
NIHAD SIREES: Stiamo combattendo contro la storia ufficiale di un regime
Descrizione: Un monologo fulminante che ripercorre i patimenti della reclusione forzata di Frida Kahlo, i lucidi deliri artistici di pittrice affamata di colore, la relazione con Diego Rivera. In un Messico quanto mai reale e al tempo stesso immaginifico, Pino Cacucci mette in scena la sintesi infuocata di un’esistenza, la parabola di una grande pittrice la cui opera continua a ottenere altissimi riconoscimenti. In poche pagine c’è il Messico, c’è il risveglio dell’immaginazione, c’è la storia di una donna, c’è la rincorsa di una passione mai spenta per un uomo. L’ardente esistenza di Frida Kahlo dal vertice estremo dei suoi giorni. Un breve libro che contiene una storia immensa.
Categoria: Narrativa
Editore: Feltrinelli
Collana: I Narratori
Anno: 2010
ISBN: 9788858816813
Recensito da Lucilla Parisi
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NIHAD SIREES: Stiamo combattendo contro la storia ufficiale di un regime
A Pontinia, piccolo centro di fondazione fascista nel mezzo della pianura pontina, il giovane Enrico ha ucciso la fidanzata Elena. Ma chi è davvero responsabile della morte di Elena? Solo Enrico o in una certa misura anche l'intera comunità, ancora marcata dall'impronta fascista e regolata nel profondo da valori patriarcali? E quanto quei valori continuano a segnare le vite dei ragazzi e delle ragazze? Vanessa, la migliore amica di Elena; Giorgio, che era innamorato di lei; Christian, il suo ex fidanzato; Laura, la sorella minore di Giorgio; Diana, la migliore amica di Laura; e i loro genitori: tutti devono fare i conti con il trauma. Per ognuno dei giovani la morte di Elena ha un significato diverso, e per ognuno va a sovrapporsi alla propria storia personale, a un'educazione sentimentale e sessuale fatta di estremi, in cui l'amore, la tenerezza e il desiderio si mescolano alla sopraffazione, all'umiliazione e alla violenza. Tutto accade nel corso di un'estate afosa tra Pontinia, Latina e le dune e il mare di Sabaudia. Roma, la grande città, sta sullo sfondo, vicinissima e lontana insieme.
Adorazione
Urciuolo Alice
Spesso considerata, con tono benevolo e sprezzante, "un reportage", il capolavoro della Serao ha la forza della verità che si fa letteratura, del rifiuto per quella "retorichetta a base di golfo e colline fiorite che serve per quella parte di pubblico che non vuole essere seccata con racconti di miserie". La sua denuncia resta, a un secolo di distanza, di straordinaria attualità: "Questo ventre di Napoli, se non lo conosce il governo, chi lo deve conoscere? A che sono buoni tutti questi impiegati alti e bassi, questo immenso ingranaggio burocratico che ci costa tanto?"
Il ventre di Napoli
Serao Matilde
Echi di Nostalgia
Mita Feri
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