
I tuoi occhi sono foglie
Guglielmi Marilena
Categoria: Narrativa
Editore: Einaudi
Collana: Tascabili Scrittori
Anno: 2005
ISBN: 9788806173470
Recensito da Marika Piscitelli
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La vita di Mouans Sartoux, piccolo borgo provenzale, è turbata da una serie di tragici eventi: Laetitia Chevalier è scomparsa nel nulla; Etienne Blondel muore a seguito di una ubriacatura; Rkia Azergui è coinvolta in un improbabile incidente con il motorino. Tra le distese di campi che circondano il paese si nasconde un casolare abbandonato. Andrea, giovane studioso di botanica, aggira la recinzione ed entra insieme all'amico Mathieu: è l'inizio di un viaggio senza ritorno sulle tracce di un segreto sepolto tra i ricordi dell'infanzia. Nella narrazione giocano un ruolo fondamentale la natura e le piante: il profumo del caprifoglio provoca incubi, il narciso induce al sonno, l'aconito è velenoso, il frutto del melograno ha il colore del sangue...
I tuoi occhi sono foglie
Guglielmi Marilena
Quasi tutti i Crosby, da Howard a George Washington, hanno lasciato vedove le mogli e orfani i figli. Charlie Crosby costituisce l'eccezione. Il destino è scritto diversamente per lui. Nipote di George Washington, Charlie vive a Enon, una piccola città a nord di Boston. Pittura case, e a volte gli capita di tagliare l'erba nei giardini e spalare la neve. Una vita fatta di piccole cose: camminare nei boschi con Kate, contemplare Susan, la moglie. Un giorno però irrompe, crudele, insensata, terribile, la tragedia. In un piovoso pomeriggio di settembre che annuncia la fine dell'estate, mentre sta rientrando in auto dopo una passeggiata nei boschi, Charlie riceve una telefonata di Susan. Con la voce spezzata dal dolore, la moglie gli dice che un automobilista ha travolto Kate mentre tornava in bici dalla spiaggia. La fine della ragazza lascia macigni pesanti sul cuore di Charlie. Susan cerca di reagire, di non soccombere alla sofferenza, ma Charlie cede di schianto. Un giorno, dopo aver trascorso quasi tutta la notte seduto al buio, esausto e senza riuscire a dormire, Charlie scaglia un pugno contro la parete del pianerottolo. Susan se ne torna a casa dei suoi, nella sua vecchia camera da letto, che la madre usa per cucire ormai da vent'anni. Sembrerebbe tutto perduto per il nipote di George Washington Crosby. Tuttavia, da qualche parte è ancora all'opera la semplicità salvifica della natura e del mondo.
ENON
Harding Paul
Sarajevo, 28 giugno 1914. Sei colpi di rivoltella freddano Francesco Ferdinando d’Asburgo e Sophie Chotek, sposa morganatica dell’erede di Francesco Giuseppe perché “non abbastanza nobile” per diventare imperatrice. In sette capitoli, corrispondenti ai giorni in cui si dipana la querelle fra l’opinione pubblica e Alfred di Montenuovo, incaricato di organizzare le esequie, Edgarda Ferri racconta le discussioni, i puntigli, i compromessi dell’inquietante Gran Ciambellano di Corte, che non riconosce Sophie come moglie legittima dell’erede al trono, arrivando a concederle soltanto un paio di misteriosi guanti bianchi posati sulla bara, poggiata a terra e lontana da quella del marito, issata su un enorme catafalco ornato dai simboli imperiali.
Guanti bianchi
Ferri Edgarda
Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d'accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio.
Il ritratto di Dorian Gray
Wilde Oscar
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