Poesia

Le videopoesie di Massimo Rotundo

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video

 

La poesia si presta particolarmente ad essere musicata e accompagnata da immagini.

Il linguaggio poetico infatti è affine alla musica come alle immagini.

Ed è interessante ed emozionante vedere come i versi vengano interpretati e resi da chi realizza video, magari con la sensibilità artistica di Massimo Rotundo.

In questi casi, il viaggio poetico s’inoltra in altri paesaggi, si arricchisce di nuova profondità e acquista significati ulteriori.

Ne nascono risultati sorprendenti ed efficaci (visualizzabili cliccando sui link dei titoli sotto indicati).

Come in “Memoria di un naufragio”, ove il video realizzato trasforma la poesia in narrazione romantica e fantastica, anche attraverso il calore vocale dell’attore: Nino Castorina – oltre che interprete – lui stesso poeta.

Oppure in “Giorni soli”: qui i contrasti cromatici e il simbolismo drammatico delle immagini scolpiscono impressioni di solitudine.

In “Eclissi d’estate”, infine, la sceneggiatura esalta sinestesia cromatica e suggestioni lunari sulle note di un’ossessione musicale lacerante.

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RITORNO A PLANAVAL

Dal Bianco Stefano

Otto monologhi al femminile. Una suora assatanata, una donna ansiosa e una donna in carriera, una vecchia bisbetica e una vecchia sognante, una giovane irrequieta, un'adolescente crudele e una donna-lupo. Un continuum di irose contumelie, invettive, spasmi amorosi, bamboleggiamenti, sproloqui, pomposo sentenziare, ammiccanti confidenze, vaneggiamenti sessuali, sussurri sognanti, impettite deliberazioni. Uno "spartito" di voci, un'opera unica, fra teatro e racconto. Una folgorazione. Tra un monologo e l'altro, sei poesie e due canzoni.

LE BEATRICI

Benni Stefano

Vagli a spiegare che è primavera

Cipolat Catherine

Dai poemi omerici alla fantascienza contemporanea, dai testi sacri ai fumetti, passando per tutti i capisaldi della nostra educazione alla lettura (dai "Ventimila leghe sotto i mari" ad "Alice nel paese delle meraviglie", dal "Milione" di Marco Polo a Tolkien), l'umanità ha continuamente inventato terre immaginarie e leggendarie, proiettando lì desideri, sogni, utopie, incubi troppo ingombranti e impegnativi per il nostro limitato mondo reale. Umberto Eco ci conduce in un vero e proprio viaggio illustrato in queste terre lontane e sconosciute, facendoci scoprire da chi sono abitate, quali passioni le attraversano, quali eroi le abitano e, soprattutto, quale importanza rivestono per noi. Un percorso erudito e godibile insieme che accosta testi antichi e medievali a testi contemporanei, film a poemi, fumetti a romanzi che hanno segnato la sensibilità e la formazione di tutti noi.

Storia delle terre e dei luoghi leggendari

Eco Umberto