
Pirandello, Luigi – LA GIARA (Novelle per un anno, 1917)
Descrizione: Maurizio ha dieci anni e non vede l'ora che comincino le vacanze. Per lui l'estate significa stare dai nonni a Crabas: lì ogni anno ritrova Franco e Giulio, fratelli di biglie, di ginocchia sbucciate e caccia alle libellule, e domina con loro un piccolo universo retto da legami che sembrano destinati a durare per sempre. Ma nell'estate del 1986 qualcosa di imprevedibile incrinerà la loro infanzia e mostrerà a tutti, adulti e ragazzi, quanto possa essere fragile il granito delle identità collettive. Basta un prete venuto da fuori a fondare una nuova parrocchia per portare una scintilla di fanatico antagonismo dove prima c'erano solo fratellanze. In quella crepa della comunità l'estraneo può assumere qualunque volto, persino i capelli rossi di un inseparabile compagno di giochi. In questo racconto insieme comico e profondo, la penna inconfondibile di Michela Murgia ci regala una storia di formazione in cui il protagonista scopre - insieme al lettore - cosa significa dire "oi". "Non era un pronome come negli altri posti, ma la cittadinanza di una patria tacita dove tutto il tempo si declinava così, al presente plurale".
Categoria: Narrativa
Editore: Einaudi
Collana: Super ET
Anno: 2014
ISBN: 9788806218836
Pirandello, Luigi – LA GIARA (Novelle per un anno, 1917)
L'aria tersa tremola per la calura di giugno. Judith, in piedi all'ombra di un albero ai bordi della spiaggia di Narbonne, si guarda intorno. Niente è come dovrebbe essere. È tutto falso. È tutta una menzogna. Sul sentiero non c'è anima viva. È su questa strada che Judith, uno zaino in spalla e tanta confusione in testa, sta per ricominciare la sua vita. Ha appena perso il marito Arne, e non ha che una certezza: per chiudere con il passato deve ripercorrere i passi di lui, seguendo gli appunti del diario che Arne aveva scritto durante il suo ultimo viaggio verso Santiago de Compostela. Con lei ci sono le amiche più care, quelle del martedì: la selvaggia Kiki, la fredda Caroline, l'eccentrica Estelle e la perfetta Eva. Per loro quello è un viaggio ribelle e scanzonato, come ai vecchi tempi quando dormivano sotto lo scintillio notturno delle costellazioni. Ma per Judith quel viaggio assume immediatamente una dimensione diversa. Sconvolgente. Bastano pochi chilometri per capire che nel diario di Arne c'è qualcosa di strano: le indicazioni sono sbagliate, nulla di quello che lui descrive corrisponde a ciò che lei vede. È tutto inventato o copiato da internet. Judith non riesce ad accettare che l'uomo che le è stato accanto non era quello che credeva. Eppure deve imparare a leggere dietro quelle parole per capire cosa nascondesse Arne. E deve imparare a leggere anche dietro le parole delle sue amiche. Judith non si può più fidare di niente e di nessuno. A guidarla adesso c'è solo una stella, solo una costellazione, quella del suo cuore. Solo così potrà finalmente imparare a credere in sé stessa.
LA QUINTA COSTELLAZIONE DEL CUORE
Peetz Monika
La giustizia dei martiri
Pasini Giuliano
È la fine del 1906 a Versailles quando un ragazzino di diciassette anni, che ne dimostra tredici e si guadagna da vivere come galoppino, si imbatte in Marcel Proust. Lo scrittore non ha nemmeno quarant'anni e nessuno immagina che diventerà il più celebre autore francese del Novecento, per ora è solo uno scrittore che si è rifugiato al Grand Hotel per stare in pace e dedicarsi ai suoi appunti, almeno fino al momento in cui il suo prezioso taccuino non scompare. Di Nöel, il protagonista di questa storia, non c'è traccia da nessuna parte, non viene mai citato e non esistono testimonianze, lettere o biografie che lo ricordino, eppure per molto tempo fu la compagnia prediletta da Monsieur Proust, il compagno di numerose indagini segrete e l'abile risolutore di enigmi complicati. Soprattutto si deve a lui la ricerca e il fortunato ritrovamento di un prezioso taccuino indispensabile per scrivere un certo romanzo… Tra malintesi, ricerche misteriose, pagine perdute e abilmente ritrovate, Pierre-Yves Leprince costruisce un romanzo che è al tempo stesso una detective story intelligente e pronta a spiazzare il lettore in ogni certezza, la storia di amicizia tra un genio del secolo scorso e un ragazzino che ha letto pochi libri ma ha occhio per i dettagli, e soprattutto è un omaggio appassionato e acuto all'autore della Recherche da parte di uno scrittore che conosce ogni piega dell'opera, della lingua e, come il protagonista di queste pagine, sembra capace di ridere e scherzare con un amico d'eccezione.
Il taccuino perduto. Un’inchiesta di Monsieur Proust
Leprince Pierre-Yves
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