
NANA’ A MILANO
Arrighi Cletto
Descrizione: Ad Agrumeta, tranquilla cittadina nella provincia di Bari, da anni non si ricordava un dicembre così caldo. Ma a surriscaldare il clima generale è soprattutto la rivoluzione rosa delle giovani e agguerrite protagoniste di una nuova stagione politica. Nessuno si sarebbe però aspettato che nell’occhio del ciclone finisse anche la questura, dove è da poco stata nominata commissario Lolita Lobosco, detta Lolì: 36 anni di procace femminilità che si sprigiona dagli occhi arabi, dai lunghi capelli e da una quinta di reggiseno, tutto frutto di mamma-natura, che negli uomini evoca la perfezione dei frutti mediterranei. Ma fin dai primi giorni la nuova arrivata dovrà vedersela con maldicenze e avversari influenti. A peggiorare la situazione le viene affidato un caso che mette a rischio anche la sua vita privata: Stefano Benedetto Morelli, rampante dentista quarantenne accusato di violenza sessuale. E a lui basta uno sguardo, e quell’inconfondibile profumo di arancia che emana dal corpo di Lolì, perché si risvegli il ricordo di un imbarazzante passato comune.
Categoria: Giallo - thriller - noir
Editore: Sonzogno
Collana:
Anno: 2010
ISBN: 9788845415753
"Dunque realismo! - proclama l'autore nella premessa al suo romanzo - E realismo vuol dire verità, vuol dire ricerca di ciò che veramente succede, sia pur doloroso e brutto; vivisezione, fisiologia palpitante, studio della vita quale essa si mostra, senza rispetti umani e senza reticenze." E l'esortazione è decisamente messa in atto nelle pagine del volume, che sono dense di vividi personaggi - primo fra tutti, la camaleontica protagonista Nanà, che, partita da Parigi, Arrighi fa capitare "per caso a Milano sullo scorcio del 1869" - e che fotografano un mondo, quello della Milano della seconda metà dell'Ottocento, con la lucidità di chi non è disposto a nascondere proprio nulla. "...Nanà giunta a Milano non era più né poteva essere più la stessa donna ch'ella era a Parigi. Io l'ho conosciuta nei pochi mesi che stette nella mia città, l'ho studiata e ho trovato che il mutamento avvenuto in lei era cosa degnissima di studio attento e profondo, e che il mondo milanese che s'aggirava intorno a lei sarebbe stato un vero peccato mortale se lo si fosse trascurato e non si fosse pensato da alcuno a portarlo innanzi ai lettori, fotografato a caldo in una fisiologia di costumi contemporanei."
NANA’ A MILANO
Arrighi Cletto
Nel tepore ingannevole di un maggio malato, il raccogliticcio gruppo di investigatori comandato da Gigi Palma si trova a fronteggiare un crimine terribile: un bambino di dieci anni, nipote di un ricco imprenditore, è stato rapito. Le indagini procedono a tentoni, mentre il buio si impadronisce lentamente dei cuori e delle anime e la morsa di una crisi di cui nessuno intravede l'uscita stravolge le vite di tanti, spegnendo i sentimenti piú profondi. Anche un banale furto in un appartamento può nascondere le peggiori sorprese. I Bastardi dovranno essere piú uniti che mai, per trovare insieme la forza di sporgersi su un abisso di menzogne e rancori dove non balena alcuna luce. Intanto, nel commissariato piú chiacchierato della città, i rapporti di lavoro e quelli personali si complicano, e il vecchio Pisanelli prosegue la sua battaglia solitaria contro un serial killer alla cui esistenza nessuno vuole credere.
Buio per i bastardi di Pizzofalcone
De Giovanni Maurizio
Versailles, 1774. Giocatore d'azzardo, spadaccino ed ex spia del Doge di Venezia, Pietro Viravolta ha abbandonato la Serenissima per entrare nel Segreto del Re, una rete d'informatori al servizio di Luigi XV. Perciò non è sorpreso quando il duca d'Aiguillon, ministro della corona, lo convoca d'urgenza a corte per far luce sul brutale omicidio di una giovane donna. Tuttavia non può immaginare ciò che l'assassino ha lasciato accanto al cadavere: un'elegante edizione delle opere di La Fontaine e una pergamena, sulla quale sono stati vergati col sangue i titoli di dieci favole e una firma, "il Favolista". Il messaggio è chiaro: qualcuno si appresta a compiere una serie di omicidi, inscenando macabre rappresentazioni delle opere del celebre autore. E c'è un altro dettaglio, ancora più sconcertante: quattro anni prima, lo stesso Viravolta aveva ucciso un agitatore politico che si faceva chiamare il Favolista... In bilico tra lo sfarzo abbagliante di Versailles e gli oscuri meandri di una nobiltà inquieta, la spia veneziana verrà risucchiata in un vortice di tradimenti, inganni e morti efferate, un vortice che potrebbe cambiare il destino del regno di Francia...
Il traditore di Versailles
Delalande Arnaud
Freschezza, leggerezza, umorismo, fantasia, sono i tratti dello stile di questo romanzo che ne hanno decretato il sorprendente successo nelle librerie francesi. La storia è semplice: una donna perde il marito in circostanze tragiche, la sua vita sembra finita e invece incontra casualmente un altro uomo e nasce una sorprendente e bellissima storia d'amore. La qualità straordinaria di questo libro è che l'autore riesce magicamente a trasformare il dolore e la volgarità in poesia e sorriso. Quando Nathalie torna in ufficio dopo la morte del marito, oppressa dal corteggiamento pesante e volgare del capoufficio e dalla grigia routine di un lavoro senza fantasia, incontra il “principe azzurro” lì dove meno se lo sarebbe immaginato, nella persona di un impiegato svedese all'apparenza insignificante, uno che in ufficio tutti considerano una nullità. Invece quest'uomo sorprendentemente si rivela un essere delicato, divertente, con una storia commovente alle spalle. La delicatezza è l'unica cosa di cui ha davvero bisogno Nathalie in quella difficile fase della sua esistenza. Tra i due nasce un rapporto timido, all'inizio appena accennato, che “delicatamente” si fa strada tra le esitazioni dell'uomo, le remore della donna e lo stupore rabbioso dei colleghi, fino al coronamento finale di un amore scevro di ogni sua componente triviale. “La delicatezza” è un racconto pieno di ironia, composto con una scrittura moderna e veloce e intervallato da intermezzi fantasiosi e divertenti che dettano un ritmo senza spezzare il pathos della trama. È il racconto di una storia d'amore sublime che vola al disopra delle bassezze umane. Dolcissimo.
LA DELICATEZZA
Foenkinos David
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