
Un’Aurora di poesia alle Parole di Lilly
Descrizione: Da ventisette anni il sacerdote Niccolò Moretti varca le porte della Basilica di San Pietro, si genuflette di fronte alla Confessione e sale sull'impalcatura che avvolge il baldacchino del Bernini. Sta per iniziare il restauro in vista della Quaresima quando nota qualcosa disteso a terra e, mentre scende a vedere, si accorge che non è un uccello con un'ala rotta o una sciarpa dimenticata da qualche turista, come aveva pensato. È il cadavere di una donna. Pochi minuti dopo il Vaticano ha già contattato una persona fidata capace di sbrogliare quel mistero rapidamente e senza destare scalpore: Gabriel Allon, restauratore e imprendibile spia del nucleo più segreto dei servizi israeliani. Scampato per miracolo all'ultima missione, Allon si trova già a Roma per presenziare ai lavori di restauro della Deposizione di Cristo di Caravaggio e non ci mette molto ad accorrere nel luogo dell'incidente. Secondo gli inquirenti, la vittima, Claudia Andreatti, si sarebbe suicidata buttandosi di sotto dall'impalcatura del baldacchino, ma a Gabriel i conti non tornano: perché una studiosa giovane e affermata che ogni giorno lui incontrava sorridente avrebbe dovuto togliersi la vita? E, inoltre, perché l'avrebbe fatto nell'unico momento in cui le telecamere di sicurezza erano spente? Seguendo il misterioso invito di monsignor Luigi Donati, l'enigmatico segretario privato di papa Paolo VII, la spia israeliana accetta di non collaborare con la polizia ma inizia un'indagine solitaria.
Categoria: Giallo - thriller - noir
Editore: Giano
Collana:
Anno: 2014
ISBN: 9788862511582
Recensito da Sandro Salerno
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Un’Aurora di poesia alle Parole di Lilly
Artur Paz Semedo, impiegato di una storica fabbrica d'armi, le Produzioni Bellona s.a., e intenditore di film bellici, viene profondamente colpito da alcune commoventi immagini de "L'espoir", di André Malraux, cui assiste casualmente. La successiva lettura del libro, che pare già provocare un'impercettibile incrinatura nelle sue certezze di amante appassionato delle armi da fuoco e, poco dopo, il suggerimento della ex moglie Felícia, una pacifista convinta, di investigare negli archivi dell'azienda per scoprire se le Produzioni Bellona s.a. abbiano mai venduto armamenti ai fascisti lo avviano verso un'avventura...
Alabarde, alabarde
Saramago José
Negli anni '30 lo stato di Bahia, terra di cacao e di grandi latifondisti, diviene il miraggio per migliaia di diseredati che accorrono alla ricerca di un lavoro. Amado ha visto, ha studiato quella realtà con l'intelligenza di un etnologo o di un antropologo, e ha poi trasfuso in queste pagine tutta la sua capacità di raccontare, da autentico cantastorie della vita brasiliana. Mettendosi lui stesso nella parte di un bracciante, alfabetizzato ma incolto, nato da famiglia benestante però costretto da un rovescio finanziario a cercare lavoro, Amado racconta di fatiche disumane e di amori travolgenti e sensuali, di crudele violenza e di altruismo, di ingenuità e di fede, di morte e di sofferenza, di prepotenze dei fazendeiros e di spensierata allegria dei giovani, dipingendo con i suoi forti e coinvolgenti colori il quadro di un mondo e di tante vite.
Cacao
Amado Jorge
Un esordio potentissimo e atteso da molti noti scrittori della narrativa italiana contemporanea. Con il passo di una ballata, Mia moglie e io mette in scena un protagonista che fa i salti mortali affinché la mancanza di lavoro, e dunque di realizzazione personale, non lo annienti del tutto. Seguendo il ritmo di un montaggio alternato, il protagonista si inventa un mestiere e, con la moglie, mette in scena atti efferati. I due interpretano cadaveri, immaginando le loro storie, e girano cortometraggi che sperano possano dare loro, un giorno, una parossistica notorietà. A questa narrazione si unisce quella dei lavori che il protagonista svolge a tempo determinato: le esperienze da manovale, da commesso libraio e da orientatore. Lavori esercitati con sovrumano impegno e ossessiva epicità. La ballata incede con un registro umoristico: humor nero che informa e deforma. La danza si svolge tra il protagonista e la propria sconfitta, la depressione, che assume di volta in volta sembianze diverse fino a mostrare la sua vera identità ovvero quella di una donna con la quale il protagonista instaura un rapporto sensuale e perverso, di repulsione e attrazione. Il controcanto di una tale esistenziale lotta per la sopravvivenza è la dolcissima storia d’amore con la moglie del protagonista: la sua anima complementare. Speculativo lui, pragmatica lei; astrattamente furioso l’eroe, altrettanto dialogante l’amata: pur essendo precaria, insegnante di scuola media, dimostra al marito la possibilità di salvezza.
MIA MOGLIE E IO
Garigliano Alessandro
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