
Donne
Camilleri Andrea
Descrizione: È il 23 luglio 1843, una mattina d’estate senza una nube e una luce che ammazza tutti i colori. Due giovani in cerca d’avventura salpano su una barchetta con tre vele latine. Dal molo di Bellano li segue lo sguardo preoccupato del sarto Lepido: no è giornata, sta per alzarsi il vento. L’imbarcazione è presto al largo, in un attimo la tragedia: lo scafo si rovescia, a rive giunge un corpo senza vita. un’imprudenza, una disgrazia. Ma c’è un problema. La vittima è Francesco, figlio di Giangenesio Gorgia, ricco e potente mercante del paese. L’altro inesperto marinaio, Emilio Spanzen, milanese in villeggiatura sul lago, è figlio di un ingegnere che sta progettando la ferrovia che collegherà Milano alla Valtelina. Due famiglie importanti. Infatti da Como arriva una pesante sollecitazione: bisogna trovare un colpevole.
Categoria: Narrativa
Editore: Garzanti
Collana: Narratori Moderni
Anno: 2011
ISBN: 9788811681519
Sono storie d’amore, sono incontri di un istante, sono figure femminili indimenticabili. E non importa che siano realmente esistite – e magari frequentate nella Sicilia di tanti anni fa –, o che emergano da qualche capolavoro della letteratura. Il loro fascino rinasce in queste pagine in cui, insieme al maestro, sorridiamo, desideriamo e ci innamoriamo. Di Angelica, di Beatrice, di Carmela, di Helga, di Maria, di Zina... Dalla A alla Z. E pur di conquistarle l’uomo è pronto a tutto, anche andare in bicicletta mentre diluvia o venire malmenato da un lanciatore di coltelli; tutto per fare i conti con i temperamenti, le voglie segrete e i sogni, diversi per ogni donna, in letteratura come nella vita.
Donne
Camilleri Andrea
Don Fabrizio, principe di Salina, all'arrivo dei Garibaldini, sente inevitaile il declino e la rovina della sua classe. Approva il matrimonio del nipote Tancredi, senza più risorse economiche, con la figlia, che porta con sé una ricca dote, di Calogero Sedara, un astuto borghese. Don Fabrizio rifiuta però il seggio al Senato che gli viene offerto, ormai disincantato e pessimista sulla possibile sopravvivenza di una civiltà in decadenza e propone al suo posto proprio il borghese Calogero Sedara.
Il gattopardo
Tomasi di Lampedusa Giuseppe
Dopo Solo Dio è innocente, Michele Navarra torna con un nuovo, avvincente romanzo con protagonista l'avvocato Gordiani. «Un giallo avvincente in una città dura e smarrita» - Walter Veltroni Una zona della capitale grigia e impenetrabile dove la violenza soffoca le buone intenzioni e la diversità è percepita come minaccia. Tra gli alti palazzi del Corviale, alla periferia di Roma, la vita è grigia come il cemento che ricopre i suoi edifici. Elia Desideri è un piccolo commerciante che cerca di tirare avanti come può, mentre suo figlio viene risucchiato dalle false promesse della banda del quartiere, chiamato volgarmente "Serpentone". Uomo amareggiato e scontroso, Elia si scaglia spesso contro gli immigrati che vivono attorno a lui. Quando uno di questi viene ritrovato morto, Elia diventa immediatamente il principale sospettato. Eppure, l'uomo giura di essere innocente e chiede aiuto a Gordiani. Destreggiandosi abilmente fra bande criminali, procuratori inflessibili e amori mai sopiti, in questo incalzante romanzo, Alessandro Gordiani si ritroverà alle prese con una situazione molto più complicata del previsto dove la verità si nasconde nel degrado e nelle abitudini di un quartiere pieno di rancore.
Nella tana del serpente
Navarra Michele
Viviamo il tempo dell'incertezza, dell'intolleranza, della paura, dell'ingiustizia. Tornare ai classici e riflettere sulla natura delle virtù cardinali - prudenza, temperanza, fortezza e giustizia - da sempre al centro della riflessione filosofica oltre che teologica, può orientare il nostro agire sia personale che collettivo. Da Aristotele a Machiavelli, da Locke a Hobbes, da Freud ad Arendt fino a Rawls scopriamo come la prudenza, la virtù deliberativa per eccellenza, sia l'unica capace di discernere il bene dal male e orientare le nostre decisioni; come la temperanza consenta agli uomini e alle donne di vivere in una società in cui nessuno impone la propria regola contro le altre; come il coraggio sia conoscenza dei propri limiti e condizione per vincere la paura; e infine come la giustizia faccia sì che i diritti non restino inchiodati entro i confini di comunità politiche chiuse.
Le virtù cardinali
Autori vari
LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )