
De Amicis, Edmondo – IL TAMBURINO SARDO (Cuore, 1886)
Descrizione: "'Qui sono proprio io', scrive Roberto Vecchioni: e questo è davvero il suo libro piú intimo, piú autobiografico e urgente. Il libro in cui l'idea stessa della vita e della felicità, il senso del rotolare dei giorni, trova forma di racconto. Perché i momenti piú belli o piú intensi della nostra esistenza brillano nella memoria: sono luci che abbiamo dentro e che a un tratto sentiamo il bisogno di portare fuori. Magari per i nostri figli, e per tutti quelli che hanno voglia di ascoltare".
Categoria: Racconti
Editore: Einaudi
Collana: I coralli
Anno: 2016
ISBN: 9788806230753
De Amicis, Edmondo – IL TAMBURINO SARDO (Cuore, 1886)
La «società eccitata», estrema propaggine della «società dello spettacolo» di cui parlavano Guy Debord e i situazionisti, ha trasformato il sensazionale in regime di vita, oltre che in industria. La sovraesposizione agli stimoli, producendo assuefazione a ciò che impressiona, magnetizza e sconvolge, ha inciso profondamente sull’assetto antropologico, e la lingua ha registrato lo smottamento sociale: la sensazione, da fenomeno percettivo, si è intensificata, ed è ormai sinonimo di shock, emozione al limite del tollerabile. Proprio al «far sensazione», al fenomeno del sensazionale, è dedicato il saggio di Christoph Türcke, che tuttavia non si spinge a predicare l’astinenza mediatica, l’ascetismo emotivo. Il suo sguardo si volge piuttosto all’indietro, risale la modernità dal Rinascimento all’Illuminismo a oggi, per mostrare come la situazione odierna sia la conseguenza di una evoluzione secolare.
La società eccitata
Türcke Christoph
"Mi chiamo D'Arco e sono uno sbirro morto." Comincia così questo romanzo, metafisico e d'azione. Il protagonista è un uomo pieno di dolore, delicatezza e furore, chiamato a compiere una missione impossibile. La città dei vivi e quella dei morti sono vicine, comunicanti, e si assomigliano molto. La polizia dei vivi e la polizia dei morti sono in contatto e collaborano, quando devono risolvere i casi più difficili. Dispongono di cellulari tarati per la comunicazione tra vivi e morti, e di e-mail criptate. Ma c'è un'altra cosa, che però nessuno sa dire: quale dei due mondi venga prima. Ora D'Arco deve tornare nel mondo dei vivi, nel quale fu ucciso, per fermare un massacro di vittime innocenti. Ma, se la morte venisse davvero prima della vita e il male prima del bene, come si potrà invertire la spirale? D'Arco ci proverà perché è uno che non si arrende, perché ha una formidabile guida e un alleato: un bambino dal cranio rasato, gli occhi spalancati e i denti serrati, una creatura senza più voce e con il collo percorso da una cicatrice prodotta da una collana di filo spinato, ma con la volontà attraversata dalla stessa indomabile sete di giustizia. Una coppia di eroi fragili e indistruttibili, individui solitari e disillusi ma disposti a mettere in gioco tutto per difendere chi sia stato umiliato e offeso: un uomo che si è gettato alle spalle le speranze e un bambino muto ma capace di guardare.
L’addio
Moresco Antonio
La prima raccolta di poesie di Sara Mancini
Questa sono io
Mancini Sara
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