
Vivere di Ilaria Spes in una videopoesia di Massimo Rotundo
Descrizione: L’Italia trafficona e corrotta di Tangentopoli raccontata da Alice nel Paese delle Meraviglie, ovvero può sopravvivere l’innocenza in un mondo come questo? Un romanzo affascinante che segna la scoperta di una voce nuova e originalissima. Veronica Soffici è una ragazza molto speciale, parla con gli scrittori defunti che popolano la biblioteca di casa, mangia chiodi di garofano e protegge come può la sorella Cecilia da qualsiasi forma di pericolo si possa presentare all’orizzonte. La sua è una famiglia più che agiata, ma l’ombra del fallimento sembra alle porte e qualcuno è disposto a tutto pur di mantenere inalterato il prestigio e il potere dei Soffici: un ambiguo faccendiere, infatti, sembrerebbe in grado di offrire una via d’uscita ma è necessario sacrificare qualcuno, e allora la scelta cade sulla vulnerabile Cecilia. Ci vorrà l’aiuto di un tram giallo come un uovo e di un circo ultraterreno perché le sorelle possano giocare la crudele partita con il mondo. Ambientato agli albori degli scandali di Tangentopoli, questo romanzo è un manifesto della resistenza contro il declino del nostro tempo, una lotta combattuta con l’immaginazione e il rifiuto di ogni compromesso con una realtà inaccettabile e corrotta. Narrata in prima persona dalla voce struggente e disarmante di Veronica, la storia si svela pian piano attraverso l’intreccio sapiente di elementi fantastici e reali, che l’autore dosa con abilità e padronanza, rivelando uno stile maturo e originalissimo.
Categoria: Narrativa
Editore: Elliot
Collana:
Anno: 2012
ISBN: 9788861922440
Recensito da antobi
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Vivere di Ilaria Spes in una videopoesia di Massimo Rotundo
Una torrida estate metropolitana: un giovane cronista galleggia tra i relitti di una città abulica. Divide le sue giornate tra il tepore fradicio del letto e i luoghi dove lo conduce la marea stanca delle notizie di "nera". Intorno a lui prendono forma e subito si liquefanno brandelli di storie, brevi destini, avventure che si consumano tra l'indifferenza. Mentre la vita del giovane si prosciuga nella ripetizione di gesti che sono via via più incomprensibili, appare una ragazza. Sarà lei a far esplodere il torpore di quell'estate. Con uno strano miscuglio di sensualità e castità, Rocco Carbone, trentuno anni, al suo esordio narrativo, costruisce un avvincente romanzo di formazione e perdizione, un ritratto acido e incisivo di un mondo chiuso in un insondabile e livido egoismo.
Agosto
Carbone Rocco
Torino, 2 aprile 1945. Ermanno Zazzi è un parà della Folgore pronto a partire per difendere gli ultimi avamposti fascisti. Prima ancora che nero, il suo cuore è granata. La visita del suo vecchio compagno di battaglie Hrubesch, Obersturmfuhrer delle SS, non potrebbe capitare in una giornata migliore: allo stadio Mussolini è in programma il derby. Una battaglia autentica, altro che rastrellamenti sulle montagne. I due amici assisteranno al derby più furioso della storia, con spari e risse sugli spalti, fin quando l’arbitro sospenderà la partita dopo 60, lunghissimi minuti: più che bastevoli allo Hrubesch per capire che, a prescindere da fascisti e comunisti, “il derby è il derby. E noi siamo del Toro”.
Ma in seguito a rudi scontri
Culicchia Giuseppe
LE BRACI – Sàndor Màrai
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