
Storie di ordinaria follia
Bukowski Charles
Categoria: Saggi
Editore: Rizzoli
Collana: Saggi italiani
Anno: 2016
ISBN: 9788817086950
La biografia di Bukowski include due tentativi di lavorare come impiegato, dimissioni dal "posto fisso" a cinquant'anni suonati, "per non uscire di senno del tutto" e vari divorzi. Questi scarsi elementi ricorrono con insistenza nella narrativa di Bukowski, più un romanzo a disordinate puntate che non racconti a sé, dove si alternano e si mischiano a personaggi ed eventi di fantasia. "Rispetto alla tradizione letteraria americana si sente che Bukowski realizza uno scarto, ed è uno scarto significativo", ha scritto Beniamino Placido su "La Repubblica", aggiungendo: "in questa scrittura molto "letteraria", ripetitiva, sostanzialmente prevedibile, Bukowski fa irruzione con una cosa nuova. La cosa nuova è lui stesso, Charles Bukowski. Lui che ha cinquant'anni, le tasche vuote, lo stomaco devastato, il sesso perennemente in furore; lui che soffre di emorragie e di insonnia; lui che ama il vecchio Hemingway; lui che passa le giornate cercando di racimolare qualche vincita alle corse dei cavalli; lui che ci sta per salutare adesso perché ha visto una gonna sollevarsi sulle gambe di una donna, lì su quella panchina del parco. Lui, Charles Bukowski, "forse un genio, forse un barbone". "Charles Bukowski, detto gambe d'elefante, il fallito", perché questi racconti sono sempre, rigorosamente in prima persona. E in presa diretta". Un pazzo innamorato beffardo, tenero, cinico, i cui racconti scaturiscono da esperienze dure, pagate tutte di persona, senza comodi alibi sociali e senza falsi pudori.
Storie di ordinaria follia
Bukowski Charles
Quando il piccolo Dito, di soli dieci anni, viene rapito e i suoi genitori fatti assassinare dal potente tiranno dell'isola di Santerra, sua sorella potrebbe cedere alla disperazione, oppure progettare liberazione e vendetta grazie all'immenso potere che sta crescendo dentro di lei. Ma perché un bambino come tanti dovrebbe costituire una minaccia per un sovrano che regna incontrastato ormai da un decennio? Iugerin cercherà di scoprirlo, e nel farlo imparerà a governare l'energia dell'universo che le permette di levitare, guarire, modificare la forma e la sostanza delle cose. Da una battaglia personale per scarcerare il fratello e vendicare i genitori, si troverà coinvolta in una vera e propria guerra per la liberazione dell'isola dal tiranno che la tiene soggiogata. Combatterà a fianco di eroi che mostreranno il loro lato oscuro e contro creature metà umane e metà ferro, acqua, terra, frutto dei crudeli esperimenti del re.
Energeia
Silvotti Alessandra
Un uomo e un bambino, padre e figlio, senza nome. Spingono un carrello, pieno del poco che è rimasto, lungo una strada americana. La fine del viaggio è invisibile. Circa dieci anni prima il mondo è stato distrutto da un'apocalisse nucleare che lo ha trasformato in un luogo buio, freddo, senza vita, abitato da bande di disperati e predoni. Non c'è storia e non c'è futuro. Mentre i due cercano invano più calore spostandosi verso sud, il padre racconta la propria vita al figlio. Ricorda la moglie (che decise di suicidarsi piuttosto che cadere vittima degli orrori successivi all'olocausto nucleare) e la nascita del bambino, avvenuta proprio durante la guerra. Tutti i loro averi sono nel carrello, il cibo è poco e devono periodicamente avventurarsi tra le macerie a cercare qualcosa da mangiare. Visitano la casa d'infanzia del padre ed esplorano un supermarket abbandonato in cui il figlio beve per la prima volta un lattina di cola. Quando incrociano una carovana di predoni l'uomo è costretto a ucciderne uno che aveva attentato alla vita del bambino. Dopo molte tribolazioni arrivano al mare; ma è ormai una distesa d'acqua grigia, senza neppure l'odore salmastro, e la temperatura non è affatto più mite. Raccolgono qualche oggetto da una nave abbandonata e continuano il viaggio verso sud, verso una salvezza possibile...
La strada
McCarthy Cormac
Willie Black è un giornalista vecchio stampo: ama il suo lavoro e cerca di svolgerlo nel migliore dei modi, nel rispetto di un codice etico che ormai è retaggio di un'altra epoca. I giornali infatti sono in crisi, i colleghi svogliati e disattenti, e Willie, dopo venticinque anni di carriera nella cronaca politica, viene retrocesso al turno "crimini di notte", l'ultima sponda prima del licenziamento. La predisposizione a ficcarsi nei guai, il vizio dell'alcol e il difetto di dire sempre quello che pensa non gli sono di aiuto. E così, quando il corpo di una diciannovenne viene trovato senza testa nelle acque del South Anna River e la polizia archivia velocemente il caso dopo la confessione sospetta di un uomo, Willie si ritrova solo contro tutti: una crociata solitaria a Oregon Hill, un quartiere storico della città di Richmond, Virginia, dove un clima di razzismo, corruzione e menzogne si mette di traverso nella sua ostinata ricerca della verità per quella ragazza senza vita.
Oregon Hill
Owen Howard
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