
Gli sdraiati
Serra Michele
Descrizione: Un ufficiale che diserta e intraprende un viaggio attraverso l'Italia devastata dalla guerra. Una ragazza di buona famiglia che diventa una partigiana pronta a uccidere un fascista dopo l'altro. Un ingegnere aeronautico che si nasconde in attesa che passi la bufera. Matteo, sua sorella Adele, il cognato Aldo: sono i personaggi di "In territorio nemico", tre giovani separati dalla guerra che, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, cercano di ritrovarsi in un paese in preda al caos. Nei venti mesi terribili dell'occupazione nazista, i tre protagonisti faranno esperienza della battaglia, dell'isolamento, dell'amore, del conflitto con se stessi, fino ad affrontare la prova più difficile: scegliere da che parte stare mentre la morte li minaccia a ogni passo. "In territorio nemico" è una nuova epica della Resistenza. Un'epopea corale resa possibile dal lavoro di oltre cento scrittori e ispirata alle testimonianze di chi la guerra l'ha vissuta e non ha cessato di raccontarla. Un romanzo vivo e toccante che, tenendo ben presente l'eredità di Fenoglio, Malaparte e Calvino, apre una rinnovata prospettiva sull'esperienza tragica e fondativa della seconda guerra mondiale in Italia.
Categoria: Narrativa
Editore: Minimum fax
Collana: Nichel
Anno: 2013
ISBN: 9788875214845
Recensito da Angela Del Prete
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Loro ci sono. Loro sono di là. O forse sono altrove. Se li chiami, c'è anche il rischio che rispondano. Ma con che risultato? Loro sono riconoscibilissimi - ma chi li ha visti crescere teme sempre che possano essere stati sostituiti. Inquietanti o inquieti? Loro passano gran parte del tempo in una posizione orizzontale che non è necessariamente quella del sonno. Ma certamente dormono quando gran parte del mondo è sveglia. Loro sono gli adolescenti, anzi i figli adolescenti. Così se li immagina Michele Serra: sdraiati. Gli sdraiati fanno paura, fanno tenerezza, fanno incazzare. Eppure se interrogati a volte sorprendono per intelligenza, buon senso, pertinenza. E allora? Bisogna raccontarli, guardarli, spiarli. Cosa che Michele Serra fa con l'ansia del padre, con lo spirito del moralista, con l'acutezza del comico. Gli sdraiati è un romanzo, un saggio, un'avventura. Ed è anche il "monumento" a una lunga generazione che si è allungata orizzontalmente nel mondo, nella società, e forse da quella posizione sta riuscendo a vedere cose che gli "eretti" non vedono più, non vedono ancora, hanno smesso di vedere.
Gli sdraiati
Serra Michele
“Il grande Gatsby” ovvero l'età del jazz: luci, party, belle auto e vestiti da cocktail, ma dietro la tenerezza della notte si cela la sua oscurità, la sua durezza, il senso di solitudine con il quale può strangolare anche la vita più promettente. Il giovane Nick Carraway, voce narrante del romanzo, si trasferisce a New York nell'estate del 1922. Affitta una casa nella prestigiosa e sognante Long Island, brulicante di nuovi ricchi disperatamente impegnati a festeggiarsi a vicenda. Un vicino di casa colpisce Nick in modo particolare: si tratta di un misterioso Jay Gatsby, che abita in una casa smisurata e vistosa, riempiendola ogni sabato sera di invitati alle sue stravaganti feste. Eppure vive in una disperata solitudine e si innamorerà insensatamente della cugina sposata di Nick, Daisy... Il mito americano si decompone pagina dopo pagina, mantenendo tutto lo sfavillio di facciata ma mostrando anche il ventre molle della sua fragilità. Proprio come andava accadendo allo stesso Fitzgerald, ex casanova ed ex alcolizzato alle prese con il mistero di un'esistenza ormai votata alla dissoluzione finale.
Il grande Gatsby
Fitzgerald Francis Scott
Sin da ragazza Dalia ha lavorato come dattilografa, attraversando il ventesimo secolo sempre accompagnata dalla sua macchina da scrivere portatile, una Olivetti mp1 rossa. La macchina da scrivere ha percorso con Dalia gli anni dell’ascesa fascista, il secondo conflitto mondiale, il dopoguerra, il boom economico, sino a giungere agli anni Novanta, quando le macchine da scrivere stanno cadendo in disuso a causa dell’avvento dei personal computer, e l’ormai anziana dattilografa viene colpita da un ictus che, pur non rivelandosi letale, offusca parte della sua memoria. I ricordi di Dalia non si sono tuttavia dissolti, essi sopravvivono nella memoria tattile dei suoi polpastrelli, dai quali possono essere liberati soltanto grazie al contatto con i tasti della sua Olivetti rossa. Attraverso la macchina da scrivere, Dalia ripercorre la propria esistenza: gli amori, i lutti e i mille espedienti attuati per sopravvivere, procedendo sempre a testa alta con dignità e buonumore. Un unico ricordo, tuttavia, legato al suo grande amore, le sfugge, ma Dalia è decisa a ritrovarlo grazie agli indizi che qualcuno, o forse qualcosa, ha disseminato lungo il suo percorso.
La ragazza con la macchina da scrivere
Icardi Desy
Per Tom è l'ultimo giorno di vacanza in Uruguay prima di tornare a Buenos Aires, dove insegna inglese, quando sulla spiaggia si imbatte in un pinguino coperto di petrolio. Riesce a salvarlo, ma nel momento in cui tenta di ricondurlo al mare, il pinguino inizia a seguirlo. Tom non se la sente di abbandonarlo e lo porta a Buenos Aires con sé. Così ha inizio la grande amicizia fra Tom e Juan Salvador il pinguino, fatta di corse su una motocicletta per vedere il mare, di cene a base di pesce crudo e partite della squadra di rugby, nella scuola in cui il professore insegna e di cui l'animale diventa la mascotte. Perché Juan Salvador è un pinguino speciale e cambia la vita di tutti quelli che lo conoscono. Soprattutto quella di un ragazzo che ha troppa paura dell'acqua: insieme a lui, forse, anche il pinguino troverà il coraggio di tornare a nuotare...
Storia del pinguino che tornò a nuotare
Michell Tom
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