
L’ultimo ballo di Charlot
Stassi Fabio
Descrizione: "Io vi maledico" c'è scritto sulla lapide di marmo che un operaio dell'Ilva di Taranto ha voluto mettere per strada, sotto casa sua. "Io vi maledico", dice la figlia dell'imprenditore che si è ucciso strozzato dall'usura bancaria, la studentessa venuta dalla Puglia e mantenuta da genitori operai che trova chiuse le stanze dei baroni romani, il minatore del Sulcis che voleva fare politica per la sua gente ma non ha trovato posto, la sindaca della Locride minacciata di morte, che vede andare milioni di euro in fumo. Sale dalle manifestazioni di piazza, dall'indifferenza offesa degli italiani assenti, una rabbia che è insieme fragilità, impotenza. La rabbia giusta dei giovani indignati che contagia le città di tutto il mondo e quella cieca di chi lancia sassi.
Categoria: Narrativa
Editore: Einaudi
Collana: Stile libero Big
Anno: 2013
ISBN: 9788806215491
Nel giorno di Natale del suo ottantaduesimo compleanno la Morte va a trovare Chaplin nella sua casa in Svizzera. Chaplin è anziano, ma ha un figlio ancora piccolo e vorrebbe vederlo crescere. Perciò fa un patto con la vecchia: se riuscirà a farla ridere avrà guadagnato un anno di vita. E Chaplin riesce sì a divertirla, ma non con l’umorismo consumato dell’attore che egli è, ma per la comicità involontaria che deriva dagli impacci dell’età. Anno dopo anno la Morte si ripresenta e la commedia della vecchiaia le provoca sempre un’irrefrenabile risata. Nell’attesa dell’incontro Chaplin racconta il suo passato, dai primi passi fino all’incredibile successo. Eppure il romanzo non è solo la biografia apocrifa di uno dei grandi del Novecento, quanto piuttosto l’avventura stessa della vita, il ritratto di un’America piena di promesse, la terra delle illusioni e della fortuna. Sbarcato negli Stati Uniti il giovane Chaplin passa da un mestiere all’altro - strillone, tipografo, boxeur, imbalsamatore - da una costa all’altra, incontra uomini straordinari e anche gente comune, pronti quasi sempre a dargli una possibilità. È un orfano a spasso per il Nuovo Mondo e si paragona a una strada ferrata: «un taglio dentro la terra, un’ambizione smisurata, un desiderio di qualcosa cui non sapevo dare un nome». Su tutto la magia del cinema, l’invenzione dei fratelli Lumière che la fantasia dell’autore attribuisce al guardiano degli elefanti innamorato che Chaplin incontrò nel circo in cui aveva lavorato da giovane. E ritorna il Natale, l’ultimo, Chaplin si impegna davvero a rallegrare la Morte indossando i panni di un vecchissimo Charlot. Ma la sua esibizione è troppo perfetta…
L’ultimo ballo di Charlot
Stassi Fabio
In una fortezza ai limiti del deserto una guarnigione aspetta l'arrivo dei Tartari invasori. Ma sarà una lunghissima, vana, logorante attesa.
Il deserto dei tartari
Buzzati Dino
Camuffato, Juan Cabrillo si introduce in una prigione siberiana per cercare di salvare il suo amico russo Yuri Borodin. Purtroppo l'operazione si conclude con la morte di Borodin, che riesce solo a lasciare un ultimo, oscuro messaggio all'amico, un messaggio che contiene un nome, Tesla... Per Cabrillo è l'inizio di una convulsa avventura che lo porterà sulle tracce di un mistero iniziato nel 1943, con la scomparsa di un cacciatorpediniere americano, sul quale si diceva che si stessero facendo esperimenti con le radiazioni elettromagnetiche per la realizzazione di una nuova potentissima arma. Cabrillo e i suoi scopriranno che in effetti le voci avevano un fondamento e che il rischio per l'America è molto alto.
Miraggio
Cussler Clive
È un mattino di pioggia gelida quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall’ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole. Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver finalmente lasciato il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano. Ma nessun segreto può resistere all’erosione dell’acqua nera del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l’improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce. O forse, a costringerla a quel ritorno è la forza invisibile che, nonostante tutto e tutti, ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo. E forse, questa volta, è giunta l’ora che Fortuna dipani i segreti nascosti nella storia della sua famiglia. Forse è ora che capisca qual è la natura di quella forza invisibile, per riuscire a darle un nome. Sperando che si chiami amore.
ACQUANERA
D'Urbano Valentina
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