
L’AMORE E’ UN DIFETTO MERAVIGLIOSO
Simsion Graeme
Descrizione: Un colpo sordo, un corpo che si schianta sui sampietrini di una nobile strada romana. Via Rasella, sessant’anni dopo l’attentato che fece da drammatico prologo all’eccidio delle Fosse Ardeatine. Così muore Friedrick Gius, professore ordinario di Storia Moderna all’Università La Sapienza, nel giorno del suo sessantesimo compleanno. E l’ora di quella morte, omicidio o suicidio che sia, è la stessa della strage ordinata dalle cellule partigiane. Prende le mosse da qui, una delle più straordinarie storie gialle ambientate nella Capitale, nella quale si fondono passato e presente, esoterismo e misteri, inseguimenti e colpi di scena, in un intreccio che si salda nei canoni più classici dell’indagine poliziesca fino al rendez vous conclusivo, ad alta tensione.
Categoria: Narrativa
Editore: Absolutely Free
Collana:
Anno: 2010
ISBN: 9788890414657
Recensito da Sara Barbieri
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L’AMORE E’ UN DIFETTO MERAVIGLIOSO
Simsion Graeme
Una nuova indagine per l'ex agente segreto Sara Morozzi, una forsennata corsa contro il tempo.
Sorelle
De Giovanni Maurizio
«Dalla prima volta che l'ho visto, ho sentito che poteva immergersi nel mio cuore... ogni volta che mi guardava, sentivo tutto il sangue accendersi nelle mie vene». Così inizia la sfortunata storia d'amore tra Camille Des Grieux e René Teleny. Rimasto ammaliato dalla musica di Teleny e dal suo sguardo ipnotico, Des Grieux si trova gradualmente attratto dal bel giovane. Il romanzo segue la loro relazione: dal fascino iniziale fino alle loro avventure nelle orge della malavita gay, e al loro reciproco amore appassionato... un amore che finirà in tragedia. In aggiunta, per la prima volta in italiano, Des Grieux, Preludio a Teleny, in cui si narrano le avventure amorose e l'iniziazione sessuale di alcuni membri della famiglia Des Grieux.
Teleny
Wilde Oscar
«Ricordo i ragazzi con cui giocavo sui bordi del vecchio tubo di cemento che usciva dallo sfiatatoio e a noi sembrava uscisse dal mare. Cos’era un mare, allora non lo sapevamo mica. Ce ne parlavano i vecchi a ridosso, alzavano lo sguardo e noi giovani associavamo quello sguardo al mare. Era sopra di noi, di questo avevamo la certezza, e per raggiungerlo si andava attraverso le fessure fino allo sfiatatoio e lassù c’era il tombino e da qualche parte il mare.»
LA RICERCA DEL LEGNAME
Magliani Marino
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