
L’idiota
Dostoevskij Fedor Michajllov
Descrizione: Una vita come tante quella del protagonista di questo romanzo, dalla morte dei nonni amatissimi al difficile rapporto con i genitori, dalla scoperta dell'amore alla nascita del primo figlio, fino alla mestizia del divorzio. Eppure, seguendo le avventure di ordinaria quotidianità del protagonista senza nome, ci accorgiamo che questo è l'eroe moderno. L'uomo che si sveglia la mattina per andare a lavorare, che si innamora di una donna per il suo taglio di capelli, che sogna di scrivere un romanzo che non porterà mai a termine, che si interroga tutta la vita sulle dinamiche dell'amore. La sensazione che resta dopo aver letto questo romanzo è quella di aver attraversato un paesaggio fatato pieno di luci tenui e sfumature brillanti. È lo stile di Foenkinos, la capacità di rendere magico l'ordinario.
Categoria: Narrativa
Editore: Edizioni e/o
Collana: Dal Mondo
Anno: 2013
ISBN: 9788866322511
Il principe Myskin, ultimo erede di una nobile famiglia decaduta, è "uno che cerca nell'intimo della sua coscienza le motivazioni essenziali del suo modo di essere", mosso dalla candida fede nella fratellanza umana e dal proposito di fare il proprio dovere con onestà e sincerità. Tornato a Pietroburgo dopo un lungo soggiorno in Svizzera per curarsi dell'epilessia, viene travolto dalla vicenda di Nastas'ja Filippovna. Decide di chiederla in moglie per sottrarla ai suoi due contendenti: il violento Rogozin, che per un amore folle alza la propria offerta in denaro, e il segretario del generale Epancim, Ganja, che mira invece alla dote. Ma Nastas'ja, turbata dalla proposta, fugge con Rogozin, mentre del principe si innamora Aglaja, la figlia del generale.
L’idiota
Dostoevskij Fedor Michajllov
Il destino può riservare incontri che cambiano la vita. Così è stato per Caterina, una studentessa universitaria con il fiuto per il mistero e il vizio della curiosità nella sua nuova amicizia con Rose, un’anziana vestita come una bambola e che serba in sé un segreto rimasto tale troppo a lungo. In un appartamento milanese dove il tempo sembra essersi fermato, tra bicchieri di vodka, domande e riflessioni, Rose narrerà a Caterina della sua vita in Galles, dall’infanzia all’adolescenza rubata, fino all’età adulta, divisa tra l’amore per un enigmatico pittore spagnolo e l’affettuoso rapporto con un ragazzo geniale. Sul filo della rivelazione di una verità sconvolgente, Rose terrà Caterina e il lettore con il fiato sospeso in una narrazione precisa, colta, appassionante.
Mi salvarono i colli del Galles
Premoli Elena
Libero e Viola si stanno cercando. Ancora non si conoscono, ma questo è solo un dettaglio. Nel 2007 Libero ha prenotato un tavolo alla Locanda dell'Ultima Solitudine, per dieci anni dopo. Ed è certo che lì e solo lì, in quella locanda arroccata sul mare costruita col legno di una nave mancata, la sua vita cambierà. L'importante è saper aspettare, ed essere certi che "se qualcosa nella vita non arriva è perché non l'hai aspettato abbastanza, non perché sia sbagliato aspettarlo". Anche Viola aspetta: la forza di andarsene. Da anni scrive lettere al padre, che lui non legge perché tempo prima, senza che nessuno ne conosca la ragione, è scomparso, lasciandola sola con la madre a Bisogno, il loro paese. Ed è a Bisogno, dove i fiori si scordano e da generazioni le donne della famiglia di Viola, che portano tutte un nome floreale, si tramandano il compito di accordarli, che lei comincia a sentire il peso di quell'assenza e la voglia di un nuovo orizzonte. Con ironia leggera, tra giochi linguistici, pennellate surreali e grande tenerezza, Alessandro Barbaglia ci racconta una splendida storia d'amore.
La Locanda dell’Ultima Solitudine
Barbaglia Alessandro
Sei fiabe in cui è raccolta tutta la poetica di Miyazawa Kenji, scienziato, buddista, agronomo e filosofo (1895-1993). Il racconto che dà il titolo alla raccolta ha ispirato numerose serie di telefilm, fumetti e cartoni animati di fantascienza.
UNA NOTTE SUL TRENO DELLA VIA LATTEA E ALTRI RACCONTI
Kenji Miyazawa
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