Giallo - thriller - noir

LA DONNA IN GABBIA

Adler-Olsen Jussi

Descrizione: L’esordio di un nuovo, straordinario personaggio destinato a restare a lungo nel cuore e nella mente dei lettori: il detective Carl Mørk. «Buon compleanno, Merete. Oggi sono centoventisei giorni che sei qui, e questo è il nostro regalo per te. Lasceremo la luce accesa per un anno, a meno che tu non sia capace di rispondere a una domanda. Perché ti abbiamo rinchiusa?» In una bella giornata d’inverno, la giovane parlamentare Merete Lynggaard scompare senza lasciare tracce. I media si lanciano avidamente sulla storia e le ipotesi si avvicendano nei titoli: dal suicidio all’omicidio, dal tragico incidente al rapimento, fi no alla sparizione volontaria. La polizia mette in campo tutte le forze, ma senza risultato. Merete Lynggaard sembra inghiottita dalla terra. Solo quando Carl Mørk, un poliziotto tenace e polemico, decide anni dopo di impegnarsi nel caso con la sua sezione Q, il reparto speciale per i casi irrisolti, le indagini fanno un decisivo passo in avanti. Carl e il suo misterioso assistente siriano, Assad, si lanciano in una battaglia contro il tempo e contro il disegno delirante di un criminale folle.

Categoria: Giallo - thriller - noir

Editore: Marsilio

Collana: Farfalle

Anno: 2011

ISBN: 9788831708944

Trama

Le Vostre recensioni

Merete Lynggaard, giovane parlamentare danese, scompare senza lasciare traccia mentre è a bordo di un traghetto; unico testimone del fatto, il fratello Uffe, mentalmente ritardato a causa di un incidente stradale. Mentre i media si lanciano avidamente sulla storia, la polizia indaga senza alcun risultato: la donna sembra inspiegabilmente svanita nel nulla. Cinque anni dopo, il poliziotto Carl Morck viene incaricato di riaprire la vicenda, scoprendo una delirante verità.

Prima puntata della serie dedicata alla Sezione Q (The Woman in the Cage, 2007; The Pheasant Killers, 2008; Journal 64, 2010), Q “come il simbolo del Partito Danese sulla scheda elettorale”, dedicata a casi irrisolti, La donna in gabbia è un’ulteriore testimonianza del periodo d’oro della letteratura nord europea, già comprovato da nomi come Stieg Larsson (autore della saga Millennium: Uomini che odiano le donne, La ragazza che giocava con il fuoco, La regina dei castelli di carta) e John Ajvide Lindqvist (Lasciami entrare, L’estate dei morti viventi, Il porto degli spiriti): Jussi Adler-Olsen, scrittore insignito di importanti riconoscimenti internazionali tra cui il Premio Harald Mogensen, il Deutscher Krimipreis e il Glass Key (il premio per la letteratura di genere più importante della Scandinavia), ci regala una storia tesa ed avvincente, che coinvolge il lettore spingendolo all’identificazione con il detective Morck e ad un irrefrenabile desiderio di verità e giustizia, in un crescendo inquietante che scava nei meandri della follia umana.

Le pagine più intense sono indubbiamente quelle dedicate alla prigionia di Merete, al suo decadimento fisico e mentale, alla mancata comprensione dei motivi che spingono il suo aguzzino a punirla così selvaggiamente, alla sua sempre più profonda ed angosciosa disperazione:

La cosa peggiore era la luce che brillava incerta su di lei. La luce eterna era cento volte peggio del buio infinito. Metteva a nudo le miserie della sua vita. Uno spazio bianco raggelante. Qui non poteva semplicemente chiudere gli occhi e scivolare via quando ne aveva voglia. La luce penetrava perfino sotto le palpebre chiuse. E il tempo divenne eterno.

Il dolore arriva ad incarnarsi, a farsi concreto e fisico, nell’episodio in cui la donna è costretta a strapparsi un dente infetto con una tenaglia arrugginita:

Merete ci aveva messo tre giorni a staccare il dente, dopo averlo fatto oscillare avanti e indietro: tre giorni d’incubo in un inferno di dolore. Perché ogni volta che stringeva le braccia della tenaglia intorno a quella bestia pulsante, e l’onda d’urto le toglieva le forze, doveva costringersi a uno sforzo estremo. A ogni minuscola oscillazione, tutto l’organismo s’inceppava. Poi, per qualche secondo, il cuore galoppava all’impazzata per la paura dello strappo seguente, e così via per un’eternità.

Splendido esempio di letteratura di genere, La donna in gabbia dona nuova linfa al giallo-thriller, suscitando aspettative notevoli per le puntate successive.

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77/2015: Jussi Adler-Olsen, La donna in gabbia, Marsilio 2011, pag 461 |

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