
Accabadora
Murgia Michela
Descrizione: Basato sulla sceneggiatura originale di Mario Puzo, La famiglia Corleone è il prequel de Il Padrino, con tutti i personaggi della saga della famiglia Corleone. New York, 1933. Le gang criminali della città hanno prosperato all’epoca della Grande Depressione, ma con la fine del proibizionismo una guerra infuria tra i vari clan per il controllo degli affari. Per Vito Corleone nulla è più importante del futuro della propria famiglia. In particolare ha a cuore il maggiore sei suoi sei figli, Sonny. Vito vorrebbe che diventasse un onesto uomo d’affari, ma Sonny - 17 anni, irrequieto e impaziente - vuole altro: seguire le orme del padre e diventare parte del vero business di famiglia.
Categoria: Narrativa
Editore: Sonzogno
Collana: Tascabili Romanzi
Anno: 2013
ISBN: 9788845425486
Recensito da Elpis Bruno
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La Sardegna degli anni Cinquanta è un mondo antico sull’orlo del precipizio. Maria ha sei anni ed è appena diventata «figlia d’anima» dell’anziana Bonaria Urrai, secondo l’uso campidanese che consente alle famiglie numerose di compensare le sterilità altrui attraverso una adozione sulla parola; il patto tacito è che la figlia acquisirà lo status di erede, ma in cambio promette di prendersi cura della madre adottiva nei bisogni della vecchiaia. La bambina è inizialmente convinta che Bonaria Urrai faccia la sarta, e infatti le giornate sono segnate dallo scorrere nella bottega casalinga di una umanità paesana, fatta di piccole miserie e di relazioni costruite di gesti e di sguardi, molto piú che di parole. Accettata come normale dal paese, l’adozione solidale tra la vecchia e la bambina si consolida malgrado lo sfaldarsi circostante delle antiche certezze. Attraverso lo sguardo privilegiato della bambina che cresce, le contraddizioni tra il vecchio e il nuovo emergono via via piú evidenti: nell’esperienza della scuola dell’obbligo, e in quella del confronto tra la fede cristiana e i retaggi di una religiosità assai piú antica nel tempo. Sarà l’imprevista rivelazione del segreto peccato collettivo dell’accabadura – la fine violenta e pietosa a cui Bonaria è incaricata di sottoporre gli agonizzanti in fin di vita – a infrangere l’armonia tra le due donne, costringendo entrambe a fare i conti tra l’etica millenaria di una società morente e i nuovi valori che l’incalzano.
Accabadora
Murgia Michela
Ciàula scopre la luna
Glen Runciter comunica con la moglie defunta per avere i suoi consigli dall’aldilà. Joe Chip scompare dal mondo del 1992 e si ritrova nell’America degli anni Trenta, mentre riceve misteriosi e cupi messaggi. Una trappola mortale sembra aver annientato i migliori precognitivi del sistema solare. È in corso una lotta per scrutare il futuro nel corso di un’impossibile dissoluzione del presente; mondi e tempi diversi vivono e fluiscono contemporaneamente, la vita si scambia con la morte. In Ubik Philip Dick affronta con grande ispirazione alcuni dei suoi temi piú profondi: l’illusione che chiamiamo realtà, la mancanza di un tessuto connettivo e di un principio unificatore al di sotto dell’apparenza delle cose, il mistero di un Dio che tiene i dadi della vita e della morte. Scritto nel 1966 e pubblicato nel 1969, Ubik è una delle opere più sconcertanti e riuscite di Philip K. Dick. per il suo dirompente surrealismo, per l’ironia e la passione con cui analizza la società umana, Ubik è davvero un classico di quella letteratura che sempre si spinge a esplorare i paradossi dell’esistenza con le armi della visione e della fantasia, di uno sguardo anarchico, insaziabile e curioso."Io sono vivo, voi siete morti", scrisse Philip K. Dick in Ubik.
UBIK
Dick Philip K.
Lorenzo Milani nasce a Firenze nel 1923, in una famiglia colta e benestante. Ma molto presto inizia a lavorare dentro di lui un'inquietudine, una ribellione radicale per le diseguaglianze che vede intorno a sé, per i privilegi assurdi dei quali sente di godere e i compromessi morali che ogni vita borghese porta con sé. Così, mentre la guerra infuria, entra in seminario e, venticinquenne, viene ordinato prete. Da qui comincia il suo percorso di educatore e "incendiario" predicatore, culminata negli anni in cui a Barbiana darà vita alla sua scuola straordinaria e scriverà Esperienze pastorali condannato dal Sant'Uffizio - e Lettera a una professoressa, un testo fondamentale dal '68 a oggi. Eraldo Affinati, cerca tracce della vita di don Milani ripercorrendone i passi, i luoghi, incontrando chi lo conobbe. A queste pagine alterna capitoli in cui racconta di "altri don Milani" incontrati in tutto il mondo: figure di insegnanti e testimoni della possibilità di un'educazione fondata sull'esempio personale, su un rigore che si coniuga con una profonda empatia.
L’uomo del futuro
Affinati Eraldo
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