Romanzo storico

L’ERETICO

Martigli Carlo A.

Descrizione: Firenze, 1497. Pico della Mirandola è morto e con lui il suo sogno di unificare le religioni monoteistiche. Restano soltanto i roghi: a bruciare beni terreni e a incendiare le coscienze è Girolamo Savonarola, che ora governa la repubblica fiorentina col ferro e con il fuoco perché il sogno di Pico soffochi e scompaia per sempre. Ed è ciò che vogliono anche i Borgia, che dal soglio papale di una Roma affogata nel vizio e nei delitti muovono oscure trame di congiura e di conquista. Il sogno di papa Alessandro VI e di Cesare, figlio prediletto e maledetto, è di rendere il papato una dinastia. E perché ciò avvenga, l’autorità della religione cristiana non può essere minata in alcun modo. Nel cuore di questi conflitti, l’erede del pensiero di Pico, Ferruccio de Mola, è costretto a combattere ancora una volta, per salvare ciò che gli è più caro: la moglie Leonora. Soltanto lui, anche contro la propria volontà, può impedire che un mondo intero crolli su se stesso. Perché dal lontano Oriente, un anziano monaco e una giovane donna hanno intrapreso un viaggio che li condurrà nel cuore della città eterna. E portano con loro anche un libro misterioso, antico e potente. Un libro che contiene una parola dimenticata, una verità da sempre nascosta con la forza. La verità dell’uomo più importante dell’intera storia umana.

Categoria: Romanzo storico

Editore: Longanesi

Collana: La Gaja scienza

Anno: 2012

ISBN: 9788830431980

Trama

Le Vostre recensioni

Airesis in greco significa scelta, quindi eretico è colui che sceglie …

Il termine ha poi acquistato un’accezione negativa nel corso della storia, come ci ha raccontato l’autore durante un recente incontro.

Nel periodo di maggiore tensione tra il papato e l’impero, nessuno dei due centri di potere avrebbe mai incoraggiato una presa di posizione. Così chi avesse tradito la chiesa, scegliendo l’impero, si sarebbe inimicato la prima e sarebbe stato bollato come eretico.

Scegliere non è un peccato, e non lo è dunque essere un eretico. Tutti dovrebbero poter scegliere e quindi, a proprio modo, essere eretici, e questo è il messaggio che lancia l’autore.

La storia segue come ambientazione quella del primo libro (999 – l’ultimo custode). Ci troviamo quindi nel periodo immediatamente successivo alla morte del conte Pico della Mirandola, e più precisamente nel breve lasso di tempo in cui a Firenze detenne il potere il frate Savonarola. Se da un lato quest’ultimo, con metodi discutibili, aveva quale fine ultimo il rispetto delle sacre scritture, a Roma il papato dei Borgia rappresentó forse uno dei periodi più oscuri della chiesa. Il papa Alessandro VI tramava per trasformare il papato in una monarchia assoluta a carattere ereditario, aiutato in questo suo obiettivo dall’ancor più atroce figlio Cesare, disposto a tutto pur di riuscire nell’intento, financo ad uccidere il fratello, macchiatosi forse di eccessiva onestà.
 
In quella stessa epoca giunsero a Roma due strani personaggi, un vecchio e una giovane, entrambi tibetani, con una rivelazione, sconvolgente per il mondo occidentale, riguardante la  vita di Gesù. Cos’era successo al Cristo negli anni della giovinezza, in merito ai quali i testi sacri tacciono? 
Martigli riprende un discorso affrontato da pochi in letteratura.
In particolare, ci sono alcune teorie (in alcuni paesi peraltro piuttosto acclarate) che sostengono la presenza di Gesù in oriente. È proprio questo il racconto che si inserisce nel corso della narrazione, attraverso la voce della giovane tibetana.
La trama del romanzo è avvincente e coinvolge molti dei personaggi più noti di quei tempi. Martigli va ben oltre una mera rassegna di eventi, che spesso ricorre nelle opere di genere che proliferano in questo periodo. E’ evidente come l’autore cerchi di trasmettere un messaggio, di trasferire al lettore una parte di sé, e credo che l’obiettivo sia stato raggiunto, dando alla luce un libro che senza dubbio consiglio di leggere, e con particolare attenzione.

