
IL RE DEI GIOCHI
Mavaldi Marco
Descrizione: La "Battered Woman Syndrome" (BWS) in italiano "Sindrome della donna maltrattata", è stata introdotta nel 1970 dalla studiosa e psicologa americana Lenore E. Walker per indicare una serie di sintomi comportamentali e di natura psicologica che derivano dall'esposizione prolungata a situazioni di violenza domestica.
Categoria: Saggi
Editore: DiamonD EditricE
Collana: I saggi
Anno: 2017
ISBN: 9788896650370
Recensito da Redazione i-LIBRI
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Ampelio il nonno, Aldo l’intellettuale, il Rimediotti pensionato di destra, e il Del Tacca del Comune; sono i quattro vecchietti detective del BarLume. Attorno al nuovo biliardo sezionano gli ultimi fatti di Pineta, tra cui il terribile incidente della statale: è morto un ragazzino e sua madre è in coma profondo. Abituati a indagini e delitti i quattro si autoconvincono che non si sia trattato affatto di un incidente. Ritornano i quattro vecchietti detective del BarLume di Pineta, con il nipote Massimo il «barrista» e la brava banconista Tiziana. Dopo La briscola in cinque e Il gioco delle tre carte, con Il re dei giochi si può dire che ora siamo alla serie, sia per la caratterizzazione ben sagomata e viva di ciascun personaggio che lo rende familiare, sia per il brio naturale con cui, come un meccanismo ben avviato, funziona l’eccentrico amalgama che struttura le storie. Marco Malvaldi incardina senza sbalzi tre generi: la farsa comica della diatriba ininterrotta dei quattro amici pensionati al bar, stolidi, politicamente scorretti, malignamente affamati di pettegolezzi intorno alle abitudini dei loro compaesani; l’intreccio dell’investigazione deduttiva, da giallo logico alla, per dirne una, Miss Marple; e infine la commedia d’ambiente, che inscena più o meno intera una comunità: l’immaginario, ma realissimo, paesino di Pineta, sul litorale nei pressi di Pisa, in tutta la sua profonda toscanità, cioè l’umore popolaresco, iconoclasta, ridanciano, orgogliosamente localistico. Re dei giochi è il biliardo nuovo all’italiana giunto al BarLume. Ampelio il nonno, Aldo l’intellettuale, il Rimediotti pensionato di destra, e il Del Tacca del Comune (per distinguerlo da altri tre Del Tacca) vi si sono accampati e da lì sezionano con geometrica esattezza gli ultimi fatti di Pineta. Tra cui il terribile incidente della statale. È morto un ragazzino e sua madre è in coma profondo. Sono gli eredi di un ricchissimo costruttore. La madre è anche la segretaria di un uomo politico impegnato nella campagna elettorale. Non sembra un delitto. Manca il movente e pure l’occasione. «Anche quest’anno sembrava d’aver trovato un bell’omicidio per passare il tempo e loro vengono a rovinarti tutto». Ma la donna muore in ospedale, uccisa in modo maldestro. E sulle iperboliche ma sapienti maldicenze dei quattro ottuagenari cala, come una mente ordinatrice, l’intuizione logica del «barrista», investigatore per amor di pace.
IL RE DEI GIOCHI
Mavaldi Marco
Quando Eleonora e Chirú s'incontrano, lui ha diciotto anni e lei venti di piú. Le loro vite sembrano non avere niente in comune. Eppure è con naturalezza che lei diventa la sua guida, e ogni esperienza che condividono - dall'arte alla cucina, dai riti affettivi al gusto estetico - li rende piú complici. Eleonora non è nuova a quell'insolito tipo di istruzione. Nel suo passato ci sono tre allievi, due dei quali hanno ora vite brillanti e grandi successi. Che ne sia stato del terzo, lei non lo racconta volentieri. Eleonora offre a Chirú tutto ciò che ha imparato e che sa, cercando in cambio la meraviglia del suo sguardo nuovo, l'energia di tutte le prime volte. È cosí che salgono a galla anche i ricordi e le scorie della sua vita, dall'infanzia all'ombra di un padre violento fino a un presente che sembra riconciliato e invece è dominato dall'ansia del controllo, proprio e altrui. Chirú, detentore di una giovinezza senza piú innocenza, farà suo ogni insegnamento in modo spietato, regalando a Eleonora una lezione difficile da dimenticare. Michela Murgia torna al romanzo, e lo fa con coraggio, raccontando la tensione alla manipolazione che si nasconde anche nel piú puro dei sentimenti. Negli occhi di Eleonora e Chirú è scritta la distanza fra quello che sentiamo di essere e ciò che pensiamo di dovere al mondo: l'amore è la piú deformante delle energie, può chiederci addirittura di sacrificare noi stessi.
Chirù
Murgia Michela
Arrivano tutte le sere, d'estate. Scaricano da un furgoncino un divano, tavolini e lampade. E pescano. L'alcolizzato abita in una Baracca. I ragazzi vanno da lui a raccattare i vuoti per rivenderseli e comprare qualcosa, un hamburger oppure una scatola di proiettili. Quel giorno il ragazzino sceglie i proiettili. La seconda guerra mondiale è appena finita, e nessuno fa caso a un adolescente con un fucile sottobraccio, fermo a una stazione di servizio. Il ragazzino è un uomo e ricorda, prima che il vento si porti via tutto, l'America e i suoi sogni, l'alcolizzato e le sue bottiglie, i due sul divano in riva al lago. La scelta, leggera e terribile, tra hamburger e proiettili, un colpo di fucile in un campo di meli e l'amico bello e ferito, lasciato lì a morire dissanguato. "American Dust" è un'elegia delicata e sorprendente, in cui l'infanzia e la morte danzano insieme, avvolte nella polvere del sogno americano.
AMERICAN DUST
Brautigan Richard
Da nove anni, Jeanie vive in una prigione di silenzio. Da quando, una fredda sera di autunno, suo marito George è rientrato a casa e ha iniziato a comportarsi come se lei non esistesse. Ancora oggi, lui non la guarda, non le parla, dorme in un'altra stanza. Per Jeanie, gli unici momenti di gioia sono i giovedì al parco insieme con la nipotina. Ed è proprio in una di quelle occasioni che lei conosce Ray, anche lui lì col nipote. Ray è galante, spiritoso, gentile. Per la prima volta dopo tanto tempo, Jeanie si sente di nuovo apprezzata e, settimana dopo settimana, sente nascere dentro di sé una passione che credeva non avrebbe mai più provato. Eppure la felicità ha un prezzo. Ben presto, infatti, Jeanie si rende conto che, per vivere in pieno un nuovo amore, deve recidere ciò che la lega al passato, mettendo così a rischio tutto ciò che ha costruito nel corso di una vita. Come l'affetto dei figli, che non capiscono cosa stia succedendo alla madre, o la stima degli amici, che le suggeriscono di non dare peso a un sentimento effimero. Ma, soprattutto, Jeanie deve ricominciare a comunicare col marito, e l'unico modo per farlo è scoprire cosa sia successo quella notte di nove anni prima...
I nostri giovedì al parco
Boyd Hilary
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