
Grida il mio nome
Descrizione: Che cos'è la libertà? Difficile dirlo per Emma Bonelli, che sulle colline del Monferrato piemontese nell'aprile del 1935 per la prima volta varca la soglia della casa dei Francesi, come sposa del ciabattino zoppo che le hanno dato per marito. Emma è una contadina che ha la terza elementare. La sua dote è misera. Però è una gran lavoratrice, e per questo i Francesi l'hanno voluta come nuora. Anche per sua figlia Luciana, libertà non è che una parola lontana. Solo una volta l'ha quasi assaporate quando le è stata offerta l'occasione di realizzare il sogno di diventare sarta, ma poi il marito la figlia, la casa, la vita hanno preso il sopravvento. Forse solo Anna, nata negli anni Settanta, l'unica donna nella famiglia a poter proseguir gli studi, spezzerà la catena di rinuncia e sottomissione a cui ha visto piegarsi la madre la nonna. Emma, Luciana, Anna, tre donne diverse, ugualmente legate con la mente e il cuore alla vecchia casa in collina, obbligate a lasciarla dai rivolgimenti della Storia e dalla durezza de rispettivi destini. Tutte, dolorosamente, desiderose di tornarvi. E tutte, in modi diversi, masnà, bambine. In un gioco di sorprendenti rivelazioni, miserie quotidiane e commoventi eroismi, questo romanzo è la storia di una scelta difficile e coraggiosa: romper l'esilio, tornare alla casa dei Francesi, decidere della propria vita, sentirsi libere. Perfino di sbagliare. E smettere, finalmente, di essere masnà.
Categoria: Narrativa
Editore: Piemme
Collana:
Anno: 2012
ISBN: 9788838488924
Grida il mio nome
Il 25 settembre 2015 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite fissava per tutto il mondo 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, da raggiungere entro il 2030. Obiettivi concreti, relativi all’eliminazione della povertà e della fame, all’istruzione di qualità e alla parità tra i sessi, alla salute a tutte le età, all’acqua, all’energia, all’occupazione, alla crescita economica e alle disuguaglianze, alle infrastrutture e alle città, al consumo e alla produzione, alla lotta contro il cambiamento climatico, alla flora e alla fauna, alla pace e alle istituzioni. I grandi della terra hanno convenuto che le importanti trasformazioni in corso sono connesse tra loro. Le ‘primavere arabe’ sono state anche il frutto di carestie e crisi alimentari indotte dai cambiamenti climatici, così come le innovazioni tecnologiche sono indispensabili per la transizione ecologica ma possono generare disoccupazione e tensioni sociali. E così via. Per affrontare questi problemi complessi serve dunque un pensiero integrato e profondamente innovativo. E un larghissimo concorso di forze politiche, economiche e sociali che lo metta in pratica. E’ questa l’idea alla base dell’ASVIS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, promossa da Enrico Giovannini nel febbraio del 2016 e che oggi raccoglie più di 170 soggetti tra associazioni imprenditoriali, sindacati, volontariato, fondazioni e università. Lo scopo è quello di elaborare idee nuove per rendere lo sviluppo equo e sostenibile e incalzare chi può concorrere alla realizzazione dei 17 obiettivi dell’ONU: in primo luogo il governo italiano, ma anche le imprese e gli altri attori della vita economica e sociale, fino ai singoli cittadini. In questo saggio si affrontano le ragioni, le caratteristiche e gli obiettivi di una utopia sostenibile. E indispensabile per le donne e gli uomini del XXI secolo.
L’utopia sostenibile
Giovannini Enrico
Alle prime luci dell'alba di una gelida giornata d'inverno, nella suggestiva cornice dell'abbazia cistercense di Piona, sul ramo orientale del lago di Como, un monaco di nome Bassano rinviene il cadavere di una giovane donna avvolto in un lenzuolo bianco. Si tratta di Ginevra Bassi, una studentessa di diciannove anni. La ragazza è stata uccisa in circostanze misteriose, e il corpo presenta numerose ferite inflitte post-mortem. Le prime indagini, che vedono contrapposte le procure di due province, mettono in luce la doppia personalità della ragazza, le sue ambigue relazioni e il complicato rapporto che la legava a un uomo di vent'anni più anziano, il milanese Sergio Tagliaferri, pilota di linea per una nota compagnia di voli low cost. Chi ha ucciso Ginevra? Per quale motivo? Chi ha gettato il suo corpo nelle fredde acque del lago? Qualche settimana più tardi, a Como, nell'area industriale abbandonata dell'ex Ticosa, all'interno del tunnel che conduce alla frazione di Santa Marta, viene ritrovato il corpo senza vita di un anziano clochard. "Il Professore" è stato ucciso - apparentemente senza movente - nell'ambiente che gravita intorno al mondo dei senzatetto della fabbrica dismessa. I due efferati delitti segnano l'inizio di una nuova indagine del commissario Stefania Valenti che, insieme ai fidi Piras e Lucchesi e al commissario capo Giulio Allevi, dovrà far luce su un'intricata vicenda di passioni ed eredità contese, promesse tradite e miserie umane, in cui la soluzione del caso, come il diavolo, si annida nei dettagli...
La sposa nel lago
Cocco & Magella
Il muggito di Sarajevo di Lorenzo Mazzoni
Mazzoni Lorenzo
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