...

Leggi tutto

LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )

Lo stemma dei Martigli – i-LIBRI

[…] unitamente alla descrizione che l’autore di best seller come “L’eretico”  (http://www.i-libri.com/libri/leretico-di-carlo-a-martigli/) e “La scelta di Sigmund” (http://www.i-libri.com/libri/la-scelta-di-sigmund/) ci ha […]

Aggiungi un tuo commento

Scrivi la tua recensione

Devi effettuare il login per aggiungere un commento oppure registrati

A.

Carlo

Martigli

Libri dallo stesso autore

Intervista a Martigli Carlo A.

Nella teoria e nella filosofia dell’arte viene evidenziata di solito la differenza tra l’arte e le altre pratiche umane. Ciò fa sì che non vengano sufficientemente spiegate né la pluralità delle arti né la rilevanza dell’arte nell’ambito della forma di vita umana. Per questa ragione Georg W. Bertram propone una nuova impostazione nella definizione dell’arte, difendendo la tesi che nell’esperienza delle opere d’arte vengono rinegoziate diverse determinazioni della prassi umana. In questo senso, l’arte è una prassi riflessiva molto produttiva nell’ambito del rapporto dell’essere umano con il mondo. Di più: l’arte è una prassi della libertà.

L’arte come prassi umana

Bertram Georg W.

Chi sarebbe Antigone oggi? Se nella tragedia di Sofocle la donna e il tiranno si fronteggiavano per dare o negare la sepoltura a Polinice, in questa riscrittura di Valeria Parrella, libera e alta, carica d'intensità e di poesia, è il diritto all'eutanasia a essere al centro del racconto.

Antigone

Parrella Valeria

Nella Germania della Seconda guerra mondiale, quando ogni cosa è in rovina, una bambina di nove anni, Liesel, inizia la sua carriera di ladra. All'inizio è la fame a spingerla, e il suo bottino consiste in qualche mela, ma poi il vero, prezioso oggetto dei suoi furti sono i libri. Perché rubarli significa salvarli, e soprattutto salvare se stessa. Liesel infatti sta fuggendo dalle rovine della sua casa e della sua famiglia, accompagnata dal fratellino più piccolo e diretta al paese vicino a Monaco dove l'aspetta la famiglia che li ha adottati. Nell'inverno gelido e bianco di neve, il bambino non ce la fa, ed è proprio vicino alla sua tomba che lei trova il primo libro. Il secondo, invece, lo salva dal fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti. Col passare del tempo il numero dei libri cresce e le parole diventano compagne di viaggio, ciascuna testimone di eventi terribili ai quali la bambina sopravvive, protetta da quei suoi immortali, straordinari, amorevoli angeli custodi.

Storia di una ladra di libri

Zusak Markus

Guidata dal vecchio giardiniere che curava in Persia le terre della sua casa d’infanzia, Marjan Aminpour ha imparato sin da bambina a coltivare le piante. A Ballinacroagh, il villaggio dell’Irlanda occidentale dove, dopo essere scappata dall’Iran khomeinista, si è stabilita assieme a Bahar e Layla, le sue sorelle più piccole, Marjan ha aperto il Caffè Babilonia, un locale ricavato dall’ex panetteria di Estelle Delmonico, la vedova di un fornaio italiano. Col cardamomo e l’acqua di rose, il basmati, il dragoncello e la santoreggia, Marjan prepara le sue speziate ricette persiane, e la gente di Ballinacroagh accorre ogni giorno numerosa al Caffè Babilonia, attratta dalle pareti vermiglie, dalle zuppe di melagrana e dal samovar del tè sempre pronto. Marjan potrebbe finalmente godere dei suoi meritati piccoli trionfi se un perfido scherzo del destino non si fosse preso la briga di turbarla profondamente: Layla, la sorellina che si è conquistata subito la simpatia dell’intera Ballinacroagh, si è innamorata, ricambiata, di Malachy McGuire, uno dei figli di Thomas McGuire, il boss del villaggio che possiede un’infinità di pub e ambirebbe volentieri a mettere le mani sul Caffè Babilonia...

CAFFE’ BABILONIA

Mehran Marsha