
Gli ultimi ragazzi del secolo
Bertante Alessandro
Descrizione: A cento anni dalla morte del drammaturgo Ercole Luigi Morselli (1882-1921) il libro ripercorre alcuni momenti della sua vicenda esistenziale attraverso il racconto, tra realtà storica e finzione letteraria, della moglie Bianca. Bianca Bertucci, vedova Morselli, nel 1925 si trova nel convento di San Giovanni Rotondo, dove ha deciso di ritirarsi insieme alla figlia Giuliana, dopo la morte del marito. Qui rievoca la sua vita insieme a Ercole Luigi, concentrandosi sugli anni 1905 e 1906, periodo in cui si sono conosciuti, innamorati e, infine, sposati. Lei, promettente pianista romana, allieva del maestro Sgambati a Santa Cecilia, condividerà le sorti alterne del suo amato con ostinata abnegazione. Lui, giovane intellettuale pesarese, elegante, avventuroso e pronto a conquistare il mondo, si avvicinerà più volte al successo e altrettante precipiterà nel fallimento artistico. Solo nel 1919, quando il suo Glauco trionfa al Teatro Argentina di Roma, verrà celebrato come nuovo astro nascente della drammaturgia italiana. Non avrà però il tempo di godersi la fama, poiché due anni dopo morirà di tubercolosi. Bianca gli sopravvive a lungo conservando nella propria anima e nel proprio corpo le stigmate di un amore assoluto che la condurrà alle soglie della follia.
Categoria: Narrativa
Editore: Croce Libreria
Collana:
Anno: 2022
ISBN: 9788864024448
Un viaggio nell'Italia degli anni Ottanta compiuto dall'autore attraverso le sue memorie di ragazzo e poi di adolescente dentro una periferia, quella del QT8 milanese, un po' piccolo-borghese, un po' proletaria, tra la scoperta della musica, del sesso e della droga. Studente senza maestri, autodidatta a tratti brillante, randagio e ribelle, in fuga dalla famiglia, Bertante si mette a nudo con coraggio e racconta la sua generazione, cresciuta in quegli Ottanta, un serpente che vediamo snodarsi e strisciare attraverso i gruppi musicali, le canzoni, i film, i cartoni giapponesi, l'abbigliamento, il calcio, Milano 2, l'esplosione della tv commerciale, Drive in e i paninari, fino al diffondersi delle droghe pesanti e alla tragedia dell'Aids. Anni Ottanta che paiono trovare nella guerra in Iraq e in Mani pulite la loro conclusione per spengersi nella prima metà del decennio successivo tra l'ascesa di Berlusconi e la fine della guerra nella ex Jugoslavia. Filo rosso sarà proprio un viaggio estivo in Croazia che nel 1996 porterà il protagonista, insieme ad un amico, fino a Mostar, a Sarajevo, a toccare con mano i segni di una guerra non ancora finita, e Bertante racconta con pagine toccanti e di grande impatto narrativo quello che vede e quello che vede lo riguarda e ci riguarda da vicino molto più di quanto siamo stati in grado di capire e ancora oggi abbiamo capito. Esistono davvero passato e futuro o esiste un presente infinito?
Gli ultimi ragazzi del secolo
Bertante Alessandro
Diario intimo della città felsinea a cura di Cristina Orlandi e Francesca Panzacchi, Edizioni della Sera, 2021. Prefazione di Scilla Bonfiglioli.
La prima volta a… Bologna
AA. VV.
Il giorno perfetto è quello in cui Camilla compie sette anni, Zero fa esplodere la prima bomba in un McDonald's, Emma perde il lavoro, Kevin le mutande, Elio recita il discorso sbagliato al suo comizio elettorale, Valentina fa un piercing all'ombelico, Maja trova la casa dei suoi sogni, Sasha festeggia l'anniversario dei dieci anni con l'amante, Antonio vede la moglie per l'ultima volta e qualcuno carica con 7 colpi +1 la sua pistola. Vittime e assassini si aggirano nella stessa città - una Roma caotica e magnifica -, a volte le loro strade si incrociano, a volte no. Ma questo non è un giallo. I ruoli non sono stabiliti. Perché anche un minimo gesto, una sola parola, potrebbe deviare la traiettoria, e la trama, e trasformare il finale.
Un giorno perfetto
Mazzucco Melania G.
Agosto 1471. Esausto dal lungo viaggio, un giovane frate attraversa le antiche mura che difendono la città, passa accanto alle vestigia diroccate di un passato ormai dimenticato, s'inoltra in un intrico di vicoli bui e puzzolenti. E infine sbuca in una piazza enorme, davanti alla basilica più importante della cristianità, dove si unisce al resto della popolazione. Ma lui non è una persona qualunque. Non più. È il nipote del nuovo papa, Sisto IV. È Giuliano della Rovere. E quello è il primo giorno della sua nuova vita, un giorno che segnerà il suo destino: dopo aver assistito alla solenne incoronazione dello zio, Giuliano viene coinvolto dai suoi cugini, Girolamo e Pietro Riario, in una folle girandola di festeggiamenti nelle bettole della città, per poi rischiare la morte in un agguato e ritrovarsi al sicuro tra le braccia di una fanciulla dal fascino irresistibile. È il benvenuto di Roma a quell'umile fraticello, che subito impara la lezione. Solo i più forti, i più determinati, i più smaliziati sopravvivono in quel pantano che è la curia romana. Inizia così la scalata di Giuliano, che scopre di avere dentro di sé un'ambizione bruciante, pari solo all'attrazione per Lucrezia Normanni, la donna che lo aveva salvato quel fatidico, primo giorno, e che rimarrà al suo fianco per gli anni successivi, dandogli pure una figlia. Anni passati a fronteggiare con ogni mezzo sia le oscure manovre del suo grande avversario, il cardinale Rodrigo Borgia, sia i tradimenti dei suoi stessi parenti, i Riario. Anni passati sui campi di battaglia, a imparare l'arte della guerra, e a tramare...
Le origini del potere
Selmi Alessandra
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