
Tamara De Lempicka
Vinci Vanna
Descrizione: Milo Molteni è un pubblicitario e insieme all’amico Pietro Carminati ha aperto «La Moca», un’agenzia che sforna idee, slogan e campagne pubblicitarie per aziende. Soffre di insonnia, che lui chiama «la mia signora e tiranna» e si è separato dalla compagna Elisa con la quale non è riuscito ad avere un figlio. Tutto cambia quando una notte, alle quattro e sette minuti, i coniugi Mattei, i due anziani inquilini che vivono nell’appartamento sopra il suo, muoiono. Avvelenamento da funghi. Il figlio Gianluca, sconvolto, vuole liberarsi in fretta della casa e quando incrocia Milo il mattino seguente gli confida che i due anziani genitori avevano sempre desiderato vendere il loro appartamento a lui, che negli anni era stato così gentile e affettuoso. Nonostante le cose non stiano esattamente come Gianluca le ha percepite, secondo Milo i due vecchi non erano delle belle persone e l’età da sola non poteva bastare ad assolvere dalla meschinità o dall’idiozia, accetta di buon grado. Nel giro di pochi giorni fa sgombrare l’appartamento ed è proprio in quel momento, mentre i ragazzi di una onlus stanno portando via i mobili dei Mattei, che Milo scopre una seconda porta, nascosta nello sgabuzzino. Una porta che conduce a delle scale e poi giù, verso il cortile. Che senso ha? Perché qualcuno avrebbe dovuto tenere aperto quell’accesso? Quella stessa notte, Milo sente dei passi e dei rumori provenienti dal piano di sopra che non fanno presagire nulla di buono. Che qualcuno possa essere entrato proprio da quella porta? Quando decide di andare a controllare di persona, la sua vita cambia. C’è una persona che dorme sul materasso, l’unica cosa lasciata lì dopo lo sgombero. Milo Molteni non sa ancora quanto l’incontro con Adam, il bellissimo ragazzino migrante che ha preso possesso momentaneo del suo piccolo appartamento, gli cambierà la vita.
Categoria: Narrativa
Editore: Baldini-Castoldi
Collana: Romanzi e racconti
Anno: 2019
ISBN: 9788893882057
Tamara nasce in una ricca famiglia di Varsavia – nel 1898, dicono i suoi biografi, ma le date non sono fatte per le signore: Tamara è sempre giovane e sempre moderna, sempre bella e spregiudicata. A nove anni, crea dei fiori finti che vende fuori dalla porta di casa perchè è decisa a mantenersi da sola. Il giorno dopo le nozze con un nobile playboy, si lascia corteggiare da un diplomatico siamese. Incontra Marinetti e decide di andare a bruciare il Louvre. Questi e altri brillanti episodi hanno fatto di Tamara un’icona straordinaria dei ruggenti anni Venti, armata di fascino, pennelli e sigarette: la matita e gli acquarelli di Vanna Vinci ne restituiscono perfettamente l’eleganza sfrontata, la sensualità irrequieta, il talento precoce e inesausto. Una graphic novel interamente dedicata alla romanzesca vicenda di Tamara de Lempicka, protagonista del bel mondo di San Pietroburgo, Parigi, Hollywood, New York, e pittrice talentuosa di inconfondibili figure di donne, ricche, emancipate e malinconiche come lei.
