
Agostino
Moravia Alberto
Descrizione: L’esordio di un nuovo, straordinario personaggio destinato a restare a lungo nel cuore e nella mente dei lettori: il detective Carl Mørk. «Buon compleanno, Merete. Oggi sono centoventisei giorni che sei qui, e questo è il nostro regalo per te. Lasceremo la luce accesa per un anno, a meno che tu non sia capace di rispondere a una domanda. Perché ti abbiamo rinchiusa?» In una bella giornata d’inverno, la giovane parlamentare Merete Lynggaard scompare senza lasciare tracce. I media si lanciano avidamente sulla storia e le ipotesi si avvicendano nei titoli: dal suicidio all’omicidio, dal tragico incidente al rapimento, fi no alla sparizione volontaria. La polizia mette in campo tutte le forze, ma senza risultato. Merete Lynggaard sembra inghiottita dalla terra. Solo quando Carl Mørk, un poliziotto tenace e polemico, decide anni dopo di impegnarsi nel caso con la sua sezione Q, il reparto speciale per i casi irrisolti, le indagini fanno un decisivo passo in avanti. Carl e il suo misterioso assistente siriano, Assad, si lanciano in una battaglia contro il tempo e contro il disegno delirante di un criminale folle.
Categoria: Giallo - thriller - noir
Editore: Marsilio
Collana: Farfalle
Anno: 2011
ISBN: 9788831708944
Trama
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Un ragazzino di tredici anni che è ancora bambino, ma che comincia ad avvertire la pulsione di scoprire la vita; una madre, vedova, che è ancora fiorente e desiderosa di vivere; L'inquietudine, la difficoltà dei rapporti, la scoperta del sesso. I turbamenti sessuali ed esistenziali di un adolescente che scopre la vita in un grande romanzo che ha segnato un'epoca: un libro scritto nel 1941 ma giudicato troppo scabroso dalla censura fascista, uscito in libreria solo nel 1944.
Agostino
Moravia Alberto
Italo Gorini, ultraottantenne professore di Lettere in pensione, vedovo e disabile, un figlio di trentacinque anni laureato e disoccupato, è accudito da una badante straniera che ne tiene desti i sensi e le fantasie. Sono di casa la sorella Maddalena e la cognata Giorgina, che a oltre settant'anni non ha abdicato alla propria femminilità. Ma un colpo di scena impensabile deflagra da un lontano passato e sconvolge i rapporti tra l'anziano invalido e la badante, mettendo in crisi i delicati equilibri dell'intera famiglia. L'ambigua relazione affettiva tra il professore e la sorella, rimasta nubile e per questo convinta di avere in mano il destino del fratello, nonché l'imprevista reazione del figlio, rendono sorprendenti gli esiti della vicenda. Questo singolare romanzo si interroga (e ci interroga) su uno dei temi cruciali del mondo contemporaneo: il protrarsi, sempre più medicalizzato, della vita, che però non di rado, quando i sogni sono finiti e i giorni, le ore diventano una lunga attesa, trasforma la vecchiaia in una crudele solitudine. Non solo: è anche un implacabile ritratto di non poche famiglie d'oggi.
La badante
Collura Matteo
«Un libro dolente e luminoso» - Michele Serra "Per molti versi, avrei preferito non dover pubblicare questo libro, che non esisterebbe se una delle mie scrittrici preferite - non posso nemmeno incominciare a spiegare l'importanza che ha avuto nella mia vita, professionale ma soprattutto personale, il suo 'Orto di un perdigiorno' - non si trovasse in condizioni di salute che non lasciano campo alla speranza. Eppure. 'L'orto di un perdigiorno' si chiudeva con una frase che mi è sempre sembrata un modello di vita, un obiettivo da raggiungere: "Ho la dispensa piena". Oggi questa dispensa, forse proprio grazie alla sua malattia, Pia ha trovato modo di aprircela, anzi di spalancarcela. E la scopriamo davvero piena di bellezza, di serenità, di quelle che James Herriot ha chiamato cose sagge e meravigliose, di un'altra speranza. È davvero un dono meraviglioso quello che in primo luogo Pia Pera ha fatto a se stessa e che poi, per nostra fortuna, dopo lunga riflessione ha deciso di condividere con i suoi lettori. Non posso aggiungere molto, se non raccomandare con tutto il mio cuore la lettura di un libro che, come pochi altri, ci aiuta a comprendere la straordinaria avventura di stare al mondo." (Luigi Spagnol)
Al giardino ancora non l’ho detto
Pera Pia
In un meraviglioso borgo di mare, dove la bellezza della natura e delle atmosfere del passato non è spenta dalla modernità, giunge Emma. Eva F Dewalker, un’amica di famiglia recentemente scomparsa, le ha lasciato ogni suo avere, a una condizione: che Emma esegua alcune sue volontà. Seguendo le istruzioni contenute negli scritti di Eva e le rivelazioni di un manoscritto ancora inedito, Emma comprenderà il proprio bisogno di cambiamento e scoprirà il seducente mistero che rende magica la spiaggia, sulle tracce del Comandante, leggendario uomo di mare e pittore, che “sapeva dipingere il colore degli istanti” e che ha lasciato al mondo qualcosa di eterno. In un villaggio di riviera in cui ognuno può rivedere il suo mare del cuore, sulla veranda dello stabilimento balneare di Gian e sulla spiaggia, si incontrano la videomaker Emma, la sua ospite Deiva, la bionda traduttrice Aileen, il nuovo medico del paese Radu, il documentarista giramondo Sandro e altri ancora. Una commedia sentimentale romantica, briosa e toccante, sulla magia e sulla forza implacabile dei desideri e dell’amore, al di là del tempo e dello spazio, e persino oltre i confini della vita terrena. Even in English.
Sabbia
Dewalker F Eva
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