Letteratura colombiana

L’amore ai tempi del colera

Márquez Gabriel García

Descrizione: Un amore romantico e infinito, capace di pazientare, con fede incrollabile, per "cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese". Tanto deve infatti aspettare Florentino Aziza, poeta e proprietario della Compagnia Fluviale del Caribe, prima di poter finalmente vedere realizzato il suo sogno con Fermina Daza, la più bella ragazza della Colombia. La cronaca di una lunga e fiduciosa attesa, di un desiderio che non si sopisce ma viene accresciuto dagli anni, superando tutti gli ostacoli. Una storia d'amore e di speranza con la quale, per una volta, Márquez abbandona la sua abituale inquietudine e il suo impegno di denuncia sociale, per raccontare un'affascinante epopea di passione e di ottimismo. Un romanzo atipico e splendido da cui emergono il gusto intenso per una narrazione corposa e fiabesca, le colorate descrizioni dell'assolato Caribe e della sua gente.

Categoria: Letteratura colombiana

Editore: Mondadori

Collana: Oscar Classici

Anno: 2005

ISBN: 9788804543152

Recensito da Ornella Lodin

Le Vostre recensioni

L’amore ai tempi del colera di Gabriel Garcia Marquez
Quanto sareste disposti ad aspettare l’amore della vostra vita?

Florentino Ariza ha aspettato per ben cinquantuno anni, nove mesi e quattro giorni la sua Fermina Daza.

Partendo da un incipit che devia il lettore, lasciando pensare a uno sviluppo diverso, con lo scorrere delle pagine diventiamo spettatori di una storia d’amore ambientata a cavallo tra ‘800 e ‘900 nei Caraibi.

Le atmosfere sono nitide e palpabili come il caldo appiccicoso che tormenta i protagonisti nei loro abiti alla moda o desuete palandrane.

I nomi dei personaggi sembrano rievocare la loro indole. Troviamo così il goffo e anacronistico Florentino Ariza, esile come un fuscello e produttore compulsivo di febbrili lettere d’amore per la sua fiamma di una vita: Fermina Daza. Fermina, che arriva poco più che adolescente in città, con un padre arricchitosi con chissà quali commerci e affidata alle cure della zia Escolàstica, con la sua andatura da cerva (che conserverà altera sino ad età avanzata) rivela un carattere deciso e risoluto. Decisa a battersi per il suo amore adolescenziale per Florentino. Con la stessa risolutezza, dopo 6 anni di amore epistolare e platonico, le basterà uno sguardo per rifiutarlo con asprezza e cancellarlo dalla propria vita.

Fermina si unirà in matrimonio al Dottor Juvenal Urbino. All’inizio non sarà nè un matrimonio d’amore nè di interessi. Fermina sa che a 21 anni una donna deve sposarsi. E così è.

Florentino non si da per vinto. Il giorno in cui viene a conoscenza dell’imminente matrimonio di Fermina, promette a sè stesso che farà di tutto per farsi una posizione e rendersi così un uomo degno per la sua donna, alla morte – che spera imminente – del suo rivale.

Ma si può aspettare una persona per cinquantuno anni, nove mesi e quattro giorni? Florentino lo farà a modo suo. Con una pazienza longeva amerà altre donne, sebbene non nel modo in cui idolatra Fermina. Non si priverà di nessuna avventura, avrà relazioni con donne più anziane e poi più giovani di lui. Fino a quel fatale giorno in cui si presenterà in casa di Fermina.

L’amore ha età? Può nascere un amore dove un’unione d’amore non c’è? L’amore che nasce dal vivere insieme, dal conoscersi giorno dopo giorno nelle abitudini?

Un amore può essere così intenso da resistere e risvegliarsi dopo più di mezzo secolo? O l’amore è solo un sentimento legato alla gioventù e risulta sconveniente in età matura?

Tra le pagine di questo romanzo, Márquez prova a spiegarlo in modo così naturale da creare poesia…

...