Tamara De Lempicka
Vinci Vanna
I destini di cinque famiglie si intrecciano inesorabilmente attraverso due continenti sullo sfondo dei drammatici eventi scatenati dallo scoppio della Prima guerra mondiale e dalla Rivoluzione russa. Tutto ha inizio nel 1911, il giorno dell'incoronazione di Giorgio V nell'abbazia di Westminster a Londra. Quello stesso 22 giugno ad Aberowen, in Galles, Billy Williams compie tredici anni e inizia a lavorare in miniera. La sua vita sembrerebbe segnata. Amore e inimicizia legano la sua famiglia agli aristocratici Fitzherbert, proprietari della miniera e tra le famiglie più ricche d'Inghilterra. Lady Maud Fitzherbert, appassionata e battagliera sostenitrice del diritto di voto alle donne, si innamora dell'affascinante Walter von Ulrich, spia tedesca all'ambasciata di Londra. Le loro strade incrociano quella di Gus Dewar, giovane assistente del presidente americano Wilson. Ed è proprio in America che due orfani russi, i fratelli Grigorij e Lev Pe&kov, progettano di emigrare, ostacolati però dallo scoppio della guerra e della rivoluzione. Dalle miniere di carbone ai candelabri scintillanti di palazzi sontuosi, dai corridoi della politica alle alcove dei potenti, da Washington a San Pietroburgo, da Londra a Parigi il racconto si muove incessantemente fra drammi nascosti e intrighi internazionali. Ne sono protagonisti ricchi aristocratici, poveri ambiziosi, donne coraggiose e volitive e sopra tutto e tutti le conseguenze della guerra per chi la fa e per chi resta a casa. Primo grande romanzo di "The Century" - la nuova trilogia di Ken Follett incentrata sulla storia del ventesimo secolo - La caduta dei giganti è un'opera epica, uno straordinario affresco storico che, al pari de I pilastri della terra e Mondo senza fine, è destinato a diventare un classico.
LA CADUTA DEI GIGANTI
Follett Ken
“Il malinteso”, così Carlo e Margherita chiamano il dubbio che ha incrinato la superficie smagliante del loro matrimonio. Carlo è stato visto nel bagno dell’università con una sua studentessa, Sofia. “Ha avuto un malore, l’ho soccorsa”, racconta alla moglie. Sofia ha la giovinezza, la libertà, e forse anche il talento che Carlo vorrebbe per sé. Il suo primo romanzo è fermo da anni al primo capitolo, e il posto da professore l’ha ottenuto grazie all’influenza del padre. La porta dell’ambizione, invece, Margherita l’ha chiusa scambiando la carriera di architetto con la stabilità di un’agenzia immobiliare. Margherita e Carlo non sono una coppia in crisi, la loro intesa è tenace, la confidenza il gioco pericoloso tra le lenzuola. Le parole fra loro ardono ancora, così come i gesti. Si definirebbero felici. Ma quel tradimento mai davvero consumato per Carlo si trasforma in un’ossessione, e per Margherita può diventare un alibi potente per le sue fantasie sul fisioterapista Andrea. In una Milano vivissima, tra le vecchie vie raccontate da Buzzati e i nuovi grattacieli che tagliano l’orizzonte, la casa di corso Concordia, ridente di luce e veramente troppo cara, rappresenta una possibilità e una colpa che non finiranno di scontare. A tirarli fuori ci penserà l’amore con la sua incredibile forza quieta, e l’allegro ricucire di Anna, la madre di Margherita, il faro illuminante del romanzo, uno di quei personaggi capaci di saltare fuori dalle pagine dei libri. Lo sguardo di Marco Missiroli, che i lettori ben conoscono, si fa qui talmente intimo da diventare spietato.
Fedeltà
Missiroli Marco
Una tela che si riteneva perduta, dipinta da Amedeo Modigliani sotto l'effetto dell'hashish, scatena nel mondo dei falsari dell'arte un'insolita "caccia al tesoro" nella quale vengono coinvolti Dee Sleign, una brillante studentessa di storia dell'arte, Charles Lampeth, avido proprietario di una piccola galleria sommersa dai debiti, e una serie di personaggi disposti a tutto pur di mettere le mani sul dipinto. Un giallo accattivante e scanzonato i cui protagonisti, quasi tutti giovani, si lanciano in una quantità di imprese azzardate che quasi mai vanno a finire secondo le previsioni. Un romanzo avventuroso, vivace, effervescente, colorito e spiritoso. Il primo libro di Ken Follett.
LO SCANDALO MODIGLIANI
Follett Ken
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