
Kafka, Franz – IL FUOCHISTA (America, 1927)
Descrizione: In questo libro, quasi un saggio, non troverete nessuna formula segreta. Questo manuale non vuole essere un pretenzioso codice fatto di regole, né tanto meno un vademecum o un prontuario di idee. Piuttosto, in questa raccolta si può riflettere e ragionare sulla struttura e sulla morfologia della parte letteraria nelle canzoni di musica leggera. Sul suo modello generale, sulle caratteristiche principali e su alcuni spunti di sviluppo e scrittura. Vedremo quindi i canoni architettonici di questa particolare forma di narrazione chiamata canzone. Una parte è dedicata all'importanza delle figure retoriche, in un parallelismo tra il racconto e la canzone. Si trattano temi come struttura, metrica, poetica, stile e originalità. Si analizza dal punto di vista comunicativo il messaggio. Ci si sofferma brevemente sull'importanza dell'alfabeto, del valore archetipico di immagini evocative. L'ultima parte contiene una serie di consigli di scrittura creativa e nelle pagine conclusive compare un glossario della canzone contenente la terminologia più usata dagli autori, e un altro piccolo glossario su alcuni degli elementi narrativi trattati. L'intento di "Il testo e la figura del paroliere" è dunque di stimolare coloro i quali si approcciano per la prima volta al testo di una canzone, semplificando l'orientamento e mettendone in luce gli aspetti più importanti. Ma l'obiettivo è anche di generare riflessioni sulla funzione e sul ruolo della canzone di musica leggera nella società.
Categoria: Saggi
Editore: Arcana
Collana: Musica
Anno: 2019
ISBN: 9788862316613
Kafka, Franz – IL FUOCHISTA (America, 1927)
Pubblicato nel 1957 nella collana einaudiana "I Gettoni", sotto la direzione di Elio Vittorini, torna in libreria "Gymkhana-Cross", di Luigi Davì: racconti sulla quotidianità di piccoli eroi, ragazzi di ieri divisi tra fabbrica, ragazze, compagni, in una città, Torino, che con la Fiat marciava a grandi passi verso la modernità. Con una scrittura vivace, gergale, asciutta, Gymkhana-Cross descrive un tempo e un mondo in cui gli operai avevano ancora un paradiso, e qualche santo a cui rivolgersi: Davì narra ciò che vede e sperimenta, nell'orizzonte circoscritto di giornate umili e banali, alla periferia di tutto, spesso anche dei cambiamenti. Per portare fino a noi il sapore di gesti semplici (un bicchiere di vino, una partita a bocce), declinati, oggi, con il sentimento dolce della malinconia.
GYMKHANA – CROSS
Davì Luigi
Marianna appartiene a una nobile famiglia palermitana del Settecento. Il suo destino dovrebbe essere quello di una qualsiasi giovane nobildonna ma la sua condizione di sordomuta la rende diversa: "Il silenzio si era impadronito di lei come una malattia o forse una vocazione". Le si schiudono così saperi ignoti: Marianna impara l'alfabeto, legge e scrive perché questi sono gli unici strumenti di comunicazione col mondo. Sviluppa una sensibilità acuta che la spinge a riflettere sulla condizione umana, su quella femminile, sulle ingiustizie di cui i più deboli sono vittime e di cui lei stessa è stata vittima. Eppure Marianna compirà i gesti di ogni donna, gioirà e soffrirà, conoscerà la passione.
La lunga vita di Marianna Ucria
Maraini Dacia
«In questo momento vedo la Chiesa su un crinale e mi viene in mente quando, durante l’assedio a Costantinopoli, i teologi si concentravano su disquisizioni sul colore degli occhi della Madonna.»
In buona fede
Gerhard Ludwig Müller
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