
La frantumaglia
Ferrante Elena
Descrizione: Ho scritto questo libro perché non volevo andasse perduto quanto vissuto durante undici lunghi anni alla cassa di un supermercato. Soprattutto non volevo andasse perduta la memoria, seppur minima, di alcune delle persone con cui sono venuta in contatto. Un contatto vero, umano, che è andato oltre i gesti e le parole che il mio angusto ruolo richiedevano. Poi c'erano i foglietti di carta che affollavano le tasche del mio camice e la penna sempre a portata di mano per rispondere alla mia vocazione alla poesia. Ho cercato di andare oltre, di oltrepassare l'arida meccanicità che il mio lavoro in sé richiedeva, ho alzato lo sguardo dai numeri del display per incontrare gli occhi di chi mi stava davanti. Ho cercato di vedere le persone così come sono, con le loro debolezze e le loro grandezze e di affidarmi al fatto che non sapevo altro di chi mi stava di fronte se non che era il mio prossimo, nel senso più ampio e lato del termine. Un essere umano con la sua storia invisibile, una persona cui dovevo rispetto, attenzione e gentilezza cosi che quei pochi istanti in cui eravamo in relazione si aprissero a un tempo altro. Ho cercato di 'scoprire tra la polvere quotidiana il granello di purezza che c'è', è ancora Simone Weil, anche se non sempre ho trovato la purezza, forse perché si esprime solo a sprazzi, in attimi che pure esistono e quando arrivano illuminano il tempo, ne levigano il senso.
Categoria: Poesia
Editore: La vita felice
Collana:
Anno: 2016
ISBN: 9788877997777
Trama
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Questo libro ci porta nel laboratorio di Elena Ferrante, ci permette di dare uno sguardo nei cassetti da cui sono usciti i suoi primi tre romanzi e poi i quattro capitoli dell'"Amica geniale", offrendo un esempio di passione assoluta per la scrittura. La scrittrice risponde a non poche delle domande che le hanno fatto i suoi lettori. Dice, per esempio, perché chi scrive un libro farebbe bene a tenersi in disparte e lasciare che il testo faccia il suo corso. Dice i pensieri e le ansie di quando un romanzo diventa film. Dice com'è complicato trovare risposte in pillole alle domande di un'intervista. Dice delle gioie, delle fatiche, delle angosce di chi narra una storia e poi la scopre insufficiente. Dice dei suoi rapporti con la psicoanalisi, con le città in cui è vissuta, con l'infanzia come magazzino di mille suggestioni e fantasie, con la maternità, con il femminismo. Il risultato è l'autoritratto di una scrittrice al lavoro.
La frantumaglia
Ferrante Elena
In queste settimane, il mondo della politica internazionale è in subbuglio: sono stati pubblicati numerosi e compromettenti documenti diplomatici riservati, provenienti dal Dipartimento di Stato americano. A farlo è stato Julian Assange, l’attivista Internet che con il suo sito, Wikileaks, ha aperto una nuova era nel giornalismo investigativo, svelando on line scandali e fenomeni di corruzione politica ripresi da decine di testate. Quello di Wikileaks è uno dei tanti e significativi esempi della rivoluzione dei modi e delle forme in atto nel giornalismo, internazionale e italiano, che vengono trattati nell’originale e interessantissima inchiesta di Bruno e Mastrolonardo, due giornalisti di crescente visibilità impegnati nella divulgazione dei temi legati ai nuovi media e alla cultura digitale. In un viaggio tra le divisioni online dei media più innovativi, centri universitari all’avanguardia, minuscole agenzie di comunicazione che uniscono design, tecnologia e, talvolta, guardano alla controinformazione, il libro osserva da vicino l’universo dei creativi e dei rivoluzionari della notizia, raccontandoci le loro storie, invenzioni e progetti.
La scimmia che vinse il Pulitzer
Bruno Nicola
Roma, primi anni del Seicento. Nelle strade e nei vicoli ammantati dal buio della città eterna si muove un uomo che è genio e sregolatezza, tensione artistica e rabbia sanguigna: Michelangelo Merisi, artista complesso e tormentato, dalle mille sfaccettature. Sulle sue tracce Giovanni Longo Bricio, servitore del cardinale Francesco Maria Del Monte e voce narrante del romanzo, alla ricerca di una donna legata al grande pittore e di un quadro a lui commissionato dall’alto prelato, e, forse, di una verità pericolosa… Ambientato in una Roma sontuosa e magnificente, descritta con un linguaggio erudito ed elegante che immerge immediatamente, in “presa diretta”, il lettore nell’epoca, un romanzo storico potente, che vibra e riverbera dell’ingegno del suo protagonista, mentre sullo sfondo si muovono numerosi personaggi, popolani e nobili, cortigiane e frati, elementi attivi della vita sociale e artistica romana…
L’ordine del cardinale
Baleani Gianni
Due coppie sono a cena in un ristorante di lusso. Chiacchierano piacevolmente, si raccontano i film che hanno visto di recente, i progetti per le vacanze. Ma non hanno il coraggio di affrontare l'argomento per il quale si sono incontrati: il futuro dei loro figli. Michael e Rick, quindici anni, hanno picchiato e ucciso una barbona mentre ritiravano i soldi da un bancomat. Le videocamere di sicurezza hanno ripreso gli eventi e le immagini sono state trasmesse in televisione. I due ragazzi non sono stati ancora identificati ma il loro arresto sembra imminente, perché qualcuno ha scaricato su Internet dei nuovi filmati, estremamente compromettenti. Paul Lohman, il padre di Michael, si sente responsabile. Si riconosce nel figlio perché hanno molto in comune, non ultima l'attrazione per la violenza. Non può lasciare che trascorra la sua vita in galera. Serge, il fratello di Paul, è il padre dell'altro ragazzo, il complice. Secondo i sondaggi Serge Lohman è destinato a diventare il nuovo Primo ministro olandese. Se l'omicidio verrà rivelato, sarà la fine della sua carriera politica. Babette, la moglie di Serge, sembra più interessata ai successi del marito che al futuro del proprio ragazzo. Claire, la moglie di Paul, vuole proteggere il figlio a ogni costo. Ma quanto sa di ciò che è realmente accaduto? Due coppie di genitori per bene durante una cena in un bel ristorante. Cosa saranno capaci di fare per difendere i loro figli?
LA CENA
Koch Herman
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