
LUNAR PARK
Easton Ellis Bret
Descrizione: Questa è la storia di Samuel Ben Nissim Abul Farag, di Guglielmo Raimondo Moncada, di Flavio Mitridate. Non si tratta di tre persone ma di un solo individuo. Caltabellotta, provincia di Agrigento, 1465. Samuel Ben Nissim appartiene alla comunità ebraica, ha quindici anni, la rotella di panno cucita sulla camicia a marcare la differenza con i cristiani. È svelto e colto, conosce già varie lingue. Il padre Rabbi Nissim nutre grandi ambizioni per quel figlio che istruisce anche nella qabbalaq. Ma il destino decide diversamente, le circostanze costringono il ragazzo a trovare rifugio in un convento di frati. Così la giovane promessa diventa un ebreo convertito, disprezzato dalla comunità giudaica, maledetto dalla sua famiglia, Samuel si chiude fra le mura del convento, vuol sbiadire nella memoria dei suoi. Addottrinato nella fede cattolica, al momento della conversione prende il nome di colui che lo tiene a battesimo, il conte Guglielmo Raimondo Moncada, poi si stabilisce a Roma, diventa prete e grande è la sua fama di predicatore. Giunge all'apice della sua carriera ecclesiastica nel 1481 quando il venerdì santo recita davanti al papa Sisto IV il sermone sulla Passione. Poi però succede qualcosa: "caduto in grave errore", questo solo dicono i documenti, perde lo stato ecclesiastico e scompare. Lo ritroviamo dopo qualche tempo con il nome di Flavio Mitridate, il re del Ponto era famoso per la conoscenza delle lingue oltre che per la resistenza al veleno...
Categoria: Narrativa
Editore: Sellerio editore Palermo
Collana: La memoria
Anno: 2014
ISBN: 9788838931697
Quanti sono i Bret Easton Ellis del nuovo romanzo in cui l'autore racconta la storia della propria vita? C'è lo scrittore Bret Easton Ellis, giovane, ricco e famoso, che viene a sapere della morte improvvisa di un padre violento proprio mentre la sua carriera naufraga in un mare di degradazione e di droga. C'è lo scrittore Bret Easton Ellis una decina di anni più tardi, insediato in un elegante quartiere residenziale con moglie, figli e governante. C'è il Bret Easton Ellis figlio di Robert Ellis sr, ossessionato dal fantasma del genitore. C'è il Bret Easton Ellis padre di Robert Ellis jr, che tenta disperatamente di evitare il perpetuarsi di un modello distruttivo. E c'è anche uno scrittore senza nome, che è la voce interiore del nuovo Bret Easton Ellis. L'autore giura sull'assoluta verità autobiografica dei fatti narrati: veniamo così a sapere cosa succedeva dietro le quinte del forsennato tour promozionale per Glamorama, ma anche di un invito alla Casa Bianca di Jeb e George W. Bush, suoi grandi fan, nonché di una tormentata storia d'amore con l'attrice Jayne Dennis da cui è nato il piccolo Robby, mai riconosciuto... È per amore del figlio ormai dodicenne, oltre che per condurre una vita più sobria, che lo scrittore decide di sposare Jayne e andare a vivere lontano dalla città. Ma l'idilliaca scena suburbana - padre, madre e due bambini, perché nel frattempo Jayne ha avuto una figlia - è funestata da fatti terrorizzanti quanto inspiegabili: a cominciare da un party di Halloween, per dodici lunghi giorni, gli abitanti della casa di Elsinore Lane sono in balia di forze misteriose, perseguitati da presenze maligne. Mentre il lettore si dibatte nell'incubo ipnotico creato dalla scrittura di Ellis, i figli maschi delle coppie ricche, famose e felici della zona cominciano a scomparire nel nulla... Brillante e più che mai imprevedibile, in Lunar Park Bret Ellis reinventa se stesso e affronta uno dei grandi temi della letteratura di sempre: il difficile, spesso doloroso rapporto tra padri e figli.
LUNAR PARK
Easton Ellis Bret
Il romanzo ruota attorno alla vedovanza di dona Flor e al suo lutto stretto, vissuto nel ricordo di Vadinho, delle loro ambizioni, del fidanzamento e dello sposalizio. Coglie l'intimità della giovane vedova, il suo riserbo, le sue notti insonni e la sua insoddisfazione. Racconta di come arrivò onorata al suo secondo matrimonio, quando il fardello del defunto cominciava a pesare sulle sue spalle, e di come visse in pace e armonia, senza dispiaceri né soprassalti, con suo bravo secondo marito, nel mondo della farmacologia e della musica. E mentre lei brilla nei salotti e il coro dei vicini le ricorda la sua felicità, Vadinho, nel suo corpo astrale, la visita, la corteggia, le elargisce gioie eccezionali e consigli formidabili.
Dona Flor e i suoi due mariti
Amado Jorge
I due protagonisti – e autori – sono fratelli, ma non si frequentano molto, forse nemmeno si sopportano. Adesso però gli tocca stare insieme, almeno per qualche ora: devono dare un’ultima occhiata alla casa di villeggiatura della loro infanzia – la casa nel bosco – prima di consegnare le chiavi al nuovo proprietario. Qui ha inizio un viaggio nella memoria, un inventario buffo e struggente di oggetti, luoghi, odori, storie, sapori: qui ha inizio la riconciliazione. Un memoir a quattro mani che racconta di amicizie perdute, di amori rubati, di vecchi fumetti e di torte di ricotta. Un ricettario, non solo metaforico, dell’infanzia, dell’adolescenza e di un’età adulta ancora capace di riservare sorprese.
La casa nel bosco
Carofiglio Gianrico e Francesco
Contro ogni previsione dei notabili di corte, un uomo ottiene dal re l'autorizzazione di utilizzare una sua caravella per andare alla ricerca di un'isola sconosciuta, non ancora mappata in nessuna carta. Alla sua ricerca si unisce un'umile donna, la donna delle pulizie del palazzo del re, che a poco a poco si rende indispensabile nel governare la barca alla rada nel porto. Schiacciato dalla burocrazia, dall'arbitrarietà, dal potere e dal disprezzo, il protagonista diventa consapevole del fatto che per trovare la propria identità deve vivere tra la realtà e il sogno. Ma alla fine forse è proprio la dimensione onirica a rappresentare la vera via per raggiungere la felicità. E, inopinatamente, sarà una felicità a due. Questo brevissimo racconto, può essere letto come una perfetta introduzione a tutta l'opera di Saramago.
Il racconto dell’isola sconosciuta
Saramago José
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