Leggi tutto

LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )

Aggiungi un tuo commento

Scrivi la tua recensione

Devi effettuare il login per aggiungere un commento oppure registrati

García

Gabriel

Márquez

Libri dallo stesso autore

Intervista a Márquez Gabriel García

Nella comunità di San Mathias il male sembra essere più forte degli uomini... La tranquillità degli abitanti della valle di Stille, un altopiano isolato e di difficile accesso, è stata turbata. Qualcuno ha violato una delle regole millenarie del Metodo imposto dal fondatore san Mathias. Il parroco don Basilius, guida spirituale dei valligiani, è preoccupato: un pericolo sconosciuto sta per abbattersi sulla comunità. Come se non bastasse, un bambino scompare misteriosamente nel bosco. Qualcuno lo riporterà a casa apparentemente in buone condizioni ma ostaggio di un mutismo che sembra essere senza via di uscita. Cosa è successo nel buio di quel bosco? Il bambino si è solo perso o qualcuno lo ha rapito? I suoi occhi hanno forse visto qualcosa che doveva rimanere nell'ombra? Indizi e sospetti si stringono intorno a una vecchia auto e al maso Becker, proprietà di un famoso e piuttosto eccentrico stilista svizzero. La psicologa Helena, una ex poliziotta scelta per il recupero del piccolo, con pazienza traccia un percorso nelle indagini mettendo a nudo lati oscuri del luogo e dei suoi abitanti, segreti inimmaginabili. Tutto e tutti possono essere il contrario di quello che sembrano.

L’OMBRA DEL BOSCO SCARNO

Rossi Massimo

È una sera di ottobre del 1942. La locanda di Proskurov è gremita di militari in trasferta. Il pastore venuto ad assistere un condannato a morte deve dividere la stanza con un capitano in partenza per il fronte di Stalingrado. È la guerra, la guerra di Hitler. La notte è nera e tempestosa, la follia nazista e la morte ammorbano l'aria, eppure in quella stanza trionfa la vita. La bella Melanie sale le scale di nascosto e viene ad abbracciare per l'ultima volta il suo capitano. In tre dividono pane e miele, un sorso di caffè vero. Poi, mentre gli amanti si appartano in un angolo, il pastore si immerge nella storia dell'uomo che verrà fucilato per diserzione: negli atti del processo trova la strada per giungere al suo cuore. E in carcere, più tardi, pastore e condannato si dicono addio come fratelli. All'alba il plotone d'esecuzione si metterà in marcia, l'aereo del capitano decollerà per Stalingrado. Ma in quella notte inquieta sguardi, abbracci, voci e parole uniscono per sempre, e rendono giustizia assoluta.

NOTTE INQUIETA

Goes Albrecht

Nei primi anni ottanta il terrorismo seminava vittime e paura con stragi sommarie ed esecuzioni mirate. Il 1981 era stato anche l’anno degli attentati al Papa, a Reagan, a Sadat e a parecchi altri meno famosi. In Polonia, Solidarnosch aveva tirato la prima picconata a quel muro che si sarebbe sgretolato soltanto anni dopo. Il medio-oriente era una polveriera nella quale ogni giorno qualcuno, fosse stato un semplice civile o un capo di stato, saltava in aria. è proprio in quegli anni Gigi scopre il mondo guardandolo dalla Sardegna, con un papà così felice e innamorato da vedere anche sua moglie felice e innamorata. Un po’ come fanno gli ubriachi che vedono tutti sbronzi. Ma, purtroppo, si sbagliava.

L’anno di vento e sabbia

Delogu Roberto

Freschezza, leggerezza, umorismo, fantasia, sono i tratti dello stile di questo romanzo che ne hanno decretato il sorprendente successo nelle librerie francesi. La storia è semplice: una donna perde il marito in circostanze tragiche, la sua vita sembra finita e invece incontra casualmente un altro uomo e nasce una sorprendente e bellissima storia d'amore. La qualità straordinaria di questo libro è che l'autore riesce magicamente a trasformare il dolore e la volgarità in poesia e sorriso. Quando Nathalie torna in ufficio dopo la morte del marito, oppressa dal corteggiamento pesante e volgare del capoufficio e dalla grigia routine di un lavoro senza fantasia, incontra il “principe azzurro” lì dove meno se lo sarebbe immaginato, nella persona di un impiegato svedese all'apparenza insignificante, uno che in ufficio tutti considerano una nullità. Invece quest'uomo sorprendentemente si rivela un essere delicato, divertente, con una storia commovente alle spalle. La delicatezza è l'unica cosa di cui ha davvero bisogno Nathalie in quella difficile fase della sua esistenza. Tra i due nasce un rapporto timido, all'inizio appena accennato, che “delicatamente” si fa strada tra le esitazioni dell'uomo, le remore della donna e lo stupore rabbioso dei colleghi, fino al coronamento finale di un amore scevro di ogni sua componente triviale. “La delicatezza” è un racconto pieno di ironia, composto con una scrittura moderna e veloce e intervallato da intermezzi fantasiosi e divertenti che dettano un ritmo senza spezzare il pathos della trama. È il racconto di una storia d'amore sublime che vola al disopra delle bassezze umane. Dolcissimo.

LA DELICATEZZA

Foenkinos David