
Terra alla terra
Lusetti Lorena
Descrizione: Quando Thomas si sveglia, le porte dell'ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra. L'unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l'organizzazione di una società ben ordinata e disciplinata dai custodi. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell'ascensore. Il mistero si infittisce quando arriva una ragazza, la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo. Ed è il messaggio che porta con sé a stupire. Un messaggio che non lascia alternative...
Categoria: Fantasy
Editore: Fanucci
Collana:
Anno: 2014
ISBN: 9788834727065
Trama
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Una nuova avventura per Stella Spada. Diventata responsabile dell’agenzia investigativa SS, in questo romanzo dovrà indagare, con il suo metodo molto personale, sul caso di una ragazza scomparsa da quindici anni.
Terra alla terra
Lusetti Lorena
Nani Sapienza fa il maestro e i suoi alunni lo adorano, soprattutto per la sua incredibile capacità di raccontare storie. Purtroppo lo stesso non vale per i colleghi e il preside della scuola, che lo accusano di non rispettare regole e programmi. Lui però ha sempre saputo resistere, anche alla perdita di una figlia morta di leucemia e all’abbandono da parte della moglie, che l’ha lasciato in una casa piena di oggetti della piccola. Quando in città scompare una bambina dell’età di sua figlia in lui nasce un’inquietudine tremenda, non smette di cercarla e sognarla, sente che può essere salvata. E allora farà di tutto, da solo e con i suoi alunni, pur di ritrovare la pace e sentirsi padre ancora una volta.
La bambina e il sognatore
Maraini Dacia
La vita di Violette è uguale a quella di tante bambine. Due fratelli, Jean e Augustin, una madre premurosa, un padre completamente assorbito dal lavoro. Un cane, Javert, conosciuto per caso e amato all’istante. E tante case: la prima a Roma, poi a Parigi, infine a Plouzané, in Bretagna, a pochi metri dal mare, il posto migliore per curare le ferite dei sogni non realizzati. Le giornate di Violette corrono leggere, come quelle di tanti bambini, tra passeggiate, chiacchiere, giochi e letture. Le notti sono diverse. Perché Violette non dorme, cammina al buio, i piedi scalzi, l’abito celeste. Riempie le ore contando i libri dei genitori, tremilaottocentosettantotto per l’esattezza, sistema tutti i ricordi nel ricordario, per non perderli più. E ogni giorno guarda il mondo e lo vede cambiare, le persone vanno a una velocità differente, crescono, invecchiano, spariscono. Invece lei rimane sempre la stessa, le stesse mani, lo stesso viso. Perché Violette è la bambina che non c’è. Non è mai nata, è il desiderio perfetto di tutti loro, mamma, papà, Jean e Augustin. Eppure vive, ride, corre, esiste, almeno fino a quando qualcuno continuerà a pensarla. Sulla linea sottile che divide la realtà dal sogno Violette ci racconta un mondo normale e fantastico con una leggerezza pensosa, raccogliendo gli attimi, le emozioni, e i gesti che nessuno riuscirebbe mai a pensare.
Voglio vivere una volta sola
Carofiglio Francesco
Nella teoria e nella filosofia dell’arte viene evidenziata di solito la differenza tra l’arte e le altre pratiche umane. Ciò fa sì che non vengano sufficientemente spiegate né la pluralità delle arti né la rilevanza dell’arte nell’ambito della forma di vita umana. Per questa ragione Georg W. Bertram propone una nuova impostazione nella definizione dell’arte, difendendo la tesi che nell’esperienza delle opere d’arte vengono rinegoziate diverse determinazioni della prassi umana. In questo senso, l’arte è una prassi riflessiva molto produttiva nell’ambito del rapporto dell’essere umano con il mondo. Di più: l’arte è una prassi della libertà.
L’arte come prassi umana
Bertram Georg W.
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