
Uno in diviso
Pierantozzi Alcide
Descrizione: Ambientato in Antartide, racconta quanto accaduto a una spedizione scientifica alle prese con reperti antichi milioni di anni. In una terra di ghiaccio e di morte senza tempo, il gruppo s'imbatte in campioni zoologici che, apparentemente, non provengono da questo pianeta. Le difese della razionalità illuminista cadono, una a una, di fronte all'impossibilità di spiegare con la logica il quadro che inesorabilmente si prefigura. Una serie di colpi di scena da incubo spingono i protagonisti sull'orlo della pazzia e l'avventura finisce in tragedia, catapultando il lettore in un mondo visionario dominato dal terrore e dall'angoscia. La nuova traduzione resta il più possibile fedele al testo originale, senza semplificazioni né asciugature, conservando il ritmo glaciale e ipnotico della prosa lovecraftiana.
Categoria: Narrativa
Editore: Il Saggiatore
Collana: Le silerchie
Anno: 2015
ISBN: 9788842821021
Recensito da Elpis Bruno
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Taiwo e Kehinde sono gemelli siamesi. Il loro corpo dotato di due busti e di un solo paio di gambe ha la forma di una ipsilon, come la lingua di un serpente. È solo la prima di una serie di immagini fulminanti, di una successione di pagine fosche e splendenti. "Uno in diviso": io, l'Italia, due gemelli con il corpo a forma di ipsilon, la Chiesa, l'aborto, i Pacs, l'omicidio, il terrore di uno sfruttamento fisico e intellettuale, il terrore di una spaccatura. Un romanzo che è un presagio, una fulminante premonizione. Una storia, firmata da un autore di vent'anni, che descrive il crollo delle dicotomie contemporanee e ricorda il Pasolini degli ultimi film.
Uno in diviso
Pierantozzi Alcide
«Straordinario, questo romanzo di Roth; è stupefacente, sferzante, uno dei capolavori narrativi piú insoliti che mi sia capitato di leggere... Una vera delizia». James Wood, «New Republic» Il teatro di Sabbath è una creazione comica di proporzioni epiche, e Mickey Sabbath ne è lo smisurato eroe. Un tempo burattinaio scandalosamente creativo, a sessantaquattro anni Sabbath conserva il suo sprezzante antagonismo e la sua sfrenata libidine. Ma dopo la morte della sua amante di vecchia data - uno spirito libero in fatto di erotismo, la cui audacia nell'adulterio supera perfino quella dello stesso Sabbath - egli s'imbarca in un viaggio turbolento nel proprio passato. Nudo e dolente, perseguitato dai fantasmi di coloro che piú l'hanno amato e odiato, ordirà una sequela di disastri farseschi che lo condurranno sull'orlo della follia e dell'estinzione.
Il teatro di Sabbath
Roth Philip
Il libro di Antonella Rizzo è ora sincopato e ironico, ora triste e pensoso ma sempre leggibile. Prende alla gola. Una poesia che non dà spazio a fraintendimenti, la sua. Dice Antonio Veneziani nella prefazione: “Il punto di convergenza…incatena alla pagina”. Un libro che va letto e assaporato come un vino d’annata, perché Plethora racconta il mondo odierno con i suoi cinismi (tanti) e con la sua poca poeticità.
Plethora
Rizzo Antonella
L’UOMO CHE SMISE DI FUMARE
Wodehouse Pelham G.
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