
Up & Under
Pelliccia Andrea
Descrizione: «Straordinario, questo romanzo di Roth; è stupefacente, sferzante, uno dei capolavori narrativi piú insoliti che mi sia capitato di leggere... Una vera delizia». James Wood, «New Republic» Il teatro di Sabbath è una creazione comica di proporzioni epiche, e Mickey Sabbath ne è lo smisurato eroe. Un tempo burattinaio scandalosamente creativo, a sessantaquattro anni Sabbath conserva il suo sprezzante antagonismo e la sua sfrenata libidine. Ma dopo la morte della sua amante di vecchia data - uno spirito libero in fatto di erotismo, la cui audacia nell'adulterio supera perfino quella dello stesso Sabbath - egli s'imbarca in un viaggio turbolento nel proprio passato. Nudo e dolente, perseguitato dai fantasmi di coloro che piú l'hanno amato e odiato, ordirà una sequela di disastri farseschi che lo condurranno sull'orlo della follia e dell'estinzione.
Categoria: Letteratura americana
Editore:
Collana: Super ET
Anno: 1996
ISBN: 9788806225360
Emozioni, storie, passioni all’ombra di una palla ovale, simbolo dello sport che più si è imposto all’attenzione del pubblico italiano in questi ultimi anni. Proprio nei giorni dedicati al Sei Nazioni, che vede il quindici azzurro impegnato contro i maestri francesi e britannici, escono i racconti rugbystici di Andrea Pelliccia, che rappresentano una ghiotta occasione per conoscere più da vicino il mondo del rugby e la sua magia. Dalla partita d’esordio di un quattordicenne non troppo convinto della propria passione per il rugby, alle emozioni di un arbitro italiano impegnato per la prima volta a Twickenham, autentica cattedrale della palla ovale; dalle vicende della squadra giovanile del Petrarca Padova in trasferta, viste con gli occhi dell’autista che li porta verso Parma, alla storia di una strana amicizia incentrata su un passato sportivo comune (ma un presente completamente opposto) fra un avvocato di successo e un mendicante; fino alla cronaca particolare di un allenamento con la Nazionale Italiana e al racconto thriller di due amanti rapiti da misteriosi malviventi, dove l’unico indizio è un portachiavi con un piccolo pallone ovale. Affrontando storie e generi diversi, Pelliccia regala un felice affresco dello sport nel quale, più che in altri, conta il rispetto della fatica e degli avversari.
Up & Under
Pelliccia Andrea
Con interventi di Valerio Galasso, biologo nutrizionista
Spizzichi e bocconi
De Luca Erri
Libero e Viola si stanno cercando. Ancora non si conoscono, ma questo è solo un dettaglio. Nel 2007 Libero ha prenotato un tavolo alla Locanda dell'Ultima Solitudine, per dieci anni dopo. Ed è certo che lì e solo lì, in quella locanda arroccata sul mare costruita col legno di una nave mancata, la sua vita cambierà. L'importante è saper aspettare, ed essere certi che "se qualcosa nella vita non arriva è perché non l'hai aspettato abbastanza, non perché sia sbagliato aspettarlo". Anche Viola aspetta: la forza di andarsene. Da anni scrive lettere al padre, che lui non legge perché tempo prima, senza che nessuno ne conosca la ragione, è scomparso, lasciandola sola con la madre a Bisogno, il loro paese. Ed è a Bisogno, dove i fiori si scordano e da generazioni le donne della famiglia di Viola, che portano tutte un nome floreale, si tramandano il compito di accordarli, che lei comincia a sentire il peso di quell'assenza e la voglia di un nuovo orizzonte. Con ironia leggera, tra giochi linguistici, pennellate surreali e grande tenerezza, Alessandro Barbaglia ci racconta una splendida storia d'amore.
La Locanda dell’Ultima Solitudine
Barbaglia Alessandro
Milano, 1973. Sono gli anni della grande industria cinematografica italiana, dell'Austerity, della cronaca nera prestata alla politica, della criminalità da far west, della Polizia con le mani legate, dell'imprenditoria gangster, delle grandi penne del giornalismo. Travolti da questi sconvolgimenti epocali e dalla sfortuna del quotidiano, un funambolo della pubblicità col vizio del gioco contrae un debito di troppo, un oste milanese dalle mani grandi fronteggia lo sfratto della bocciofila che gestisce, un fiorista ciociaro raccoglie i frantumi del proprio chiosco devastato dagli stuntmen di un film con Alain Delon. La morte di un loro vecchio collega, di quando scavavano i tunnel della metropolitana, li riunisce al cimitero. Da qui in poi, il terzetto ne penserà di ogni per risolvere i guai di ciascuno, fino a scegliere di mettere in pratica la più assurda delle idee: rubare il simbolo più alto di Milano, per riscattare i soldi e se stessi. Da un'idea di Luca Crovi, un noir a tre penne, una commedia che al sorriso combina la tensione drammatica ed emotiva dell'Italia degli anni Settanta, gli anni che ci hanno insegnato che l'assurdo non è una sciocchezza, ma l'impossibile che si fa reale.
OPERAZIONE MADONNINA
Ferrari Andrea
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