno da attraversare, il freddo da combattere, la solitudine da farsi amica. Ci sono i rumori e le creature del bosco, una volpe curiosa e un gufo reale che bubola sotto il tetto. E c’è l’uomo dal giaccone rosso, che arriva e che va, come il vento. A valle lo chiamano lo Straniero: vuole risistemare il rifugio e piantare abeti sul versante nord della montagna, per aiutarla a resistere e a tornare fertile. Una notte terribile riporta la paura, ma la donna si accorge che ci sono persone che vegliano su di lei: la Guaritrice, muta dalla nascita, che comprende il linguaggio delle piante e fa nascere i bambini; la Rossa, che gestisce la locanda del paese; la Benefattrice, che la nutre di cibo e premure. Donne che sanno dare riparo alle anime rotte, e che come lei cercano di vivere pienamente nel loro angolo di mondo. Mentre la montagna si prepara al disgelo e a rifiorire, anche la donna si rimette in cammino. Arriverà un altro inverno, ma ora il Monte la chiama.
La donna degli alberi
Marone Lorenzo
La crisi ha centrifugato Clay Jannon fuori dalla sua vita di rampante web designer di San Francisco, e la sua innata curiosità, la sua abilità ad arrampicarsi come una scimmia su per le scale, nonché una fortuita coincidenza l'hanno fatto atterrare sulla soglia di una strana libreria, dove viene immediatamente assunto per il turno... di notte. Ma dopo pochi giorni di lavoro, Clay si rende conto che la libreria è assai più bizzarra di quanto non gli fosse sembrato all'inizio. I clienti sono pochi, ma tornano in continuazione e soprattutto non comprano mai nulla: si limitano a consultare e prendere in prestito antichi volumi collocati su scaffali quasi irraggiungibili. È evidente che il negozio è solo una copertura per qualche attività misteriosa... Clay si butta a capofitto nell'analisi degli strani comportamenti degli avventori e coinvolge in questa ricerca tutti i suoi amici più o meno nerd, più o meno di successo, fra cui una bellissima ragazza, geniaccio di Google... E quando alla fine si decide a confidarsi con il proprietario della libreria, il signor Penumbra, scoprirà che il mistero va ben oltre i confini angusti del negozio in cui lavora... Fra codici misteriosi, società segrete, pergamene antiche e motori di ricerca, Robin Sloan ha cesellato un romanzo d'amore e d'avventura sui libri che lancia una sfida alla nostra curiosità, al nostro desiderio di un'esperienza nuova ed elettrizzante. Un viaggio in quell'universo magico che è una libreria.
Il segreto della libreria sempre aperta
Sloan Robin
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