
Le età della vita
Mantioni Paolo
Descrizione: Maurizio ha dieci anni e non vede l'ora che comincino le vacanze. Per lui l'estate significa stare dai nonni a Crabas: lì ogni anno ritrova Franco e Giulio, fratelli di biglie, di ginocchia sbucciate e caccia alle libellule, e domina con loro un piccolo universo retto da legami che sembrano destinati a durare per sempre. Ma nell'estate del 1986 qualcosa di imprevedibile incrinerà la loro infanzia e mostrerà a tutti, adulti e ragazzi, quanto possa essere fragile il granito delle identità collettive. Basta un prete venuto da fuori a fondare una nuova parrocchia per portare una scintilla di fanatico antagonismo dove prima c'erano solo fratellanze. In quella crepa della comunità l'estraneo può assumere qualunque volto, persino i capelli rossi di un inseparabile compagno di giochi. In questo racconto insieme comico e profondo, la penna inconfondibile di Michela Murgia ci regala una storia di formazione in cui il protagonista scopre - insieme al lettore - cosa significa dire "oi". "Non era un pronome come negli altri posti, ma la cittadinanza di una patria tacita dove tutto il tempo si declinava così, al presente plurale".
Categoria: Narrativa
Editore: Einaudi
Collana: Super ET
Anno: 2014
ISBN: 9788806218836
Tutto lo sforzo che facciamo per dare ordine alla vita è un logorio costante, disperato, che usura i nervi, li sfianca, ma è necessario alla nostra sopravvivenza. "Le età della vita" è proprio questo, è il tentativo di dare ordine al caos, di riordinare i ricordi, le sensazioni, di prendere per le briglie una vita che è sempre sul limite di deragliare. Ambientato negli anni Ottanta a Roma, i fondali della narrazione sono il mercato ittico di via Ostiense, l'università La Sapienza e la metropoli romana. È in queste praterie urbane che il protagonista diventa funambolo della propria vita, mentre gli spazi vuoti vengono controbilanciati da svariate pressioni: il lavoro, l'università, una storia d'amore e l'intenso rapporto con Carmine, figura ai margini della società.Questo scenario acquisisce ulteriore forza grazie al doppio registro linguistico (romanesco e italiano) che ha la capacità di catapultare il lettore all'interno di ogni immagine descritta, dentro ogni inquadratura che viene proposta, nel cuore della narrazione. L'immersione è totale.
Le età della vita
Mantioni Paolo
Colette ha sempre rifiutato di scrivere deliberatamente sulla sua vita, ma ne La stella del vespro, pubblicato per la prima volta nel 1946 l’esistenza della più grande scrittrice francese del ’900 si svela discretamente, lungo frammenti scritti con la cura e la sofisticatezza a cui ormai ha abituato i suoi lettori e di cui è diventata maestra. Si tratta di una sorta di cronologia frammentata che trascrive gli avvenimenti e le osservazioni della vita quotidiana: i capricci di primavera; i viavai del compagno Maurice Goderek; le visite che riceve – tra cui Truman Capote – le audizioni per la riduzione teatrale de La Seconde; l’impegno a raccogliere tutte le sue opere per il progetto OEuvre complete per l’editore Le Fleuron; l’Académie Française. Ormai immobilizzata dalla vecchiaia, dal peso e dall’artrosi, osserva il cielo, il succedersi al giorno della luna o del vespro nel quadrato ritagliato dalle finestre del suo grande appartamento a Palais–Royal. Leggiamo una Colette malinconica e meditativa, chiusa nel suo appartamento, in cui riceve, mangia, scrive e legge. In questo testo, evoca dei ricordi dai tempi della guerra, medita sulla sua condizione di invalidità e i suoi nuovi rapporti con il mondo da scrittrice “nota e riconosciuta” e, amabilmente, conversa con le sue care presenze, con gli esseri da lei sempre amati – appassionatamente o teneramente – come la madre Sido; la figlia di cui evoca il ricordo della nascita nel 1913; Missy (la contessa Mathilde de Morny); l’ex marito Henry de Jouvenel; Polaire; il migliore amico nonché terzo e ultimo marito Maurice Goderek; il giovane reporter che viene ad intervistarla; la prostituta Renée che le appare nel giardino innevato della sua casa, un giardino dalla cui descrizione si distingue a fatica da quello di Saint–Sauveur.
La stella del vespro
Colette
La storia di un ragazzino che cresce in un piccolo paese del Centro Italia. Dalla guerra partigiana al Sessantotto.
Saltatempo
Benni Stefano
Esther Hillesum, detta Etty, è una ragazza olandese di origini ebraiche, colta, curiosa, dalla sensibilità inusuale. Appassionata di letteratura russa e lettrice vorace, lavora come dattilografa al Consiglio Ebraico: la sua è una condizione privilegiata, allo scoppiare della Seconda guerra mondiale e con l'inizio delle persecuzioni razziali potrebbe scappare e salvarsi. Potrebbe coltivare i suoi studi, scoprire l'amore che comincia ad affacciarsi nella sua vita, realizzare i mille sogni suggeriti dalla sua fantasia. Ma decide di non abbandonare la sua famiglia, il suo popolo, e di condividerne fino in fondo la sorte...
Un gomitolo aggrovigliato è il mio cuore
Ferri Edgarda
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