
La giustizia dei martiri
Pasini Giuliano
Descrizione: Durante la finale di «Canzonissima 68», che va in onda lunedì 6 gennaio del 1969, una ragazza viene violentata e uccisa nel suo appartamento, nel quartiere popolare di Sant'Ambrogio a Firenze. Proprio «Canzonissima» ostacolerà le indagini per l'impossibilità di trovare dei testimoni: quella sera tutta Italia era incollata davanti al televisore. La ragazza, orfana dei genitori, è cresciuta con i nonni, così devastati da questa perdita che sembra quasi non vogliano nemmeno scoprire l'assassino. Nel frattempo, una donna molto ricca si presenta in commissariato: è certa che il marito scomparso non si sia suicidato, come dicono i giornali, ma sia fuggito per proteggerla da un pericolo. L'uomo era un ex compagno di classe di Bordelli, e lui, ricordando alcuni luoghi dove andavano quando saltavano la scuola, riesce a trovarlo, per scoprire che si è messo in guai più grossi di lui. Toccherà a Bordelli con l'aiuto del colonnello Arcieri tirarlo fuori dalla palude. Ma sul commissario incombe anche la faccenda dell'assassino di prostitute bionde di trent'anni, rimasta in sospeso nel romanzo precedente...
Categoria: Narrativa
Editore: Guanda
Collana: Narratori della Fenice
Anno: 2019
ISBN: 9788823521773
La giustizia dei martiri
Pasini Giuliano
Clamence, un brillante avvocato parigino, abbandona improvvisa mente la sua carriera e sceglie come quartier generale un locale d'infimo ordine, il Mexico-City, ad Amsterdam. Presa coscienza dell'insincerità e della doppiezza che caratterizza la sua vita, Clamence decide di redimersi confessando e incitando (per sincerità, per virtù, per dialettica?) gli occasionali avventori della taverna portuale a confessare la loro "cattiva coscienza". Ma non bisogna lasciarsi ingannare: Clamence non si redime. L'eroe di Camus secondo le sue stesse parole "percorre una carriera di falso profeta che grida nel deserto e rifiuta di uscirne".
La caduta
Camus Albert
Un bambino osserva il mondo degli adulti con la sua voce tersa e visionaria. Il padre che guida velocissimo cantando jingle di Carosello, ma da quando la moglie si è ammalata spesso ferma l'auto di colpo e «fa la faccia della morte». La madre che era una hippy ma da quando ha perso i capelli usa parrucche che la fanno sembrare un'astronauta. Rimasto solo, ormai adolescente, il protagonista sprofonda nell'alcol e negli psicofarmaci finché non manda a fuoco la casa. E comincia la sua iniziazione all'abisso, dove droga e irrefrenabile desiderio sessuale ricalcano il meccanismo dell'attesa e del consumo che riempie le nostre esistenze.
LA VITA OSCENA
Nove Aldo
La fine del mondo è vicina: lo è sempre stata, a dar retta ai catastrofisti della prima e dell’ultima ora. Per qualcuno, forse, è già arrivata, perfino passata, trascinando via con sé i peccati e lavando le coscienze. Per altri è adesso, l’ora di questo tempo frastornato, vile, dove bussole impazzite indicano una rotta inesistente e i fiumi sembrano a un passo dallo scorrere al contrario. Ventidue autori hanno provato a raccontare, sullo sfondo di questi scenari apocalittici, l’essenza di un sentimento che sopravvive nonostante tutto, l’amore, declinandolo in storie tenere e folli, malinconiche e sensuali. Che fiorisca in un quartiere a luci rosse o in un desolato mondo lontano, che si consumi tra umani, entità aliene o macchine, l’amore appare come l’unico potente legame in grado di ancorarci alla nostra vera natura. Tra muri che crollano e certezze che si sbriciolano al doppio sole di universi paralleli, questi racconti da un futuro prossimo ripropongono il vecchio leitmotiv di Eros e Thanatos, quell’infinito ed eterno abbraccio tra amore e morte capace di farsi beffe di qualunque apocalisse.
L’amore ai tempi dell’apocalisse
Zardi Paolo
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