
Moravia, Pasolini e il conformismo
Favaro Angelo e AA.VV.
Descrizione: Una giovane donna va in anni recenti alla ricerca del misterioso passato dei reclusi di un enorme lager in un'isola greca dove il regime dei colonnelli confinò insieme folli, poeti e oppositori politici. E sprofonda, come il coniglio di Alice, seguendo tracce semicancellate archivi polverosi e segni magici, in una catena imprevista di orrori e segreti dove la pazzia sempre più si mostra come eterno segno dell'opposizione e della ribellione e il passato rivive in storie miracolose, in una festa del linguaggio e della parola. Nella seconda parte del romanzo la detection su follia, normalità e violenza della giovane donna si allarga al mondo contemporaneo e finisce col diventare inevitabile, sconvolgente autobiografia dell'autrice, dove il nodo del rapporto con la madre e la scoperta del fantasma della propria follia (e di quella materna) si aprono in immagini di rara forza. Unica salvezza è la parola poetica, la passione di dire e raccontare che unisce i mondi nel gesto individuale di chi ha il coraggio di cercare ancora "la prima verità".
Categoria: Narrativa
Editore: Einaudi
Collana: Einaudi. Stile libero extra
Anno: 2016
ISBN: 9788806212681
Recensito da Elpis Bruno
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Ventiquattro interventi scientifici su Moravia e Pasolini
Moravia, Pasolini e il conformismo
Favaro Angelo e AA.VV.
Opere in Confessioni di de Pisis
Una sera, un affermato regista turco, che vive a Roma da alcuni anni, prende in gran fretta un aereo per Istanbul, la città dov'è nato e cresciuto. L'improvviso ritorno a casa scatena una serie di ricordi che sembravano sopiti: oltre alla madre affascinante ed elegantissima, il padre, misteriosamente scomparso per dieci anni (in Italia?), e altrettanto misteriosamente ricomparso; le zie zitelle, assetate di vita e di Martini, e i loro giovani amanti; e poi i fratelli, la fedele cuoca. E un amore, un amore perduto. Ma mai dimenticato. Stanza dopo stanza, i ricordi diventano più reali e la Istanbul della sua infanzia e adolescenza sembra riprendere forma. Ma con il passato il protagonista dovrà anche fare i conti. A questa storia se ne intreccia, imprevedibilmente, un'altra. Perché sullo stesso aereo Roma-Istanbul c'è, insieme al marito e a una coppia di amici, una donna. Il loro è un viaggio d'affari e di piacere, per festeggiare un evento importante. Finché accade qualcosa, e il loro futuro cambia direzione. Tra caffè e hammam, amori irrisolti e tradimenti svelati, melanconia e voluttà, il regista e la donna si sfiorano e, alla fine, si incontrano. Proprio come in un film di Ozpetek. Solo che stavolta è lui - forse - il protagonista.
Rosso Istanbul
Ozpetek Ferzan
Marta ha solo sedici anni, ma dietro i suoi begli occhi si nascondono le incisioni di segreti inconfessati, orribili ferite dall'odore nauseabondo. Gli uomini sono delle bestie, Marta è costretta a ripeterselo. L'ha imparato a sue spese, sulla sua pelle, e pagherà fino in fondo. Eppure, gli uomini sono l'unico approdo che resta, quando tutti i sogni si spengono nelle ristrettezze di una vita che offre solo la copia sbiadita di ciò che sembra luccicare nell'Occidente, così lontano eppure appena dietro l'angolo. Salvo avere la fortuna di scovarlo, l'uomo giusto. Un uomo da amare. Sempre che l'amore esista davvero. Chisinau, Moldavia... La gioventù finisce presto, da quelle parti. La spensieratezza non c'è. La vita è dura, violenta, i miti si schiantano nella realtà di tutti i giorni. Si vive border line, e si finisce sopraffatti, se si è donne, giovani, carine. Come Marta, violabile e violata, colpevole senza colpe, eroina al contrario di una storia senza speranza. E in cambio c'è solo vendetta, morte, e altra sopraffazione. Esiste una giustizia? Se esiste, è la giustizia più ingiusta che si possa meritare. La "Frivolezza" è quella dei sogni rincorsi. Ma la storia è densa, proprio come "il cristallo liquido" che nel titolo annulla e trasforma gli anni teneri di una gioventù bruciata dagli altri. Irina Turcanu scrive questa sua cronaca dell'infanzia con mano intenerita e partecipe, eppure senza fronzoli, senza mediare con l'asprezza delle tematiche scelte, con mano dura laddove la storia si fa dura. Il romanzo di una giovanissima scrittrice rumena, oggi italiana. Tenetelo di conto, ne sentirete ancora parlare.
LA FRIVOLEZZA DEL CRISTALLO LIQUIDO
Turcanu Irina
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