Narrativa

LA NOTTE DELL’OBLIO

Descrizione: Quando si parla delle leggi razziali si pensa all’infamia subita dagli ebrei italiani costretti all’umiliazione e alla persecuzione, ma non si hanno sempre presenti le tante storie individuali di dolore, paura, tradimento, disperazione; alle migliaia di individui che hanno visto i loro destini deviare tragicamente da un corso tranquillo. La storia raccontata da Lia Levi nella Notte dell’oblio è una di queste “piccole” storie che hanno travolto la serena esistenza di una famiglia qualsiasi. I Vivanti sono una famiglia composta dal padre Giacomo, commerciante a Roma, dalla madre e dalle due figlie ancora bambine ai tempi delle leggi razziali. Giacomo è costretto a cedere il proprio negozio a un prestanome. Gli ebrei non possono più avere attività economiche e quindi i Vivanti cedono il loro negozio a un commesso che formalmente ne diventa il titolare. Scoppia la guerra e i Vivanti possono nascondersi nella zona dei Castelli romani grazie a un amico prete. Tra la paura dei rastrellamenti e delle delazioni e le vivaci e franche discussioni religiose tra il padre e il prete amico, la famiglia trascorre i primi anni di guerra fino al giorno in cui il capofamiglia va in città per una furtiva visita di controllo al negozio e non fa più ritorno. Qualcuno lo ha denunciato ed è stato deportato in un lager in cui troverà la morte. Il resto della famiglia continua, pur nel dolore per la scomparsa, la sua vita, prima nel nascondiglio fuori Roma dove le ragazze crescono tra prime amicizie e amori, mentre la madre tiene per sé il segreto del tradimento di cui è stato vittima il marito. Nel dopoguerra, con il ritorno della vita normale, la madre, pur non riuscendo a farsi restituire il negozio inventa una nuova attività che dà alla famiglia un po’ di agio. Ma il destino le giocherà uno scherzo tremendo. Una delle due ragazze s’innamorerà per caso del figlio del commesso che aveva tradito suo padre.

Categoria: Narrativa

Editore: Edizioni e/o

Collana: Dal Mondo

Anno: 2012

ISBN: 9788866321293

Trama

Le Vostre recensioni

 

Un romanzo sulla memoria, scritto da Lia Levi, autrice di famiglia piemontese che ha diretto per trent’anni il mensile ebraico Shalom e si è aggiudicata nel 2012 il Premio Pardès per la Letteratura Ebraica.

Una famiglia fugge da Roma alle persecuzioni ebraiche (“Le ottuse leggi contro di loro, la cacciata dai posti di lavoro e dalle scuole, e ora la feroce caccia all’ebreo in ogni vicolo della città…”) e trova accoglienza in campagna nella canonica di un parroco amico, don Gioacchino (“In paese sanno che siete i miei cugini romani e che siete venuti qui perché vi hanno bombardato la casa”).

Il padre, probabilmente vittima di una vigliacca delazione, non fa più ritorno da una delle sue missioni a Roma, ove periodicamente si reca per incassare i soldi dell’affitto del negozio.

Il dramma familiare della scomparsa del capofamiglia ricade sulla moglie e sulle due figlie: Elsa, la madre, “aveva tenuto per sé il dolore e a loro, le figlie (ndr: Milena e Dora) aveva lasciato libero solo il sentiero dell’incertezza e della paura”.

L’atteggiamento della madre è rinunciatario e ripropone, in chiave personale e familiare, il tema storico della memoria.

Cercare quelli, parlare di loro non potrà servire a costruire niente”.

“La guerra è finita, con le mie figlie voglio parlare solo di futuro”.

Quando la guerra finisce, giunge “l’amnistia di Togliatti” (ndr: per i reati comuni e politici che non contemplassero pene detentive superiori ai cinque anni. Questa misura favorì la pacificazione, ma anche la rimozione delle responsabilità italiane): “Eccola l’ovattata coltre dell’oblio calare dall’alto su tutti quelli che avevano pensato bene di denunciare gli ebrei”.

In questo romanzo-metafora l’autrice implicitamente mette in guardia dal pericolo del negazionismo. Perché le due figlie di Elsa sono entrambe vittime dell’atteggiamento di protezione della madre: la bellissima Milena vive in uno stato di catalessi e rassegnazione cronica, Dora – la più combattiva – soggiace a un atroce scherzo del destino.

Un libro toccante sull’oblio. Per non dimenticare una tragedia storica.

 Bruno Elpis

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La morte della Pizia

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