
L’amore ai tempi dell’apocalisse
Zardi Paolo
Descrizione: Il dottor Amin Jaafari, cittadino israeliano di origine araba, lavora come chirurgo in un ospedale di Tel Aviv. Il giorno in cui un kamikaze si fa esplodere in un ristorante nel centro della città, Amin soccorre freneticamente per lunghe ore i feriti che arrivano al pronto soccorso. Ma questa orribile giornata di morte e distruzione inaspettatamente prende per lui una piega molto personale quando scopre che la terrorista kamikaze è sua moglie Sihem. Sospeso tra disperazione e bisogno di capire, comincia una sua personale e dolorosa investigazione alla ricerca della verità e delle ragioni che possono aver spinto una donna affascinante, intelligente, moderna, a diventare un mostro. Dalla terrificante scena iniziale dell'attentato fino all'epilogo disperato e dolente, L'attentatrice è un libro implacabile, capace di dipingere con lucidità e commozione, senza chiavi di lettura ideologiche preconfezionate, l'universo più misterioso e agghiacciante: l'orrore quotidiano del mondo di oggi.
Categoria: Narrativa
Editore: Mondadori
Collana: Piccola Biblioteca Oscar
Anno: 2007
ISBN: 9788804572053
La fine del mondo è vicina: lo è sempre stata, a dar retta ai catastrofisti della prima e dell’ultima ora. Per qualcuno, forse, è già arrivata, perfino passata, trascinando via con sé i peccati e lavando le coscienze. Per altri è adesso, l’ora di questo tempo frastornato, vile, dove bussole impazzite indicano una rotta inesistente e i fiumi sembrano a un passo dallo scorrere al contrario. Ventidue autori hanno provato a raccontare, sullo sfondo di questi scenari apocalittici, l’essenza di un sentimento che sopravvive nonostante tutto, l’amore, declinandolo in storie tenere e folli, malinconiche e sensuali. Che fiorisca in un quartiere a luci rosse o in un desolato mondo lontano, che si consumi tra umani, entità aliene o macchine, l’amore appare come l’unico potente legame in grado di ancorarci alla nostra vera natura. Tra muri che crollano e certezze che si sbriciolano al doppio sole di universi paralleli, questi racconti da un futuro prossimo ripropongono il vecchio leitmotiv di Eros e Thanatos, quell’infinito ed eterno abbraccio tra amore e morte capace di farsi beffe di qualunque apocalisse.
L’amore ai tempi dell’apocalisse
Zardi Paolo
Lord Byron nasconde un segreto immortale. Quando una sua discendente cercherà di rintracciare le memorie del famoso poeta si troverà di fronte una realtà incredibile: Lord Byron non è morto ed è un vampiro. Un romanzo tra storia e leggenda.
Il vampiro
Holland Tom
Come si spiega che nei Paesi occidentali (Italia compresa) l’evoluzionismo sia diventato terreno di scontro politico tra destra e sinistra? Che c’entra Darwin con la politica? In realtà, dicono gli autori, questo è stato il suo destino da sempre, fin da prima della pubblicazione di L’origine delle specie. Da allora la polemica non si è mai estinta. Dai comunisti ai liberali, dalle chiese ai tribunali, dal creazionismo americano a quello di matrice islamica, Compagno Darwin ricostruisce l’accoglienza del darwinismo in politica, mostrando che il naturalista con la barba è buono o cattivo a seconda di chi osserva e di cosa viene osservato attraverso le lenti della sua teoria. Da destra e da sinistra, l’evoluzionismo darwiniano è stato sposato per giustificare – non senza forzature – questa o quella posizione, salvo poi essere attaccato quando risultava scomodo. Lesa maestà nei confronti della scienza? Gli autori credono di no: in parte anche i ricercatori hanno un atteggiamento oscillante; e occuparsi del posto dell’uomo nel mondo, proprio come ha fatto Darwin, è l’essenza stessa della politica. Se si lamenta la distanza tra scienza e cittadini, lo spettacolo di una teoria scientifica che entra prepotentemente nel dibattito pubblico andrebbe guardato con interesse e casomai con sollievo, non temuto.
Compagno Darwin
Nosengo Nicola
Paul Overt, giovane autore con qualche buon romanzo alle spalle, incontra con grande emozione Henry St. George, lo scrittore da lui idolatrato, che lo mette in guardia dalle insidie dell’amore romantico, persuaso com’è che la vita di famiglia, con i suoi gravami, comprometta la creatività e l’integrità artistica. Esaltato e lacerato dalle parole del collega più anziano, Overt partirà per un lungo viaggio all’estero. Ma al ritorno, due anni più tardi, di fronte a una sorpresa dal sapore beffardo, si domanderà se il sublime sacrificio che avrebbe voluto imporsi fosse davvero così imperativo: e la lezione che avrà appreso sarà meno eccelsa, e più venefica, di quella impartitagli dal sommo, ineffabile Maestro.
La lezione del maestro
James Henry
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