
INNOCENTE
Turow Scott
Descrizione: «Creano queste lettere dialoghi intersecati e simultanei la cui verità, capace di destare l’interesse del lettore, sta nel montaggio finale delle varie voci. Per ottenere questo montaggio di voci, di ambienti, di climi, di situazioni alcune espresse altre taciute ma intraviste, di echi che in qualche caso sono chiari più a chi legge che a chi scrive, la raccolta doveva essere il più possibile completa, variata e senza privilegio di destinatari.» – Nico Naldini Questo volume riunisce per la prima volta in forma completa l’epistolario di Pier Paolo Pasolini. I curatori Antonella Giordano e Nico Naldini – mancato poco prima della conclusione dell’impresa – hanno interpellato per anni archivi di fondazioni, biblioteche e istituti culturali, contattato i destinatari dello scrittore o i loro eredi, consultato giornali e riviste riuscendo così a integrare con oltre trecento lettere il corpus finora conosciuto. Spiccano tra le inedite quelle indirizzate a Paolo Volponi, Elsa Morante, Gianfranco Contini, Giuseppe Ungaretti, Attilio Bertolucci, Giorgio Bassani, Vanni Scheiwiller, che arricchiscono una raccolta già tra le più ampie e significative della letteratura italiana. Il risultato è un carteggio unico per qualità degli interlocutori e ampiezza dei registri, l’equivalente di una vera e propria autobiografia. A introdurre i testi vi è una nuova Cronologia della vita e delle opere di Pasolini che segue l’impianto ideato da Nico Naldini e viene qui ampliata con integrazioni, aggiornamenti e rettifiche sia su fatti biografici sia sulle opere, tenendo conto degli studi e dei ritrovamenti degli ultimi anni e dando ampio spazio alla voce dell’autore.
Categoria: Saggi
Editore: Garzanti
Collana: I libri della spiga
Anno: 2021
ISBN: 9788811697138
Nel 1987 “Presunto innocente” ha inaugurato un nuovo genere letterario, il legal thriller, destinato ad avere un grandissimo successo di pubblico. Vent’anni dopo, “Innocente” segna il ritorno di Rusty Sabich, indimenticato protagonista del primo romanzo e ora sessantenne. In queste nuove pagine di Turow un fatto terribile, la misteriosa morte della moglie di Sabich, trovata cadavere nel letto coniugale, costringerà quest’ultimo a confrontarsi con Tommy Molto, il suo accusatore di un tempo. Si tratta di suicidio o assassinio? Ancora una volta Sabich si proclama innocente, ma molte sono le ombre che si addensano sulla sua versione dei fatti e oscuri risultano i ruoli del figlio e della giovane amante di Sabich in tutta la vicenda.
INNOCENTE
Turow Scott
Una voce si muove tra ombrelloni e corpi distesi al sole, ne coglie il chiacchiericcio ingombrante, i movimenti imperscrutabili. Coinquilini di un condominio si cercano come fossero l’ultimo avamposto di un’umanità che scompare. Una ragazzina è certa che il mondo stia finendo, e vede nel suo fratellino parpalegico la risposta a ogni sua paura. Un padre nasconde a sua figlia il lavoro che fa - l’editore - spacciandosi per un attore porno. Due astronauti in orbita vedono i continenti spegnersi uno dopo l’altro, la Terra inghiottita dal buio di qualcosa che non conoscono, convincendosi che nel piccolo abitacolo che abitano, resista l’ultimo germe del futuro. Questi alcuni dei racconti di questo nuovo e sorprendente libro.
La gente non esiste
Zardi Paolo
Presentazione dell'autore. La storia si ispira a un film cult della tensione in bianco e nero: “La scala a chiocciola”, una vicenda nella quale l’assassino elimina persone affette da difetti fisici. In questo romanzo l’omicida seriale uccide donne che soffrono di fobie, con una particolarità sorprendente: “firma” i delitti depositando una maschera sul viso della vittima. Secondo la criminologia, quando un assassino copre – generalmente con un lenzuolo – la sua vittima, nell’atto esprime pietà tardiva o un legame affettivo con il cadavere. Se l’omicida seriale de “Il carnevale dei delitti” nasconde i suoi misfatti non con un lenzuolo, ma con una maschera, cioè con un oggetto altamente simbolico, ecco che allora la Bautta, la maschera d’oro di Tutankhamon, il Quetzalcoatl azteco o Brighella costituiscono indizi da interpretare, all’interno di una follia criminale che serpeggia tra le fiabe e la psicanalisi. Gli omicidi vengono compiuti sullo sfondo di situazioni torbide o di manifestazioni evocative: una villa ove si pratica lo scambismo, il carnevale di Venezia, la spettacolare spiaggia delle uova di Ventimiglia … L’indagine si svolge nell’atmosfera magica del lago di Como
Il carnevale dei delitti
Elpis Bruno
È estate, fa caldo, i turisti sono arrivati e, al commissariato di Perpignan nel sud della Francia, Sebag e Molina, poliziotti disillusi divorati dalla routine, si occupano dei casi in corso senza grande entusiasmo. Ma all'improvviso una giovane olandese viene brutalmente ammazzata su una spiaggia ad Argelès e un'altra sparisce a Perpignan senza lasciar traccia. Ritrovatosi suo malgrado al centro di un gioco diabolico, l’ispettore Sebag, alla mercé di uno psicopatico, metterà da parte preoccupazioni, problemi di cuore e interrogativi esistenziali per salvare ciò che ancora può essere salvato, in special modo la vita della ragazza che sembra essere stata sequestrata da un serial killer. Dovrà dissipare la cortina di fumo formata dai falsi indizi disseminati dal rapitore che lo ha invischiato in un sottile e inquietante gioco del gatto col topo. Con stile serrato e asciutto Philippe Georget riesce a delineare i contorni di una storia appassionante per i meccanismi psicologici che vi sono in gioco e di un personaggio umanissimo (molto bella la sua storia d’amore con la moglie), lontano dal cliché del poliziotto pronto a sacrificare tutto per il proprio lavoro, sullo sfondo della regione del Roussillon, gioiello naturalistico della Francia del sud.
D’ESTATE I GATTI SI ANNOIANO
Georget Philippe
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