
P.S. TI VOGLIO BENE
Brown H. Jackson
Descrizione: Sidney, affermato studioso di poesia romantica, dopo due divorzi decide quasi d'impulso di sposare una ragazza molto più giovane di lui, Constance. L'uomo, senza esserne del tutto consapevole, tende ad assumere nei confronti della moglie atteggiamenti paterni, suscitando una reazione violenta, legata ai drammi che hanno segnato la vita della ragazza: la morte precoce della madre, la freddezza e l'indifferenza del padre e la gelosia per una sorella minore, Iris, allegra, spontanea e appassionata. Quando il padre rivela brutalmente a Constance la verità sulla sua nascita (frutto di una relazione della madre con il marito di Mildred, la domestica di famiglia), la giovane donna entra nel tunnel di una lucida follia che ha un solo fine: la vendetta contro Iris e Mildred, che sapevano la verità e non le hanno detto niente, e contro il proprio padre, il Grande Assente, che l'inconscio ferito considera responsabile di ogni infelicità. Uno stupefatto e angosciato Sidney assiste allo sprofondare della moglie in un abisso da cui non solo il suo matrimonio, ma la sua stessa vita rischiano di uscire distrutti.
Categoria: Giallo - thriller - noir
Editore: Bompiani
Collana: Letteraria straniera
Anno: 2012
ISBN: 9788845264832
P.S. TI VOGLIO BENE
Brown H. Jackson
Da Vladimir Majakovskij a David Foster Wallace, da Cesare Pavese a Virginia Woolf: le storie di venticinque scrittrici e scrittori che hanno posto fine alla loro vita. Persone molto diverse tra loro anche rispetto al tema della morte. C’è chi aveva perseguito razionalmente l’atto finale del suicidio passando il tempo a teorizzarlo; chi sembra non aver resistito a una serie di disgrazie terribili; chi portava in sé un dolore emotivo che temeva inguaribile. Elemento comune, una insopportabile sofferenza che troppo spesso e irrispettosamente è stata etichettata come “depressione”. Raccontare queste esistenze è un atto di riconoscenza per gli scritti che ci sono stati lasciati, e insieme un atto di riparazione per l’ipocrisia di una società che ritenendo il suicidio un gesto inaccettabile continua a operare intorno ad esso ogni sorta di manipolazione, dall’occultamento alla sottovalutazione, quando non arriva addirittura all’ostracismo riguardo alle opere e alle figure dei suicidi.
L’ultima pagina
Schimperna Susanna
Pierluigi Tunesi ha 45 anni, è l'amministratore delegato di una grande azienda, ha una figlia adolescente e una moglie che ama. Una famiglia felice. Fino al giorno in cui gli viene diagnosticato un tumore in metastasi avanzata. Non si potrebbe operare, ma un chirurgo abituato ai riflettori e agli interventi eclatanti lo fa lo stesso. Salvo parcheggiare poi il paziente in terapia intensiva quando l'operazione non riesce. Tra quest'uomo ormai menomato, incapace di comunicare, in attesa della morte, e il medico di terapia intensiva che deve prendersi cura di lui, comincia un rapporto tormentato e umanissimo che l'autore descrive nei dettagli più personali, suddividendo il romanzo in capitoli, uno raccontato in prima persona dal malato, l'altro dal medico. Un romanzo durissimo e commovente. Un gesto civile, una testimonianza spietata e, allo stesso tempo, pietosa. L'autore è direttore di divisione di anestesia e terapia intensiva all'Istituto Europeo di Oncologia di Milano.
COSA SOGNANO I PESCI ROSSI
Venturino Marco
Roma, primi anni del Seicento. Nelle strade e nei vicoli ammantati dal buio della città eterna si muove un uomo che è genio e sregolatezza, tensione artistica e rabbia sanguigna: Michelangelo Merisi, artista complesso e tormentato, dalle mille sfaccettature. Sulle sue tracce Giovanni Longo Bricio, servitore del cardinale Francesco Maria Del Monte e voce narrante del romanzo, alla ricerca di una donna legata al grande pittore e di un quadro a lui commissionato dall’alto prelato, e, forse, di una verità pericolosa… Ambientato in una Roma sontuosa e magnificente, descritta con un linguaggio erudito ed elegante che immerge immediatamente, in “presa diretta”, il lettore nell’epoca, un romanzo storico potente, che vibra e riverbera dell’ingegno del suo protagonista, mentre sullo sfondo si muovono numerosi personaggi, popolani e nobili, cortigiane e frati, elementi attivi della vita sociale e artistica romana…
L’ordine del cardinale
Baleani Gianni
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