
Lunedì o martedì, un racconto di Virginia Woolf
Descrizione: Amerigo cammina per le vie di Napoli dietro la madre Antonietta, donna di poche parole («le chiacchiere non sono arte sua»), spiando le scarpe della gente. È il suo gioco preferito: scarpa sana, punto vinto, scarpa rotta, punto perso. Le sue, di scarpe, lo fanno camminare un po' storto, perché sono di seconda mano, e mai del numero giusto. Il padre non ce l'ha, è partito per l'America a cercar fortuna, ma in compenso nel vicolo ha molti amici. Tutti lo conoscono e lo chiamano Nobèl, perché parla tanto e sa un sacco di cose, dato che ascolta le storie di chiunque. Un giorno, però, Amerigo deve lasciare il vicolo e soprattutto la madre. È il 1946 e, come migliaia di altri bambini del Sud, sale su uno dei treni che attraversano l'intera penisola per andare a trascorrere un anno in una famiglia del Nord. Il Partito Comunista ha creato una rete di solidarietà per strappare i piccoli alla miseria delle zone più devastate dall'ultima guerra. Prima smarrito e nostalgico, poi sempre più curioso, a Modena Amerigo si affeziona alla nuova famiglia e, attraverso il «papà del Nord», scopre pure un talento per la musica. Sarà proprio questo, al suo ritorno a Napoli, a segnare il distacco doloroso da Antonietta, che non riesce più a capirlo. Fino a quando, cinquant'anni dopo, lui non tenta di ricomporre quella lacerazione, anche se è ormai troppo tardi.
Categoria: Narrativa
Editore: Einaudi
Collana: Einaudi. Stile libero big
Anno: 2019
ISBN: 9788806242329
Recensito da Elpis Bruno
Le Vostre recensioni
...
Leggi tutto
Aggiungi un tuo commento
Scrivi la tua recensione
Lunedì o martedì, un racconto di Virginia Woolf
L’Italia trafficona e corrotta di Tangentopoli raccontata da Alice nel Paese delle Meraviglie, ovvero può sopravvivere l’innocenza in un mondo come questo? Un romanzo affascinante che segna la scoperta di una voce nuova e originalissima. Veronica Soffici è una ragazza molto speciale, parla con gli scrittori defunti che popolano la biblioteca di casa, mangia chiodi di garofano e protegge come può la sorella Cecilia da qualsiasi forma di pericolo si possa presentare all’orizzonte. La sua è una famiglia più che agiata, ma l’ombra del fallimento sembra alle porte e qualcuno è disposto a tutto pur di mantenere inalterato il prestigio e il potere dei Soffici: un ambiguo faccendiere, infatti, sembrerebbe in grado di offrire una via d’uscita ma è necessario sacrificare qualcuno, e allora la scelta cade sulla vulnerabile Cecilia. Ci vorrà l’aiuto di un tram giallo come un uovo e di un circo ultraterreno perché le sorelle possano giocare la crudele partita con il mondo. Ambientato agli albori degli scandali di Tangentopoli, questo romanzo è un manifesto della resistenza contro il declino del nostro tempo, una lotta combattuta con l’immaginazione e il rifiuto di ogni compromesso con una realtà inaccettabile e corrotta. Narrata in prima persona dalla voce struggente e disarmante di Veronica, la storia si svela pian piano attraverso l’intreccio sapiente di elementi fantastici e reali, che l’autore dosa con abilità e padronanza, rivelando uno stile maturo e originalissimo.
LE SORELLE SOFFICI
Vettori Pierpaolo
Una vita ricostruita attraverso le storie d'amore. Dodici ritratti femminili, dodici donne diversissime luna dall'altra ma accomunate dal forte e immarcescibile sentimento amoroso. Frammenti di vita che si incastrano per formare un puzzle caleidoscopico il cui risultato è sicuramente un inno all'amore, al sesso, alle donne. C'è Campy, la ragazza di campagna, che ama le moto e i motociclisti. C'è Vacuy, la perfetta groupie armata di macchina fotografica per immortalare tutti i concerti. C'è Soldy, conosciuta sui social e che presto si rivela un vero e proprio incubo. Ci sono loro e c'è il protagonista. E anche un finale insolito, inaspettato, originale. È tutta finzione o è tutta verità?
Ho smesso tutto
Il Cile
La giovane insegnante precaria, Silvia Martini, è al suo primo incarico annuale nella Scuola "Edmondo De Amicis", collocata in un quartiere periferico e multietnico della città di Torino. Si ritrova ad insegnare in una quarta primaria, una classe difficile da gestire che affronterà con i consigli dell'amica Mirella Sciascia, insegnante alle soglie della pensione. Molteplici saranno le vicissitudini che gli alunni della classe (tra cui la disadattata Pamela, il bullo Alessandro, la viziata Nicoletta e i tanti alunni stranieri), ma a volte anche i colleghi, le faranno vivere, fino al concretizzarsi di un drammatico incidente. Evento che la colpirà profondamente nell'animo, inducendola a sentirsi indirettamente responsabile e a riconsiderare il proprio operato, raccogliendo del materiale, sull'anno scolastico trascorso, in un dossier che poi porgerà al Procuratore (e quindi al lettore) che si occupa del caso, sia per fornire un aiuto alle indagini, ma soprattutto per vedere assolta la propria coscienza.
NON C’E’ CUORE
Caprio Franco
LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )