
Il cavaliere inesistente
Calvino Italo
Descrizione: Torino, 2 aprile 1945. Ermanno Zazzi è un parà della Folgore pronto a partire per difendere gli ultimi avamposti fascisti. Prima ancora che nero, il suo cuore è granata. La visita del suo vecchio compagno di battaglie Hrubesch, Obersturmfuhrer delle SS, non potrebbe capitare in una giornata migliore: allo stadio Mussolini è in programma il derby. Una battaglia autentica, altro che rastrellamenti sulle montagne. I due amici assisteranno al derby più furioso della storia, con spari e risse sugli spalti, fin quando l’arbitro sospenderà la partita dopo 60, lunghissimi minuti: più che bastevoli allo Hrubesch per capire che, a prescindere da fascisti e comunisti, “il derby è il derby. E noi siamo del Toro”.
Categoria: Narrativa
Editore: Rizzoli
Collana:
Anno: 2014
ISBN: 9788817068680
Il cavaliere inesistente
Calvino Italo
Cosa si prova a essere improvvisamente trasformati in uno specchio da una strana luce viola e ritrovarsi su un pianeta di una galassia lontana anni luce, di nome Catorcia, luogo in cui finiscono tutti gli oggetti che agli Umani non servono più ma che vogliono sfuggire alla discarica? E come combattere per salvare l’esistenza stessa di Catorcia, del mondo e dell’universo intero, dai piani malefici di Yvonne, un essere terribile che è concentrato di mille malvagità, di MorteaCredito, un enorme cannone reduce da infinite battaglie, e di una misteriosa banconota fuori corso? Sono loro tre, infatti, i capi dei terribili Ravanosi, gli umani che raccolgono gli oggetti usati per esporli nei mercatini delle pulci. Sarà Nico, una ragazza di dodici anni che vive con la nonna e i suoi 1748 specchi, ad affrontare questi temibili nemici; nella lotta, però, non sarà sola. Potrà contare infatti sull’aiuto di Abelardo, un vecchio frigo panciuto, dei Gialli e dei Rossi, quarantanove cartellini di quelli usati dagli arbitri per ammonire o espellere i giocatori durante le partite di calcio, di un Mattone, ma anche di Gualtiero, un wc a cui si “affezionerà molto”. Ognuno si dimostrerà un compagno pieno di sorprese e risorse inaspettate; ma soprattutto sarà prezioso il Dono di Nico, una qualità particolare e unica che ha acquisito a Catorcia e che le resterà per sempre.
ODORE DI GUAI
Tomatis Marco
Quando fa il suo ingresso nell’aula di tribunale in cui verrà giudicata per l’omicidio del suo giovanissimo amante, Gladys Eysenach viene accolta dai mormorii di un pubblico sovreccitato, impaziente di conoscere ogni più sordido dettaglio di quello che promette di essere l’affaire più succulento di quanti il bel mondo parigino abbia visto da anni. Nel suo pallore, Gladys evoca davvero l’ombra di Jezabel, quell’ombra che nell’Athalie di Racine compare in sogno alla figlia, che così la descrive: «Non ne aveva, il dolore, smorzato la fierezza; / aveva anzi, ancora, quella finta bellezza / mantenuta con cure, con espedienti labili, / per riparar degli anni le sfide irreparabili». Sì, è ancora molto, molto bella, Gladys Eysenach: il tempo sembra averla «sfiorata come a malincuore, con mano cauta e gentile», quasi si fosse limitato ad accarezzarla teneramente, e le donne presenti nell’aula si sussurrano con invidia i nomi dei suoi innumerevoli amanti. Ma pochi giorni dopo, allorché vengono pronunciate le arringhe, tutta la sua bellezza pare averla abbandonata, e Gladys è ormai soltanto una donna vecchia e sfinita, che a mani giunte supplica i giudici di infliggerle la pena che merita. La condanna sarà lieve, invece, solo cinque anni: il movente passionale ha fatto sì che le venissero concesse le attenuanti previste dalla legge. Ma qual è la verità – quella verità che Gladys Eysenach ha cercato ad ogni costo di occultare? Qual è il vero movente dell’omicidio da lei commesso? Capace come pochi altri scrittori di scavare nel cuore femminile con implacabile, chirurgica precisione, Irène Némirovsky ci svela a poco a poco il segreto di questa donna che ha desiderato più di ogni altra cosa di sconfiggere il tempo, di rimanere immutabilmente bella, di essere amata per sempre – e che per questo è arrivata a uccidere.
Jezabel
Némirovsky Irene
Aomame è spietata e fragile. È un killer che, in minigonna e tacchi a spillo, con una tecnica micidiale e impalpabile, vendica tutte le donne che subiscono una violenza. Tengo è un ghost writer che deve riscrivere un libro inquietante e pericoloso come una profezia. Entrambi si giocano la vita in una storia che sembra destinata a farli incontrare. Ma quando Aomame, sollevando gli occhi al cielo, vede sorgere una seconda luna, capisce che non potranno condividere neppure la stessa realtà. Mai come in 1Q84 Murakami ha esplorato le nostre ossessioni per dare vita a un mondo così personale, onirico e malinconico. Accolto in Giappone come il suo capolavoro, 1Q84 è un romanzo che contiene universi.
1Q84
Haruki Murakami
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