
RITRATTO IN PIEDI
Manzini Gianna
Descrizione: Una volta Ella era una ragazza spensierata, aperta, sempre pronta a sorridere e a infrangere le regole per provare nuove emozioni. Lei e Micha erano grandi amici, e insieme formavano una splendida coppia. Ma una notte accadde qualcosa di terribile, che sconvolse le loro vite e distrusse irrimediabilmente la loro amicizia. Poi Ella andò al college, lasciandosi tutto alle spalle, chiudendosi in se stessa. Nascose il suo segreto al mondo e si trasformò in una ragazza ligia, riservata, senza sogni e senza desideri. Ora però sono iniziate le vacanze estive ed Ella sta per tornare a casa. Ma non immagina che Micha la sta aspettando. Micha sa tutto di lei, conosce i suoi più intimi segreti, ed è deciso a disseppellire i fantasmi del passato e a far sì che Ella ritorni la ragazza vivace e allegra che era un tempo, la ragazza che lui ama e amerà per sempre.
Categoria: Narrativa
Editore: Newton Compton
Collana: Gli Insuperabili
Anno: 2013
ISBN: 9788854164024
Trama
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Avrebbe voluto, per la sua sepoltura, e lo disse, non fiori; bensì piccole ciotole col miglio per gli uccelli... Premio Campiello 1971.
RITRATTO IN PIEDI
Manzini Gianna
De Amicis, Edmondo – IL PICCOLO PATRIOTA PADOVANO
Un esordio potentissimo e atteso da molti noti scrittori della narrativa italiana contemporanea. Con il passo di una ballata, Mia moglie e io mette in scena un protagonista che fa i salti mortali affinché la mancanza di lavoro, e dunque di realizzazione personale, non lo annienti del tutto. Seguendo il ritmo di un montaggio alternato, il protagonista si inventa un mestiere e, con la moglie, mette in scena atti efferati. I due interpretano cadaveri, immaginando le loro storie, e girano cortometraggi che sperano possano dare loro, un giorno, una parossistica notorietà. A questa narrazione si unisce quella dei lavori che il protagonista svolge a tempo determinato: le esperienze da manovale, da commesso libraio e da orientatore. Lavori esercitati con sovrumano impegno e ossessiva epicità. La ballata incede con un registro umoristico: humor nero che informa e deforma. La danza si svolge tra il protagonista e la propria sconfitta, la depressione, che assume di volta in volta sembianze diverse fino a mostrare la sua vera identità ovvero quella di una donna con la quale il protagonista instaura un rapporto sensuale e perverso, di repulsione e attrazione. Il controcanto di una tale esistenziale lotta per la sopravvivenza è la dolcissima storia d’amore con la moglie del protagonista: la sua anima complementare. Speculativo lui, pragmatica lei; astrattamente furioso l’eroe, altrettanto dialogante l’amata: pur essendo precaria, insegnante di scuola media, dimostra al marito la possibilità di salvezza.
MIA MOGLIE E IO
Garigliano Alessandro
Mizar, assistente capo, ha sempre desiderato far parte di una squadra investigativa. Fin da quando è entrata in Polizia, spinta da un evento terribile che le ha sconvolto la fanciullezza, ha sentito forte la passione per la giustizia, il desiderio di trovare sempre la verità. E così, quando ha la possibilità di lavorare con il vice ispettore Andrea Suarez, famoso per riunire gli uomini migliori del reparto, non può lasciarsela scappare: rischierà la vita ma dovrà andare sotto copertura in una missione molto pericolosa. Mizar conosce però un segreto di Andrea e questo la rende inquieta tanto da perdere il controllo delle cose. Ma nessuno può rischiare la vita dell'altro, ognuno si fida del proprio compagno e la regola numero uno è non farsi mai coinvolgere da sentimenti personali...
Il gioco del ragno
Perullo Donatella
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