
LA CIRCONFERENZA DELLE ARANCE
Genisi Gabriella
Descrizione: Dalla splendida collina di Capodimonte nota come «la Posillipo povera», Rosa osserva Napoli e ripensa alla madre morta. C’è qualcosa che la unisce a quella donna, qualcosa che va oltre il legame di sangue e che risiede in «un guasto» che ha marchiato le vite di entrambe. Alla ricerca di quel guasto, Rosa rivive la storia di sua madre, Vincenzina, dall’incontro con il suo futuro padre, Rafele, alla nascita di un amore nato in mezzo alla povertà e alla lordura del borgo dei Vergini, dove la guerra sembra non finire mai. Come in un film proiettato solo nella sua mente, Rosa passa in rassegna la morte di suo padre Refele, la decisione di Vincenzina di iniziare a praticare il prestito a usura e la richiesta a Rosa di accompagnarla nei suoi giri per le vie del quartiere, per aiutarla a conteggiare gli interessi. Ma il flusso di memoria di Rosa è una giostra che non può fermarsi. E allora davanti agli occhi le appaiono per magia anche altre persone. «Anime finte» che, come gli attori di una compagnia teatrale, salgono sul palco e recitano la loro parte: Annarella, l’amica d’infanzia, la sua tentatrice; Angiulillo, un ragazzo assoldato dai NAR e dalla camorra per compiere la strage di Bologna; Emilia, una tenera e primitiva down; il maestro Nunziata, sognatore incandescente; il trans Maria. Una galleria di gente esclusa dalla storia a cui Rosa sente di dover restituire quella dignità che è stata rubata loro dalla società. Perché la povertà non finisce mai, pensa Rosa, è la gente che decide di dimenticarla. Con la prosa poetica e originale che le è valsa la candidatura al Premio Strega 2015, Wanda Marasco riesce nell’impresa di scrivere un secondo romanzo all’altezza delle aspettative: barocco ma accessibile, coraggioso ma spietato.
Categoria: Narrativa
Editore: Neri Pozza
Collana: Bloom
Anno: 2017
ISBN: 9788854513938
Recensito da Anna Maria Balzano
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Ad Agrumeta, tranquilla cittadina nella provincia di Bari, da anni non si ricordava un dicembre così caldo. Ma a surriscaldare il clima generale è soprattutto la rivoluzione rosa delle giovani e agguerrite protagoniste di una nuova stagione politica. Nessuno si sarebbe però aspettato che nell’occhio del ciclone finisse anche la questura, dove è da poco stata nominata commissario Lolita Lobosco, detta Lolì: 36 anni di procace femminilità che si sprigiona dagli occhi arabi, dai lunghi capelli e da una quinta di reggiseno, tutto frutto di mamma-natura, che negli uomini evoca la perfezione dei frutti mediterranei. Ma fin dai primi giorni la nuova arrivata dovrà vedersela con maldicenze e avversari influenti. A peggiorare la situazione le viene affidato un caso che mette a rischio anche la sua vita privata: Stefano Benedetto Morelli, rampante dentista quarantenne accusato di violenza sessuale. E a lui basta uno sguardo, e quell’inconfondibile profumo di arancia che emana dal corpo di Lolì, perché si risvegli il ricordo di un imbarazzante passato comune.
LA CIRCONFERENZA DELLE ARANCE
Genisi Gabriella
Igor Malev ha una sola cosa in mente: la sua ex moglie Ewa. Anche se è un uomo ricco, affascinante e di innato carisma, lei lo ha lasciato per uno stilista di grande successo, una ferita, questa, da cui non è mai riuscito a riprendersi. Così decide di riconquistarla. Nella cornice del Festival di Cannes, circondato dal lusso e dagli eccessi della nuova aristocrazia, i vincitori definitivi nella gara edonistica della vita moderna, inizia una battaglia lunga ventiquattro ore. Perché Igor è un uomo di rara forza e fredda intelligenza, e quella che vuole non sarà una riconciliazione ordinaria, pacifica. Perché ha fatto a se stesso la promessa di distruggere tutto ciò che si interpone tra lui e la sua amata. E lui mantiene sempre la parola. Con Il vincitore è solo Paulo Coelho torna ai grandi temi di Undici minuti e lo Zahir offrendoci un romanzo avvincente e ricco di tensione, specchio del mondo in cui viviamo, dove la ricerca del lusso e del successo a tutti i costi spesso impedisce di ascoltare quello che ci sussurra il nostro cuore.
Il vincitore è solo
Coelho Paulo
Poesia del buonumore
C'è Remo, poeta bevitore, antifascista e protagonista di una surreale Resistenza alcolica, che ogni giorno si reca davanti alla statua di Garibaldi spronandolo a scendere dal piedistallo per porre rimedio a torti e soprusi. C'è Ciccillo, basso, grosso, peloso come un orso, un passato da stellina del beat nel gruppo I Planetari, che dilapida tutto per farsi star dell'ospizio comunale. C'è la Bombolina, esile donzelletta dalla mano pesante. C'è Bighe Boghe, fulminato sulla via dell'America come il Nando Moriconi di Alberto Sordi, innamorato di ogni moda e tendenza esterofila, che si ritiene il più grande ballerino al mondo di "boogie woogie" (che però, come ogni altra parola straniera, non sa assolutamente pronunciare).
Toscani innamorati
Senesi Vauro
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